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Il periodo Stuart in Inghilterra iniziò nel 1603 con l'ascesa al trono di Giacomo I e si concluse nel 1714 con la morte della regina Anna. Alla morte della regina, spentasi senza figli, il trono passò nelle mani della dinastia Hannover, lontanamente imparentata con la famiglia Stuart. La famiglia Stuart fu esclusa dal governo del Paese dal 1649, anno della condanna a morte di Carlo I sino al 1660, anno della restaurazione del figlio Carlo II. In questi anni venne abolita la monarchia e l'Inghilterra divenne repubblica: dal 1649 al 1653 venne instaurato il Commonwealth mentre dal 1653 al 1659 vi fu il Protettorato di Oliver e Richard Cromwell.
La Collezione Maramotti è una collezione di arte contemporanea privata che ha aperto al pubblico nel 2007, nella sede storica della società Max Mara, a Reggio Emilia, dal desiderio del fondatore del brand, Achille Maramotti. Consta di una significativa selezione di oltre duecento opere che rappresentano solo una parte del patrimonio iconografico costituitosi in quarant’anni di appassionato collezionismo. Oltre a presentare un'esposizione Permanente, la Collezione organizza mostre temporanee, invita artisti internazionali a realizzare progetti site specific, predispone conversazioni a tema, organizza concerti di musica contemporanea, commissiona spettacoli di danza in collaborazione con I Teatri Fondazione di Reggio Emilia - Festival Aperto e partecipa a momenti di incontro dedicati ai libri d'artista. Sono presenti un Archivio e una Biblioteca d'Arte che comprendono oltre diecimila oggetti tra volumi (libri d'artista, monografie, saggi, cataloghi) e documenti afferenti a diversi nuclei: i fondi storici del collezionista, Achille Maramotti, e di Mario Diacono, letterato, gallerista e critico d’arte, che con il collezionista ha intrattenuto una stretta relazione intellettuale per oltre trent’anni. La costante ricerca e acquisizione di materiali relativi a gran parte degli artisti e dei movimenti artistici rappresentati in Collezione costituiscono un importante approfondimento storico-critico del suo patrimonio nonché una fondamentale risorsa per ricercatori e studiosi. La Collezione inoltre espone, organizza una residenza d'artista custom-made ed acquisisce i progetti delle vincitrici del premio biennale Max Mara Art Prize for Women in collaboration with Whitechapel Gallery, rivolto ad artiste emergenti con base nel Regno Unito. Le vincitrici delle edizioni del premio sono state: Margaret Salmon, Hannah Rickards, Andrea Büttner, Laure Prouvost, Corin Sworn, Emma Hart ed Helen Cammock.
Il XVI secolo inizia nell'anno 1501 e termina nell'anno 1600 incluso.
Cosenza (, IPA: [koˈzɛnʦa], Cusenza [kuˈsɛnʣa] in cosentino) è un comune italiano di 65 303 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia in Calabria. Fondata dai Bruzi che ne fecero la loro capitale nel IV secolo a.C., esercitò un ruolo egemonico nella regione sino alla conquista da parte dei romani e dal XVI secolo assunse il ruolo di capoluogo della Calabria Citeriore. La città è capofila di un agglomerato urbano comprendente tra gli altri i comuni contigui di Rende e Castrolibero, che costituisce una delle aree più dinamiche della Calabria sotto il profilo urbanistico, socio-economico, culturale e della dotazione di servizi..
William Morris (Walthamstow, 24 marzo 1834 – Hammersmith, 3 ottobre 1896) è stato un artista e scrittore britannico. Fu tra i principali fondatori del movimento delle Arts and Crafts; è considerato antesignano dei moderni designer ed ebbe una notevole influenza sull'architettura e sugli architetti del suo tempo. Da molti è considerato il padre del Movimento Moderno, sebbene non fosse architetto egli stesso. Ha fondato uno studio di design in collaborazione con l'artista Edward Burne-Jones, e il poeta e artista Dante Gabriel Rossetti che ha profondamente influenzato la decorazione di chiese e case nel ventesimo secolo. Ha dato anche un importante contributo al rilancio delle arti tessili tradizionali e gli annessi metodi di produzione. Ha fondato inoltre la Società per la protezione di edifici antichi (SPAB), tuttora un elemento statutario per la conservazione degli edifici storici in Regno Unito. Durante il corso della sua vita Morris ha scritto e pubblicato poesie, narrativa, e traduzioni di testi antichi e medievali. I suoi lavori più noti includono La difesa di Ginevra (The Defence of Guinevere, 1858), Il paradiso terrestre (The Earthly Paradise, 1868-1870), Un sogno di John Ball (A Dream of John Ball, 1888), Notizie da nessun luogo (News from Nowhere, 1890), e il fantasy La fonte ai confini del mondo (The Well at the World's End, 1896). È stato una figura importante nella nascita del socialismo in Gran Bretagna, fondando la Lega socialista nel 1884.
Il castello di Rivau /ʁi'vo/ (in francese château du Rivau) nacque nel XV secolo come fortezza e venne trasformato per usi domestici durante il Rinascimento. Particolare castello della valle della Loira, in Francia, Rivau è citato da Rabelais, poeta protagonista del Rinascimento francese, come dono di Gargantua al capitano Tolmère, in ricompensa per le sue vittorie nelle guerre picrocoline.
Giovanni Antonio Canal, meglio conosciuto come il Canaletto (Venezia, 17 o 18 ottobre 1697 – Venezia, 19 aprile 1768), è stato un pittore e incisore italiano, cittadino della Repubblica di Venezia, noto soprattutto come vedutista. I suoi quadri, oltre a unire nella rappresentazione topografica architettura e natura, risultavano dall'attenta resa atmosferica, dalla scelta di precise condizioni di luce per ogni particolare momento della giornata e da un'indagine condotta con criteri di scientifica oggettività, in concomitanza col maggiore momento di diffusione delle idee razionalistiche dell'Illuminismo. Insistendo sul valore matematico della prospettiva, l'artista, per dipingere le sue opere si avvaleva talvolta della camera ottica.
La Biennale d'arte contemporanea di Lione (Biennale d'art contemporain de Lyon in francese) è una mostra d'arte contemporanea creata nel 1991 da Thierry Raspail e Thierry Prat. Ha luogo tutti gli anni dispari.
Il British Museum (in italiano: Museo Britannico) è uno dei più grandi e importanti musei della storia del mondo. È stato fondato nel 1753 da Sir Hans Sloane, un medico e scienziato che ha collezionato un patrimonio letterario e artistico nel suo nucleo originario: la biblioteca di Montague House a Londra, in seguito acquistata dallo Stato britannico per ventimila sterline e aperta al pubblico il 15 gennaio 1759.Il museo ospita circa 8 milioni di oggetti che testimoniano la storia e la cultura materiale dell'umanità dalle origini alla contemporaneità. Si trova a Great Russell Street, nella città di Londra.
Gli usi sociali, artistici e religiosi del colore blu non risalgono alla notte dei tempi. Nelle pitture parietali del Paleolitico superiore si trovano rossi, neri, bruni e ocra di tutte le sfumature, ma non c'è posto per il blu. Anche in seguito, quando comparvero le prime tecniche di tintura degli abiti, l'uomo iniziò a tingere in blu molto tempo dopo il rosso, l'ocra, il rosa e il viola, probabilmente a causa della costante difficoltà di fabbricare buoni coloranti e pigmenti di quel colore. I primi coloranti blu conosciuti sono di origine vegetale - il guado in Europa, l'indaco in Asia e in Africa -, mentre i primi pigmenti blu provengono da minerali, di solito lapislazzuli o azzurrite.
L'evoluzione della storia del nudo artistico è parallela a quella della storia dell'arte nella sua generalità, fatta debita eccezione per le specificità derivanti dal differente grado di accettazione delle scene di nudità da parte delle varie forme di società e cultura che si sono succedute nel mondo durante il corso dei secoli e dei millenni. Quello del nudo è un tema artistico consistente nella rappresentazione all'interno dei vari media artistici - pittura e scultura in primis, ma anche in fotografia e nel cinema - della forma del corpo umano (sia maschile sia femminile) nudo o seminudo; questo è considerato una delle classificazioni principali dell'opera d'arte in accademia. La nudità in arte viene a riflettere nel suo insieme le norme sociali presenti, sia in ambito di estetica che nella concezione di morale, del tempo e del luogo in cui è stata eseguita l'opera. Molte sono le culture che tollerano la nudità nell'arte assai più di quanto non tollerino la nudità nella vita reale, con diversi parametri su ciò che è considerato accettabile o meno. Come genere quello del nudo è una questione complessa da affrontare per le sue numerose varianti, sia formali che estetiche ed iconografiche, e vi sono storici dell'arte che giungono a considerarlo come uno dei più importanti, se non quello di maggior importanza in assoluto, nella storia dell'arte occidentale; secondo lo storico, saggista e critico spagnolo Francisco Calvo Serraller, «la nudità non è solo una forma d'arte, ma è la stessa spiegazione - o logica - dell'arte occidentale: il punto drammatico od incrocio tra il naturale e il cielo, tra l'ideale e il vero, tra il carnale e lo spirituale, in definitiva tra il corpo e l'anima». Anche Javier Portús, curatore d'arte e conservatore del Museo del Prado, ritiene che «da secoli il nudo è stato la forma d'arte per eccellenza presente in Occidente, potendo esso esprimere al meglio tutti gli altri valori attraverso il colore e la materia pittorica».. Anche se spesso associato con l'erotismo, il nudo può in realtà acquisire varie interpretazioni e significati alternativi, da quello inerente alla mitologia e alla religione, allo studio di anatomia o, infine, anche - per le sue qualità intrinseche - quello di massima rappresentazione possibile dell'ideale (nel senso di bene, come principio o valore etico da perseguire) di Bellezza e perfezione estetica, come accade ad esempio nell'arte figurativa dell'antica Grecia. La sua rappresentazione è variata secondo i valori sociali e culturali di ogni epoca storica e di ogni popolazione, e come per i Greci il corpo è stato un motivo di orgoglio così per gli ebrei - e di conseguenza per il successivo cristianesimo - si è rivelato invece fonte d'estremo d'imbarazzo, condizione degli schiavi e dei miserabili. Lo studio e la rappresentazione artistica del corpo umano è stata una costante in tutta la storia dell'arte, dalla preistoria, con la Venere di Willendorf, per fare solamente uno degli esempi più conosciuti. Una delle culture in cui maggiormente è proliferata la rappresentazione della nudità artistica è stata quella del mondo classico nell'antichità greco-romana, ov'è stata presto concepita come ideale (come accade nel nudo eroico), estetico ma anche etico di perfezione e "bellezza assoluta"; concetto questo che è perdurato nel classicismo, condizionando in buona parte la percezione della civiltà occidentale nei confronti non solo del nudo ma anche dell'arte nel suo complesso. Durante il Medioevo la rappresentazione artistica si è limitata ai temi più specificamente religiosi e trattati dalla teologia, basati su brani della Bibbia, il testo sacro cristiano; solamente in tal maniera se ne poteva giustificare la resa nelle varie forme d'arte. Con l'avvio del Rinascimento a partire dalla metà del XV secolo la nuova cultura derivata dall'umanesimo prese una direzione decisamente improntata ad un sempre maggior antropocentrismo; ciò ha portato al ritorno in grande stile del nudo artistico dopo lunghi secoli di occultamento ed affiancando così ai soliti soggetti religiosi dei secoli precedenti anche quelli storico-mitologici risalenti al paganesimo, soprattutto sotto forma di allegoria. È stato poi nel XIX secolo, soprattutto con l'impressionismo, che il nudo ha cominciato a perdere il suo carattere eminentemente iconografico per esser rappresentato nelle sue qualità estetiche molto più semplicemente profane: l'immagine nuda, sensuale ed auto referenziale prese così un poco alla volta il sopravvento. Gli studi attorno al nudo nella sua qualità di genere artistico si sono concentrati nell'analisi fattane dalla semiotica, innanzitutto nel rapporto inerente tra opera e spettatore, così come anche nello studio delle relazioni di genere; il femminismo ha criticato l'utilizzo del nudo in quanto oggettivazione della forma del corpo umano femminile il quale confermerebbe così il dominio all'interno della società occidentale dell'ideologia patriarcale. Artisti come Lucian Freud e Jenny Saville hanno sviluppato una sorta di nudo non idealizzato nel tentativo di eliminare il concetto tradizionale di nudità, andando a cercarne l'essenza al di là e al di fuori dell'idea di bellezza e distinzione discriminante data dall'identità di genere.
Tina Turner, pseudonimo di Anna Mae Bullock (Nutbush, 26 novembre 1939), è una cantante e attrice statunitense con cittadinanza svizzera, tra le più famose del rock internazionale. Con una carriera lunga più di cinquant'anni, che va dagli anni sessanta agli anni duemila, viene spesso definita "La regina del rock and roll". Nel 1991 è stata inserita assieme all'ex marito Ike Turner nella Rock and Roll Hall of Fame e nel 1967 è stata la prima artista afroamericana, e la prima artista donna, ad apparire sulla copertina di Rolling Stone. Nel 1986 ha ricevuto una stella nella Hollywood Walk of Fame. La Turner ha ricevuto dodici Grammy Awards nel corso della sua carriera, di cui otto competitivi e quattro onorari: tre Grammy Hall of Fame ed un Grammy Lifetime Achievement Award. Nel dicembre del 2005 è stata insignita del Kennedy Center Honors per le sue performance artistiche, entrando a far parte di una ristretta cerchia di artisti che ha ricevuto questo riconoscimento, che comprende Aretha Franklin, Ray Charles, Little Richard e Chuck Berry. Nel 2004 la rivista Rolling Stone l'ha inserita al 17º posto nella classifica dei cento migliori cantanti di sempre e al 63º posto nella classifica dei lista dei cento miglior artisti. Con oltre cento milioni di copie vendute, la Turner è una delle artiste più vendute nella storia della musica. La Turner ha iniziato la sua carriera discografica nel 1958 con i Kings of Rhythm di Ike Turner, con lo pseudonimo Little Ann nel singolo Boxtop. Nel 1960 utilizza per la prima volta lo pseudonimo Tina Turner per il singolo A Fool in Love inciso come Ike & Tina Turner. Il duo ha pubblicato successi come It's Gonna Work Out Fine (1961), River Deep - Mountain High (1966), Proud Mary (1971) e Nutbush City Limits (1973). La coppia si separò nel 1976, ponendo fine alla loro collaborazione personale e musicale. Nella sua autobiografia, I, Tina: My Life Story del 1986, la Turner ha rivelato di essere stata sottoposta a lungo ad abusi e violenze domestiche durante la relazione con Ike. Negli anni '80, dopo un periodo di crisi, ha avuto un grande rilancio come artista solista. Il singolo del 1983 Let's Stay Together fu seguito dall'uscita del suo quinto album da solista, Private Dancer (1984), che divenne un successo mondiale da venti milioni di copie. L'album conteneva la canzone di successo What's Love Got to Do with It, che è diventata la sua prima (e unica) numero 1 negli Stati Uniti. Il successo della Turner è continuato con canzoni quali Private Dancer, We Don't Need Another Hero (Thunderdome), Typical Male, The Best, I Don't Wanna Fight, GoldenEye e When the Heartache Is Over.Nel 1993 fu realizzato Tina - What's Love Got to Do with It, un film biografico sulla sua vita, adattato dalla sua omonima autobiografia. La Turner ha raccolto consensi anche come attrice, recitando nei film Tommy (1975), Mad Max oltre la sfera del tuono (1985) e Last Action Hero - L'ultimo grande eroe (1993).
Alexander David Turner, detto Alex (Sheffield, 6 gennaio 1986), è un cantautore e chitarrista britannico. È il frontman delle band britanniche Arctic Monkeys e The Last Shadow Puppets. In entrambi i gruppi, Alex Turner è la voce e il chitarrista di punta, nonché l'autore della maggior parte dei testi. Turner ha un'estensione vocale da baritono.
Sophie Belinda Jonas (Northampton, 21 febbraio 1996) è un'attrice britannica.
Il Gillian Lynne Theatre (ex New London Theatre) è un Teatro del West End situato all'angolo tra Drury Lane e Parker Street a Covent Garden, nel borgo londinese di Camden. Il Winter Garden Theatre precedentemente aveva occupato il sito fino al 1965. Il 1º maggio 2018 il teatro fu ufficialmente ribattezzato Gillian Lynne Theater in onore di Gillian Lynne. È il primo teatro nel West End di Londra che prende il nome da una donna non appartenente alla casa reale.
Con la parola omoerotismo (composta dal termine greco "omoios" - "simile"; "analogo", che appare nella parola "omosessualità" - e da "erotismo"), ci si riferisce: all'amore e al desiderio fra persone dello stesso sesso, quasi sempre (ma non esclusivamente) per indicare le loro manifestazioni non esplicite (cioè, prive di rappresentazioni di rapporti sessuali o di richiami sessuali di tipo omosessuale) nelle arti visive e in letteratura. ai forti legami affettivi tra persone dello stesso sesso (anche eterosessuali) che abbiano un'intensità amorosa (addirittura fino a sfociare in un sentimento di gelosia) ma escludano la sessualità, come l'amicizia intima, l'amicizia amorosa, l'amicizia romantica e il cameratismo, il matrimonio bostoniano, la fratellanza di sangue, ecc. L'esclusione della sessualità può, comunque, essere solo teorica in tutti quei casi in cui si tratti, in realtà, di relazioni omosessuali camuffate per essere meglio accettate da una società che le condanni. Questi legami affettivi sono stati teorizzati anche da movimenti giovanili quale quello dei Wandervogel (gli uccelli vagabondi) oppure dall'organizzazione Gemeinschaft der Eigenen di Adolf Brand ad inizio '900. Nell'uso inglese contemporaneo (e, quindi, nelle traduzioni italiane da tale lingua) il termine "homoeroticism" è però spesso usato nel significato esattamente opposto di "arte esplicitamente erotica a carattere omosessuale". Infine, alcuni autori usano "omoerotismo" come eufemismo per evitare il termine "omosessualità", da loro giudicato "troppo forte" per la presenza della parola "sessualità". Tale uso è però minoritario.Anche se l'omoerotismo - nella sua qualità di ideale estetico, come un insieme di tradizioni artistiche e performative, in cui tali sentimenti possono essere incorporati nella cultura e, quindi, espressi nella società più ampia - può differire dall'attrazione esplicitamente omoerotica, alcuni autori hanno citato l'ispirazione proveniente dalle esperienze personali riportate da autori antichi quali Catullo, Tibullo e Properzio nella loro poesia apertamente omoerotica.
David Tremlett (Saint Austell, 13 febbraio 1945) è un artista, fotografo e scultore britannico naturalizzato svizzero.
Joseph Mallord William Turner (Londra, 23 aprile 1775 – Chelsea, 19 dicembre 1851) è stato un pittore e incisore inglese. Appartenente al movimento romantico, il suo stile pose le basi per la nascita dell'Impressionismo. Benché ai suoi tempi fosse visto come una figura controversa, Turner è oggi considerato l'artista che elevò la pittura paesaggistica ad un livello tale da poter competere con la più blasonata pittura storica. Famoso per le sue opere ad olio, Turner fu anche uno dei più grandi maestri britannici nella realizzazione di paesaggi all'acquerello, e meritò il soprannome di «pittore della luce».
La Cappella del Barolo, precedentemente nota come Cappella di Santissima Madonna delle Grazie e chiamata anche Cappella delle Brunate, è un edificio mai consacrato situato a La Morra, nelle Langhe, in provincia di Cuneo, e dipinto nel 1999 dagli artisti Sol LeWitt e David Tremlett.