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Il trasversalismo è una concezione politica sistematizzata come un insieme di posizioni politiche, ideologiche e partitiche che uniscono aspetti delle politiche di sinistra con quelle di destra. Per quanto ambedue le posizioni vengono comunemente rappresentate come opposte, può verificarsi che un particolare individuo o un insieme di questi possano accettare dei punti di vista di sinistra da una parte e altrettanti di destra dall'altra. In Francia, dove i termini stessi hanno avuto origine, la sinistra è sempre stato definito il partito dei movimenti mentre la destra il partito dell'ordine. Una posizione intermedia tra entrambe le parti è il centrismo e la persona che appoggia questa posizione politica è un moderato. Il trasversalismo non è necessariamente collegato ad esso, in quanto non si occupa di fare da mediatore neutrale per trovare dei compromessi da entrambe le parti, bensì prende diversi aspetti di entrambe le posizioni e li concilia in un'unica ideologia.
Per populismo (dall'inglese populism, traduzione del russo народничество narodničestvo) si intende genericamente un atteggiamento ed una prassi politica che mira a rappresentare il popolo e le grandi masse esaltandone valori, desideri, frustrazioni e sentimenti collettivi o popolari. Storicamente il termine nasce in riferimento ai movimenti socialisti e anti-zaristi nella Russia della seconda metà del XIX secolo (si veda populismo russo). Per lo più usato con accezione dispregiativa e quale sinonimo di demagogia, il termine è assai diffuso con riferimento al contesto latino-americano nella seconda metà del XX e nel XXI secolo — in maniera indifferenziata per gruppi di destra e di sinistra (si veda peronismo, chavismo) — a indicare un rapporto diretto e spesso carismatico con le masse popolari. Forme di populismo ante-litteram possono essere rintracciate nel bonapartismo (Napoleone I e Napoleone III, in accezione cesaristica) e nella rivoluzione francese, specialmente nelle fazioni che si rifacevano alle idee di Rousseau (come i giacobini).Con un significato più neutro negli anni più recenti — e segnatamente nel periodo post-crisi — è diventato di uso diffuso in Europa, per caratterizzare quei partiti e movimenti politici che in forme e con finalità differenti intendono rappresentare gli interessi della popolazione contro quelli della classe dirigente e delle cosiddette élite. In senso spregiativo esso indica l'atteggiamento demagogico volto ad assecondare/accattivarsi le aspettative del popolo, indipendentemente da ogni valutazione del loro contenuto, della loro opportunità, in funzione dell'ottenimento di consenso politico o di popolarità attraverso varie possibili forme di propaganda politica.