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Maps of Meaning: The Architecture of Belief (in italiano: "Mappe di significato: l'architettura del credo") è un libro del 1999, scritto dallo psicologo clinico canadese e professore di psicologia Jordan Peterson. Il libro descrive una teoria sistematica sulla tendenza innata degli uomini a costruire il significato e i sistemi di credenze, rappresentati dal processo mitico dell'eroe-esploratore, e fornisce un'interpretazione evolutiva dei modelli religiosi, ideologici e mitologici della realtà in una chiave compatibile con la psicologia evoluzionista, con la psicologia analitica junghiana e con l'attuale comprensione scientifica della mente umana, basata sulla neurobiologia.Il libro esamina la «struttura dei sistemi di credo e il ruolo che questi sistemi giocano nella regolazione delle emozioni», usando «molteplici campi accademici per dimostrare che connettere miti e credi con la scienza è essenziale per comprendere appieno come le persone costruiscono il significato». Con questo libro Peterson sintetizza idee tratte da narrazioni mitologiche, religiose, letterarie e filosofiche, nonché dalla ricerca neuropsicologica, nella «classica, antica tradizione delle scienze sociali».Peterson evidenza elementi costanti nella storia umana, che hanno portato persone di culture ed epoche diverse a formulare miti e storie con strutture simili (archetipi), esplorando la connessione tra ciò che la moderna neuropsicologia ci dice del cervello e ciò che rituali, miti e storie religiose hanno narrato a lungo. Considerato un lavoro all'avanguardia che unisce neuropsicologia, scienza cognitiva e approcci freudiani e junghiani alla mitologia e alla narrativa, Maps of Meaning presenta una ricca teoria che rende la saggezza e il significato del mito accessibili ad una moderna interpretazione scientifica.
Questo è un elenco di cimiteri e mausolei di tutto il mondo. I motivi che rendono notevoli questi cimiteri comprendono la loro architettura, la loro storia o le personalità che in essi sono sepolte. I cimiteri costituiscono una preziosa fonte di conoscenza antropologica e spesso rivestono notevole pregio artistico e monumentale, oltre a costituire diretta evidenza dell'esistenza delle persone sepolte, e delle differenze di espressione del culto dei defunti attraverso le culture, le religioni e le forme di stato. Sotto quest'ultimo aspetto, in quanto in molti ordinamenti i cimiteri vengono regolamentati alla stregua di monumenti pubblici con attribuzione di carattere ove più ove meno sacrale, lo stesso aspetto dei cimiteri è anche il frutto della stratificazione delle diverse normazioni cui nel tempo sono stati sottoposti. Le forme recintate, tipiche di alcuni sistemi sociali, sono contrapposte a quelle aperte; le forme monumentali sono contrapposte a quelle semplici (il ricorso a una semplice pietra o al solo simbolo religioso); diversi altri elementi strutturali e simbolici, fra i quali non ultima l'ubicazione urbana o extra muros, sono solo alcuni fra gli aspetti il cui confronto è di diretto rilievo nell'ambito di diverse discipline di studio.
Lo psicologo è un professionista sanitario che svolge attività di prevenzione, diagnosi, intervento, promozione della salute, abilitazione-riabilitazione, sostegno e consulenza in ambito psicologico, rivolte al singolo individuo, alla coppia, al gruppo e altri organismi sociali o comunità. Studia, diagnostica e tratta gli stati mentali normali e patologici dei processi cognitivi, emotivi, sociali e comportamentali osservando, interpretando e registrando come gli individui si relazionano tra loro e nei loro contesti. Sono specifici della professione di psicologo tutti gli strumenti e le tecniche conoscitive e di intervento relative a processi psichici (relazionali, emotivi, cognitivi, comportamentali) basati sull'applicazione di principi, conoscenze, modelli o costrutti psicologici.
La psicologia sociale è una branca della psicologia che studia l'interazione tra l'individuo e i gruppi sociali. Il primo studio di psicologia sociale può essere considerato La psicologia dei popoli (Völkerpsychologie) di Wilhelm Wundt, del 1900 e 1920. Essa però si afferma come disciplina a sé stante negli USA, dagli inizi del XX secolo, con Norman Triplett e William McDougall. Gli psicologi sociali tipicamente spiegano il comportamento umano in termini di interazione tra stati mentali e situazioni sociali immediate. Nella famosa formula euristica di Kurt Lewin (1951), il comportamento (C) viene visto come una funzione (f) dell'interazione tra la persona (P) e l'ambiente (A), concetto sintetizzato da Lewin con C = f ( P , A ) {\displaystyle C=f(P,A)} . L'aggettivo "sociale" rappresenta un dominio interdisciplinare che fa da ponte tra la psicologia e la sociologia. Durante gli anni immediatamente successivi alla seconda Guerra mondiale, ci fu collaborazione frequente tra psicologi e sociologi (Sewell, 1989). Negli anni recenti le due discipline si sono specializzate in modo crescente ed isolate l'una dall'altra, con i sociologi che si concentrano su "macro variabili" (struttura sociale), con estensione molto più ampia. Ciononostante, gli approcci sociologici alla psicologia sociale rimangono un'importante controparte alla ricerca psicologica in questa area.
La psicologia dell'invecchiamento o psicogeriatria (più raramente, psicologia gerontologica) è una branca della psicologia che si occupa sia dei problemi psicologici dell'anziano, sia del processo di invecchiamento da un punto di vista psicologico e neuropsicologico. La persona anziana può presentare problemi che si acuiscono nella terza età, ma che prima erano latenti, oppure disagi peculiari di questo periodo della vita, dovuti a vari motivi: problemi medici, decadimento cognitivo, riduzione della vita di relazione, mancata o parziale elaborazione del lutto per la morte del compagno/a, etc.
I Centri diurni per anziani sono strutture che offrono vari servizi di natura socio-assistenziale alle persone della terza età. Hanno la finalità di essere un punto d'incontro, di aggregazione e sono un utile strumento di integrazione sociale e di serenità.
Il termine madre definisce una qualunque femmina genitrice di un figlio. Come significato traslato può indicare il genitore di sesso femminile di qualunque specie animale. Nell'essere umano la figura della madre è sempre stata di fondamentale importanza perché oltre a presiedere all'accudimento primario e fisico (come nell'animale), ne influenza fondamentalmente anche l'aspetto educativo e psicologico. Il padre della psicoanalisi, Sigmund Freud ha fondato una scuola di pensiero e terapia su questo aspetto della relazione madre-figlio e sulle conseguenze patologiche che ne possono derivare. Anche la psicoanalista svizzera Alice Miller (1923-2010) analizzava questo rapporto in molti dei suoi scritti. Tuttavia si deve a John Bowlby lo studio più importante sul sistema di attaccamento tra madre (o caregiver) e figlio, nonché alla strutturazione delle relazioni future del bambino sulla base dei Modelli Operativi Interni maturati durante le fasi dell'attaccamento. Il rapporto diadico madre-figlio è stato scoperto e studiato attraverso esperimenti sui primati dai coniugi Harlow, e ciò ha permesso di derivare la teoria secondo cui in molte specie esiste un sistema di attaccamento volto al mantenimento del genitore nelle vicinanze, al fine di ottenere protezione e cura, necessità che hanno la priorità sul solo nutrimento. In forma vocativa, oppure colloquiale e affettuosa, si utilizza il termine "mamma". La Festa della mamma viene festeggiata la seconda domenica di maggio.