Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Questo glossario delle frasi fatte contiene i modi di dire più frequenti nella lingua italiana.
Il XIX secolo inizia nell'anno 1801 e termina nell'anno 1900 incluso.
Unicoop Firenze è una delle sette grandi cooperative di consumatori del sistema Coop, e come tale aderisce all'ANCC della Lega Nazionale delle Cooperative e Mutue e al consorzio cooperativo Coop Italia, in cui, insieme a Coop Centro Italia e a Unicoop Tirreno (nonché ad oltre 75 piccole e medie cooperative toscane), aderisce al Distretto Tirrenico.
La Storia del giornalismo italiano assume un ruolo importante nella storia del giornalismo e in quella d'Italia.
La storia del femminismo è la narrazione cronologica degli eventi riconducibili ai movimenti e alle ideologie rivolti all'uguaglianza di genere, al miglioramento della condizione femminile e ai diritti delle donne. Mentre le femministe in tutto il mondo si sono differenziate in cause, obiettivi e intenzioni a seconda del tempo, della cultura e del paese di riferimento, la maggior parte degli storici del femminismo occidentale affermano che la totalità dei movimenti che operano per far ottenere pari diritti per le donne vanno considerati come movimenti femministi, anche quando non applicano il termine a se stessi. Altri storici limitano il termine al movimento femminista moderno, alla sua progenie e ai suoi seguaci e utilizzano invece l'etichetta di protofemminismo per descrivere i movimenti precedenti. La storia femminista moderna occidentale viene suddivisa in tre periodi (o "ondate") temporali ben precisi, ognuno con obiettivi leggermente diversi, fondati sul progresso femminile verificatosi precedentemente. La prima ondata femminista del XIX e della prima metà del XX secolo si concentra eminentemente sul ribaltamento delle disuguaglianze legali, in particolare sul suffragio femminile; le rivendicazioni principali riguardano, oltre al diritto di voto, il diritto al lavoro in condizioni sostenibili e l'istruzione femminile per donne e bambine. La seconda ondata femminista (1960-1980) ha ampliato il dibattito per includervi anche le disuguaglianze culturali, la disparità ancora esistenti nelle norme legali e il ruolo di genere delle donne all'interno della società. La terza ondata femminista (anni 1990-2000) si viene a riferire a diversi ceppi di attività femminista; viene inteso come una continuazione della "seconda ondata" e una risposta alla percezione dei suoi fallimenti. Anche se il costrutto delle "ondate" è stato usato comunemente per descrivere la storia del femminismo, il concetto è stato sottoposto a critiche per il suo ignorare e cancellare la storia intercorrente tra le diverse "ondate", scegliendo invece di concentrarsi esclusivamente solo su alcune figure famose e sugli eventi maggiormente popolari.
L'editoriale è l'articolo di apertura di una pubblicazione periodica in cui il direttore o un giornalista molto esperto e conosciuto dal pubblico (una «grande firma») tratta un problema o un fatto di rilevante attualità. Molti giornali hanno un corpo di editorialisti. Nella tradizione giornalistica italiana, l'articolo di apertura di un quotidiano prende invece il nome di articolo di fondo.
H. G. Wells, pseudonimo di Herbert George Wells (Bromley, 21 settembre 1866 – Londra, 13 agosto 1946), è stato uno scrittore britannico tra i più popolari della sua epoca. Autore di alcune delle opere fondamentali della fantascienza, è ricordato come uno degli iniziatori di tale genere narrativo, grazie alle sue opere, Wells è stato definito come un "padre della fantascienza", insieme a Jules Verne e Hugo Gernsback.. Fu comunque uno scrittore prolifico in molti generi, tra i quali narrativa contemporanea, storia e critica sociale: mostrandosi in particolare in quest'ultimo genere decisamente lungimirante, quasi profetico. Dedicò i suoi talenti letterari allo sviluppo di una visione progressiva su scala globale. Come futurista scrisse una serie di lavori utopici prevedendo con buon anticipo innovazioni tecnologiche come l'avvento di aerei, carri armati, viaggi spaziali, armi nucleari, televisione satellitare e qualcosa che assomigliava al World Wide Web.Nell'ambito del giornalismo Wells ha scritto quello che in seguito ha descritto come "vari" schizzi, dialoghi e saggi, (anche drammaturgia e recensioni critiche di libri) sia prima che durante il periodo in cui stava lavorando alla sua miglior fantascienza. La quantità di questi scritti giornalistici è considerevole. Oltre duecento articoli pubblicati tra il 1887 e il 1898, ai quali si aggiungono articoli non formati o pubblicati con pseudonimi. Di questo primo giornalismo, Wells ha ristampato solo una piccola frazione. A suo stesso giudizio, gran parte di quel giornalismo poteva essere considerato abbastanza buono per essere stampato ma non abbastanza da concedere la ristampa. Fu anche un brillante comunicatore della scienza, attirando molte amicizie con diversi scienziati, non ultimo, Richard Gregory, l'astronomo, conosciuto durante il periodo universitario di Wells, e secondo editore di Nature. Wells pubblicherà 25 articoli sulla rivista per oltre 50 anni, ispirando e provocando decine di pensatori contemporanei a contribuire con una ondata di corrispondenza, recensioni di libri, avvisi e altri commenti sulla sua produzione.Wells fu un franco sostenitore del socialismo e del pacifismo, come dimostrano le sue ultime opere, divenute gradatamente più politiche e didattiche. I romanzi nel mezzo della sua carriera (1900-1920) furono più realistici, contemplando la vita della classe medio-bassa, la "Nuova donna" e le suffragette. Fu un forte assertore dell'idea di "Stato mondiale", alla cui promozione dedicò l'ultima parte della propria vita. Nel corso della sua lunga carriera Wells usò vari pseudonimi, tra cui quello di Reginald Bliss.
Con il termine femminismo della prima ondata si indica il periodo di attivismo e di filosofie femministe che va dalla prima metà del XIX all'inizio del XX secolo in tutto il mondo, ma soprattutto nei paesi occidentali. Esso si concentrò specificamente sulle questioni legali, in primo luogo sul conseguimento del suffragio femminile. Il femminismo ha le sue origini nel XVIII secolo, in particolare nella corrente culturale e filosofica dell'Illuminismo; in questo movimento vi fu un'accesa controversia nei riguardi dell'uguaglianza sociale e della differenza di genere. All'epoca comparve un nuovo discorso critico che usava le categorie universali di questa filosofia politica: il movimento illuministico pertanto non era femminista alle sue radici. Le origini politiche del femminismo provenivano dalla rivoluzione francese (1789); quest'evento fece nascere e crescere l'idea di traguardi e finalità fondamentali quali l'uguaglianza giuridica, le libertà personali e i diritti politici, ma giunse presto ad una vasta contraddizione interna che segnò la lotta del primo femminismo: le libertà e diritti fondamentali e l'uguaglianza giuridica che furono le grandi conquiste delle rivoluzioni liberali non influirono sulla condizione femminile. La teoria politica di Jean-Jacques Rousseau designò l'esclusione delle donne dal campo dei beni e dei diritti, ma fu proprio durante la rivoluzione francese che la voce delle donne cominciò ad esprimersi collettivamente (vedi donne nella rivoluzione francese).
La condizione femminile in Italia ha compiuto, nel tempo, moltissimi progressi, di gran lunga significativi; e le donne si sono viste riconoscere durante il XIX e il XX secolo sempre maggiori diritti, che precedentemente erano riconosciuti solo agli uomini. I pieni diritti tra uomo e donna in Italia sono garantiti e pienamente riconosciuti dal 1 gennaio 1948, con l'entrata in vigore della nuova Costituzione Italiana. Al giorno d'oggi, tuttavia, possono permanere alcune disuguaglianze in ambito politico, sociale ed economico che devono essere ancora pienamente superate. Al 2020, infatti, solo cinque donne hanno ricoperto 3 delle 5 massime cariche dello Stato: la carica di presidente del Senato è stata ricoperta da una donna per la prima volta da Maria Elisabetta Alberti Casellati, in carica dal 24 marzo 2018; quella di presidente della Camera per ben tre volte, da Nilde Iotti (1979-1992), Irene Pivetti (1994-1996) e Laura Boldrini (2013-2018); quella di presidente della Corte Costituzionale per la prima volta dal 2019 al 2020 da Marta Cartabia, in carica per 9 mesi con la scadenza naturale del suo incarico istituzionale. Due tra le cinque massime cariche dello Stato (la prima e la quarta) non ancora ricoperte da donne al momento sono quella del Presidente della Repubblica e del Presidente del Consiglio.
Coop Italia è un sistema di cooperative italiane, il quale gestisce una rete di superette, supermercati ed ipermercati. Il marchio è attribuito alle cooperative di consumatori consociate a Coop Italia, a sua volta aderente alla Lega nazionale cooperative e mutue. I punti vendita Coop sono diffusi soprattutto nel Centro e nel Nord Italia, in modo molto consistente in Toscana e poi in Emilia Romagna. Pur essendo in aumento la presenza nel Sud e nelle Isole, il sistema non copre tutto il territorio nazionale. La finalità principale delle cooperative di consumatori consiste nell'acquistare e rivendere beni di qualità a prezzi vantaggiosi ai propri soci e, più in generale, ai consumatori al fine di tutelare il potere d'acquisto e la sicurezza alimentare, tra i principali obiettivi di Coop come anche la promozione in particolare degli alimenti biologici.Coop Italia, pur avendo nome e logo simili, non ha alcun rapporto societario con Coop Svizzera, né con la norvegese Coop Norge.
Per quanto riguarda la gestione della pandemia di COVID-19, l'Italia è stata il primo paese europeo a bloccare i voli diretti da e verso la Cina con una delle misure più drastiche nell'UE. Una volta scoperto il primo focolaio interno, tra le prime misure adottate vi è stata la quarantena di 11 comuni dell'Italia settentrionale (in Lombardia e in Veneto). Il 23 febbraio il Consiglio dei ministri emana il decreto-legge n. 6, che sancisce la chiusura totale dei comuni con focolai attivi e la sospensione di manifestazioni ed eventi sugli stessi comuni; nei giorni successivi il Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte emana una serie di decreti attuativi (DPCM) in cui le misure di restrizione si fanno progressivamente più ferree ed estese via via all'intero territorio nazionale: DPCM del 25 febbraio, del 1º, 4, 8, 11 e 22 marzo e del 1º, 10 e 26 aprile. Con il DPCM del 16 maggio 2020 il Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte annuncia al Paese l’inizio della fase 2, dal 18 maggio sino al 14 giugno 2020. In questa fase riprendono molte attività commerciali al dettaglio, inclusi bar, ristoranti e parrucchieri e si annullano alcune restrizioni, quali isolamento sociale e spostamento regionale. Viene eliminata definitivamente anche l’autodichiarazione che si sarebbe dovuta esibire alle autorità competenti. Lo spostamento tra regioni è stato ripristinato dal 3 giugno 2020 con un ulteriore allentamento delle restrizioni.In seguito alla risalita della curva dei contagi nell'autunno dello stesso anno, con il decreto-legge n. 125 del 7 ottobre e i DPCM del 13, 18 e 24 ottobre sono state progressivamente introdotte rinnovate restrizioni incentrate, più che sulla limitazione ai movimenti, a norme per regolare le attività commerciali e private. Con le misure introdotte dal DPCM del 3 novembre 2020, e confermate dal DPCM del 3 dicembre 2020 e del 14 gennaio 2021, le Regioni italiane vengono raggruppate in tre tipi di scenari epidemiologici diversi, con l'adozione di misure più o meno restrittive a seconda dello scenario. Con il decreto-legge n. 158 del 2 dicembre vengono imposte restrizioni agli spostamenti fra Regioni nel periodo natalizio (21 dicembre-6 gennaio) e, con il decreto n. 172 del 18 dicembre, vengono imposte ulteriori restrizioni agli spostamenti all'interno e all'esterno dei Comuni durante i giorni festivi e prefestivi, prorogate con il decreto legge n. 1 del 5 gennaio 2021. Con il decreto n. 2 del 14 gennaio 2021 permane il divieto di spostamento fra Regioni fino al 15 febbraio e lo stato di emergenza fino al 30 aprile; resta, fino al 5 marzo, la classificazione in diversi epidemiologici con l'aggiunta di una "zona bianca" per le aree a basso rischio.
Stephen Crane (Newark, 1º novembre 1871 – Badenweiler, 5 giugno 1900) è stato uno scrittore, giornalista e poeta statunitense. Nella sua pur breve vita fu autore di importanti opere nella tradizione del realismo letterario, come anche di esempi di naturalismo e di impressionismo in letteratura. Stephen Crane è considerato dalla critica moderna come uno dei più innovativi scrittori della sua generazione. Crane crebbe in svariate città del New Jersey, a Port Jervis e New York. Iniziò a scrivere all'età di 4 anni e a 16 anni aveva già pubblicato numerosi articoli. Non avendo provato alcun interesse per gli studi universitari, li abbandonò e iniziò a lavorare come cronista e scrittore. Il primo romanzo scritto da Crane fu Maggie: A Girl of the Streets (Maggie: ragazza di strada) del 1893. La trama di questo romanzo è ispirata alla dura vita della newyorkese Bowery Street ed è considerata dai critici come la prima opera del Naturalismo letterario statunitense. Crane raggiunse una notorietà internazionale con il romanzo del 1895 The Red Badge of Courage (Il segno rosso del coraggio), ispirato alle vicende della Guerra di secessione, scritta pur non avendo alcuna esperienza di vita militare. Nel 1896 Crane venne coinvolto in un pubblico scandalo per aver testimoniato a favore di una presunta prostituta. In quello stesso anno ricevette un'offerta per seguire il conflitto ispano-americano come corrispondente di guerra. Mentre si trovava a Jacksonville, in Florida, in attesa di un imbarco per Cuba, Crane fece la conoscenza di Cora Howorth, nota come Cora Taylor, proprietaria dell'Hotel de Dream, una casa di piacere, e da quel momento in poi visse con lei "more uxorio". Mentre era in viaggio per Cuba il battello su cui era imbarcato affondò al largo delle coste della Florida ed egli rimase per diversi giorni con altri tre naufraghi su una piccola scialuppa. Questa dura esperienza venne in seguito descritta in un ben noto racconto, The Open Boat (La scialuppa). Negli ultimi anni della sua vita Crane fece il corrispondente per i conflitti scoppiati in Grecia e a Cuba e visse in Inghilterra con Cora, dove fece amicizia con scrittori come Joseph Conrad e H. G. Wells. Afflitto da difficoltà finanziarie, Crane morì di tubercolosi in un sanatorio della Foresta Nera in Germania all'età di 28 anni. Al tempo della sua morte Crane era considerato un importante autore della letteratura degli Stati Uniti. Tuttavia, egli cadde nel dimenticatoio finché negli anni venti i critici ripresero a interessarsi della sua vita e delle sue opere. Lo stile di Crane è caratterizzato da chiarezza e intensità descrittiva, come pure da una tipica inflessione linguistica e da ironia. I temi trattati parlano della paura, delle crisi spirituali e dell'isolamento nella società. The Red Badge of Courage è considerato fra i classici della letteratura statunitense, ma Crane è noto anche per le sue poesie e per i racconti come The Open Boat, The Blue Hotel, The Monster e The Bride Comes to Yellow Sky. La sua scrittura ha suscitato notevole interesse in alcuni scrittori del XX secolo, fra i quali Ernest Hemingway. Crane viene inoltre ritenuto ispiratore degli autori delle correnti del Modernismo e dell'Imagismo.
Per quanto riguarda la gestione della pandemia di COVID-19, l'Italia è stata il primo paese europeo a bloccare i voli diretti da e verso la Cina con una delle misure più drastiche nell'UE. Una volta scoperto il primo focolaio interno, tra le prime misure adottate vi è stata la quarantena di 11 comuni dell'Italia settentrionale (in Lombardia e in Veneto). Il 23 febbraio il Consiglio dei ministri emana il decreto-legge n. 6, che sancisce la chiusura totale dei comuni con focolai attivi e la sospensione di manifestazioni ed eventi sugli stessi comuni; nei giorni successivi il Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte emana una serie di decreti attuativi (DPCM) in cui le misure di restrizione si fanno progressivamente più ferree ed estese via via all'intero territorio nazionale: DPCM del 25 febbraio, del 1º, 4, 8, 11 e 22 marzo e del 1º, 10 e 26 aprile. Con il DPCM del 16 maggio 2020 il Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte annuncia al Paese l’inizio della fase 2, dal 18 maggio sino al 14 giugno 2020. In questa fase riprendono molte attività commerciali al dettaglio, inclusi bar, ristoranti e parrucchieri e si annullano alcune restrizioni, quali isolamento sociale e spostamento regionale. Viene eliminata definitivamente anche l’autodichiarazione che si sarebbe dovuta esibire alle autorità competenti. Lo spostamento tra regioni è stato ripristinato dal 3 giugno 2020 con un ulteriore allentamento delle restrizioni.In seguito alla risalita della curva dei contagi nell'autunno dello stesso anno, con il decreto-legge n. 125 del 7 ottobre e i DPCM del 13, 18 e 24 ottobre sono state progressivamente introdotte rinnovate restrizioni incentrate, più che sulla limitazione ai movimenti, a norme per regolare le attività commerciali e private. Con le misure introdotte dal DPCM del 3 novembre 2020, e confermate dal DPCM del 3 dicembre 2020 e del 14 gennaio 2021, le Regioni italiane vengono raggruppate in tre tipi di scenari epidemiologici diversi, con l'adozione di misure più o meno restrittive a seconda dello scenario. Con il decreto-legge n. 158 del 2 dicembre vengono imposte restrizioni agli spostamenti fra Regioni nel periodo natalizio (21 dicembre-6 gennaio) e, con il decreto n. 172 del 18 dicembre, vengono imposte ulteriori restrizioni agli spostamenti all'interno e all'esterno dei Comuni durante i giorni festivi e prefestivi, prorogate con il decreto legge n. 1 del 5 gennaio 2021. Con il decreto n. 2 del 14 gennaio 2021 permane il divieto di spostamento fra Regioni fino al 15 febbraio e lo stato di emergenza fino al 30 aprile; resta, fino al 5 marzo, la classificazione in diversi epidemiologici con l'aggiunta di una "zona bianca" per le aree a basso rischio.
Antonio Gramsci, nome completo, così come registrato nell'atto di battesimo, Antonio Sebastiano Francesco Gramsci (Ales, 22 gennaio 1891 – Roma, 27 aprile 1937), è stato un politico, filosofo, politologo, giornalista, linguista e critico letterario italiano. Nel 1921 fu tra i fondatori del Partito Comunista d'Italia, divenendone esponente di primo piano e segretario dal 1924 al 1927, ma nel 1926 venne ristretto dal regime fascista nel carcere di Turi. Nel 1934, in seguito al grave deterioramento delle sue condizioni di salute, ottenne la libertà condizionata e fu ricoverato in clinica, dove trascorse gli ultimi anni di vita. Considerato uno dei più importanti pensatori del XX secolo e tra i massimi esponenti del marxismo occidentale, nei suoi scritti, tra i più originali della tradizione filosofica marxista, Gramsci analizzò la struttura culturale e politica della società. Elaborò in particolare il concetto di egemonia, secondo il quale le classi dominanti impongono i propri valori politici, intellettuali e morali a tutta la società, con l'obiettivo di saldare e gestire il potere intorno a un senso comune condiviso da tutte le classi sociali, comprese quelle subalterne.
L'Art Nouveau, noto in Italia anche come stile floreale, stile Liberty o arte nuova, fu un movimento artistico e filosofico che si sviluppò tra la fine dell'800 e il primo decennio del 1900 e che influenzò le arti figurative, l'architettura e le arti applicate. Il movimento Liberty ebbe massima diffusione durante l'ultimo periodo della cosiddetta Belle Époque. Il nome Art Nouveau ("arte nuova") fu coniato in Francia, nazione nel quale il movimento era noto anche come Style Guimard, Style 1900 o École de Nancy (per gli oggetti d'arte); anche in Gran Bretagna fu noto come Art Nouveau insieme con le definizioni in lingua di Modern Style o Studio Style, mentre in Germania prese il nome di Jugendstil (stile giovane), in Austria Sezessionstil (Secessione), nei Paesi Bassi Nieuwe Kunst (traduzione di Art Nouveau in olandese), in Polonia Secesja, in Svizzera Style sapin o Jugendstil, in Serbia e Croazia Secesija, in Russia Modern e, in Spagna, Arte Joven (arte giovane), o più frequentemente, Modernismo.
Christopher Eric Hitchens (Portsmouth, 13 aprile 1949 – Houston, 15 dicembre 2011) è stato un giornalista, saggista, critico letterario e commentatore politico britannico naturalizzato statunitense, che ha vissuto e lavorato prevalentemente negli Stati Uniti. Già commentatore per Vanity Fair, The Nation e Slate, è stato columnist per il Wall Street Journal nonché, occasionalmente, esperto di affari correnti statunitensi sulle colonne del quotidiano britannico Daily Mirror, Hitchens è noto per il suo spirito dissacratorio e anticlericale, il suo ateismo, la sua ostilità verso qualsivoglia forma di religione nonché per il suo sarcasmo, la sua dialettica e il suo tumultuoso distacco dalla Sinistra anglo-americana. Hitchens è stato considerato come facente parte della corrente del nuovo ateismo antiteista.Originariamente comunista trotskista e articolista per numerose pubblicazioni di sinistra britanniche e statunitensi, si dimise dal Nation dopo gli attentati dell'11 settembre 2001 e al culmine di divergenze politiche che andavano avanti fin dai primi anni novanta. Sovente definito un liberal, da altri un neo-con, egli stesso ha affermato di non esserlo, sebbene abbia dichiarato di trovarsi talora «dalla stessa parte dei neo-con» e ad essi «momentaneamente alleato». Aggiunse anche che, benché non si considerasse più né trotskista, né socialista, le sue convinzioni politiche dai tempi della sinistra militante non erano cambiate in maniera significativa, affermando di stimare sempre la filosofia politica ed economica di Karl Marx, anche se in maniera revisionista.Indipendentemente da ciò, Christopher Hitchens è sempre stato difficilmente etichettabile politicamente. Più nette sono le sue prese di posizione e accese critiche contro quello che lui chiamava fascismo dal volto islamico (il più delle volte abbreviato dai giornali con Islamofascismo), così come mai messa in discussione è stata la sua fiducia nei valori illuministici della laicità, umanesimo e ragione. I suoi riferimenti culturali sono stati Thomas Jefferson, Thomas Paine e, soprattutto, George Orwell. Hitchens è stato anche membro onorario della National Secular Society (Regno Unito). Ha ottenuto la cittadinanza statunitense nel 2007 e ha vissuto, durante gli ultimi anni, quasi sempre a Washington D.C. Nel 2010 dichiarò di essere affetto da cancro all'esofago. Hitchens è deceduto il 15 dicembre 2011 all'età di 62 anni, a causa di una polmonite, complicanza della sua malattia.
La notizia è un'informazione su un fatto o un avvenimento (in corso o concluso), comunicata da un giornalista a mezzo di stampa, trasmissione televisiva, radio, pubblicazione online o con altri mass media.
Nel giornalismo, un articolo è un testo destinato alla pubblicazione in un giornale, una rivista o qualsiasi altro mezzo d'informazione. Il termine, di origine latina ma proveniente in questa accezione dall'inglese, sta a indicare che è relativamente breve e concorre insieme con altri articoli a formare un determinato numero di una pubblicazione. Ogni articolo è quasi sempre firmato o siglato dal suo autore ed è individuato da un titolo. Nel gergo giornalistico viene familiarmente chiamato "pezzo". In ambito giornalistico sono incaricati della stesura degli articoli i redattori, i quali seguono le indicazioni dei propri capiservizio, pur mantenendo autonomia di giudizio e di espressione. Spetta poi ai capiservizio trovare la giusta collocazione degli articoli in una specifica sezione (interni, esteri, cronaca, economia, ecc.), e creare un titolo per ogni articolo. Testi in forma di articolo appaiono anche in riviste specialistiche, scientifiche, professionali, o in ogni altro mezzo d'informazione, sia cartaceo che online. Altre regole ha il servizio giornalistico per la radio o la televisione: in esso il testo scritto, che viene letto dal giornalista, è accompagnato da registrazioni audio (se il mezzo è la radio) o filmati (televisione) che integrano e limitano il parlato.
La locuzione mezzo di comunicazione di massa fu coniata insieme all'espressione «comunicazione di massa» nella prima metà del XX secolo in ambito anglosassone.Secondo la definizione di McQuail i "mezzi di comunicazione di massa", o "media di massa", in inglese mass media, sono mezzi progettati per mettere in atto forme di comunicazione «aperte, a distanza, con tante persone in un breve lasso di tempo». In altre parole la comunicazione di massa (quella classe dei fenomeni comunicativi che si basa sull'uso dei media) è costituita da organizzazioni complesse che hanno lo scopo di «produrre e diffondere messaggi indirizzati a pubblici molto ampi e inclusivi, comprendenti settori estremamente differenziati della popolazione».Per più di quattro secoli l'unico vero medium di massa è stata la «parola stampata», grazie all'invenzione della stampa a caratteri mobili di Gutenberg (1455-57). Agli inizi del XIX secolo lo sviluppo delle ferrovie, insieme ai progressi nella distribuzione delle reti elettriche, crearono le condizioni per la nascita del secondo mezzo di comunicazione di massa, un vero e proprio salto qualitativo nel mondo delle comunicazioni: il telegrafo. A ciò seguirono con un crescendo sempre più rapido il telefono, la radio e la televisione. La nascita e l'apertura in senso commerciale delle reti telematiche, in particolare l'avvento di Internet, costituiscono al momento la tappa più recente di questo percorso. In virtù dei tratti peculiari che mostrano (peraltro non tutti in antitesi rispetto ai cosiddetti «media tradizionali»), ci si riferisce ai dispositivi basati sulle nuove tecnologie di comunicazione in rete con l'espressione «nuovi media».