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Aldo Palazzeschi, pseudonimo di Aldo Pietro Vincenzo Giurlani (Firenze, 2 febbraio 1885 – Roma, 17 agosto 1974), è stato uno scrittore e poeta italiano, uno dei padri delle avanguardie storiche. Inizialmente firmò le sue opere col suo vero nome, e dal 1905 adottò come pseudonimo il cognome della nonna materna, appunto Palazzeschi. Dalla seconda attività conseguì una ricca produzione letteraria che gli diede fama di rango nazionale.
Vaffanculo (anche abbreviato in vaffa e fanculo) è un'espressione offensiva del registro colloquiale basso in lingua italiana che esprime rivolta o insofferenza verso qualcuno che dà fastidio o non si sopporta. Il termine sarebbe una contrazione dell'espressione volgare va 'ffa 'nculo o vai a fare in culo, con cui si invita terzi ad avere un rapporto anale.
Sorelle Materassi è un romanzo scritto da Aldo Palazzeschi e pubblicato dall'Editore Vallecchi nel 1934. L'autore sottopose il testo originario del '34 a una lunga revisione stilistica che giunse a conclusione solo nel 1960 con l'edizione della stesura definitiva.
Sorelle Materassi è uno sceneggiato televisivo prodotto e trasmesso nel 1972 dalla RAI sull'allora Programma Nazionale (in seguito diventato Rai 1). Era tratto dal romanzo omonimo di Aldo Palazzeschi pubblicato nel 1934. La sceneggiatura della fiction televisiva - articolata in tre puntate messe in onda in prima serata nelle domeniche del 24 settembre, del 1º ottobre e dell'8 ottobre - era di Luciano Codignola e Franco Monicelli, con la supervisione dello stesso Aldo Palazzeschi, mentre la regia era firmata da Mario Ferrero. Principali interpreti erano, nei ruoli delle tre sorelle Materassi (ricamatrici di bianco), Sarah Ferrati (Teresa), Rina Morelli (Carolina) e Nora Ricci (Giselda, sposata ma poi abbandonata dal marito), in quello della fedele domestica Niobe Ave Ninchi e in quello del nipote Remo Giuseppe Pambieri. Fra le comparse figura anche l'allora ventenne Roberto Benigni nel ruolo di un giovanotto. Altri interpreti: Evelina Gori (Augusta, la terza sorella, madre di Remo) Dina Sassoli (la contessa russa) Erna Schürer (Peggy, la ricca ereditiera sposata da Remo) Nietta Zocchi (la direttrice) Siria Betti (la moglie di Fellino, il fattore delle Materassi) Alfredo Bianchini (il parroco)La trama dello sceneggiato televisivo ricalca fedelmente quella del romanzo e del film con il medesimo titolo - appunto, Sorelle Materassi - che ne fu ricavato negli anni quaranta dal regista Ferdinando Maria Poggioli.
Gino Tellini (Bibbiena, 5 maggio 1946) è un critico letterario e accademico italiano. Dal 2017 è professore emerito di Letteratura italiana all’Università degli Studi di Firenze.
La passeggiata è una poesia futurista scritta da Aldo Palazzeschi. È contenuta nella raccolta L'incendiario (1905-1909) (Edizioni Futuriste di poesia, 1913), da non confondere con L'incendiario (Milano, Edizioni Futuriste di Poesia, 1910), di cui è solo nominalmente la seconda edizione, e che in realtà contiene gran parte della produzione poetica dell'autore fino a quel momento, con l'aggiunta di alcuni componimenti nuovi fra cui quello in questione. Successivamente viene raccolta in Poesie 1904-1914 (1925, e successive edizioni). La poesia appare come una sequenza di parole (di cui parecchie in francese), di lettere e di numeri. In realtà l'autore ha semplicemente riportato tutte le scritte che ha letto durante una passeggiata in Via Garibaldi, nonché i dialoghi fatti all'inizio ed alla fine del percorso. Seguendo le nuove tecniche artistiche introdotte dal futurismo, La passeggiata si rifà allo stile pittorico del collage, applicato alla poesia. Gian Piero Brunetta vi scorge anche uno dei primi esempi di uso diretto della "visione" cinematografica nella letteratura.
Aldo Vianello (Venezia, 31 maggio 1937 – Venezia, 21 gennaio 2021) è stato un poeta italiano.
Il crepuscolarismo è una corrente letteraria sviluppatasi in Italia all'inizio del XX secolo.
Giovanni Papini (Firenze, 9 gennaio 1881 – Firenze, 8 luglio 1956) è stato uno scrittore, poeta, saggista e terziario francescano italiano, noto anche col nome religioso di fra' Bonaventura. Intellettuale controverso e discusso, ma anche ammirato per il suo stile di scrittura, fu studioso di filosofia, di religione, critico letterario e acceso polemista, narratore e poeta, divulgatore del pragmatismo e delle avanguardie storiche come il futurismo e il post-decadentismo. Passò da una posizione all'altra su più fronti, sempre insoddisfatto e inquieto: si convertì dall'anticlericalismo e dall'ateismo accesi al cattolicesimo con punte di eterodossia e intransigenza; passò dal maledettismo e dall'interventismo convinto (prima del 1915) all'avversione verso la guerra. Negli anni trenta, dopo essere passato dall'individualismo al conservatorismo, aderisce infine al fascismo, mantenendo comunque un'avversione verso il nazismo e pentendosi poi del razzismo. Morì nel 1956 di malattia del motoneurone (sclerosi laterale amiotrofica di tipo bulbare), che lo affliggeva dal 1952. Pressoché rimosso dalla grande letteratura dopo la scomparsa principalmente per le sue scelte ideologiche, fu apprezzato e rivalutato in seguito; nel 1975, lo scrittore argentino Jorge Luis Borges lo definì un autore "immeritatamente dimenticato".