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A partire dalla fine del XVI secolo, gli inglesi, i francesi, gli spagnoli e gli olandesi iniziarono a colonizzare la costa atlantica dell'America del Nord. I primi tentativi inglesi, ad esempio sull'isola di Roanoke, fallirono, ma in seguito furono fondate colonie più fortunate e stabili. I colonizzatori che si stabilirono nel Nuovo Mondo erano assai diversi tra loro, sia dal punto di vista sociale che da quello etnico e religioso. Gli olandesi dei Nuovi Paesi Bassi, i quaccheri della Pennsylvania, i puritani della Nuova Inghilterra, i cercatori d'oro di Jamestown ed i forzati della Georgia: ognuno arrivò in America per motivi assai differenti e le colonie che fondarono furono, di conseguenza, molto diverse sotto il profilo sociale, religioso, politico e delle strutture economiche. Gli storici, in genere, dividono le terre che diverranno in seguito la parte orientale degli Stati Uniti, in quattro regioni. Da nord a sud: la Nuova Inghilterra, le Colonie Centrali, le Colonie sulla Baia di Chesapeake e le Colonie del Sud. Diversi studiosi aggiungono una quinta regione, la frontiera, che ebbe certe caratteristiche peculiari. Le colonie della Nuova Francia (più tardi sotto la dominazione britannica, denominate Québec) e la Florida spagnola confinavano con le regioni sopra descritte, ma per lungo tempo si svilupparono in maniera del tutto indipendente.
La presidenza di George Washington ebbe inizio il 30 aprile del 1789 con la cerimonia d'inaugurazione e relativo insediamento del presidente degli Stati Uniti d'America, per terminare il 4 marzo del 1797. Il generale Washington assunse il potere a seguito delle elezioni presidenziali del 1788-89, la prima tornata elettorale quadriennale della neonata Repubblica, in cui risultò eletto all'unanimità. Sarà ricandidato con successo alle elezioni presidenziali del 1792 e anche questa volta scelto con un risultato unanime. Nella sua qualità di 1º Presidente degli Stati Uniti d'America al termine del secondo mandato consecutivo non volle più partecipare alla competizione politica e decise invece di ritirarsi a vita privata; gli succederà quindi il vicepresidente in carica John Adams, un esponente di punta del Partito Federalista. Washington aveva contribuito a stabilire la propria preminenza tra i Padri Fondatori della nuova nazione attraverso il servizio svolto come comandante in capo dell'Esercito continentale nel corso della guerra d'indipendenza americana oltre che come presidente della Convenzione di Filadelfia del 1787. Una volta approvata la Costituzione degli Stati Uniti d'America era ampiamente previsto che sarebbe diventato il primo Capo dello Stato nonostante il suo desiderio di poter ritirarsi dalla vita pubblica. Nel suo primo discorso inaugurale espresse la propria intima riluttanza ad accettare la carica offertagli, dovuta anche al fatto di non avere alcuna esperienza nei doveri dell'amministrazione civile. Washington presiedette all'istituzione del nuovo Governo federale degli Stati Uniti d'America, nominando tutti i funzionari di più alto rango sia nel ramo esecutivo sia in quello giudiziario, plasmando - grazie alle sue notevoli doti di leadership - numerose nuove pratiche politiche e stabilendo il sito permanente della futura capitale degli Stati Uniti d'America. Sostenne le politiche economiche di Alexander Hamilton secondo le quali il governo federale si assunse i debiti dei singoli Stati federati e fondò la Prima banca USA, la United States Mint (la Zecca nazionale) e la "United States Customs Service" (il Servizio doganale). Il 1º Congresso approverà la Tariffa del 1789, la Tariffa del 1790 - i dazi doganali innalzati per affrontare lo squilibrio commerciale nei confronti del Regno di Gran Bretagna - e un'accisa sulla produzione e la vendita di whisky per finanziare le attività governative. Il presidente guiderà personalmente i soldati federali nella repressione della Whisky Ribellion la quale si era sviluppata in opposizione alle politiche fiscali adottate dall'amministrazione. Diresse personalmente la Guerra indiana del Nord-Ovest, che vide il paese stabilire il controllo sulle tribù dei Nativi americani degli Stati Uniti d'America in tutto il territorio del nord-ovest. Negli affari esteri assicurò la tranquillità interna e mantenne uno stato di pacificazione con le diverse potenze del continente europeo, ciò nonostante l'imperversare delle guerre rivoluzionarie francesi emettendo ufficialmente il Proclama di neutralità nel 1793. Ebbe modo di assicurarsi anche due importanti trattati bilaterali; il Trattato di Jay del 1794 con l'impero britannico e il Trattato Pinckney dell'anno seguente con l'impero spagnolo: entrambi promossero il commercio internazionale e contribuirono a garantire il controllo della frontiera rispettivamente a Nord e a Sud. Per proteggere le spedizioni americane dai Corsari barbareschi e da altre minacce ristabilì la United States Navy tramite il Naval Act del 1794. Fortemente preoccupato per la crescente partigianeria all'interno del Gabinetto e per l'impatto negativo che i partiti politici avrebbero potuto avere sull'ancor fragile unità che teneva insieme la nazione, il presidente lotterà sempre per mantenere concordi le fazioni rivali; fu - e rimane a tutt'oggi - l'unico presidente eletto a non essersi mai affiliato ad alcuna corrente politica. Nonostante gli sforzi intrapresi, gli accesi dibattiti scoppiati nei riguardi delle misure finanziarie varate, della Rivoluzione francese e del Trattato di Jay avranno come loro ultimo risultato quello di approfondire le divisioni scaturite dall'ideologia. I sostenitori di Hamilton daranno vita al Partito Federalista, mentre i suoi più acerrimi avversari si coalizzeranno attorno al Segretario di Stato Thomas Jefferson e formeranno il Partito Democratico-Repubblicano. Nonostante il fatto che non mancò di venire criticato per aver favorito Hamilton e quindi, implicitamente, anche lo svilupparsi della partigianeria politica nonostante la sua ricerca di evitarla ufficialmente, Washington continua comunque a essere considerato dagli studiosi presidenziali e finanche dagli storici politici come uno dei più grandi presidenti della storia degli Stati Uniti d'America. Nella classifica storica dei presidenti degli Stati Uniti d'America è di solito valutato dall'opinione pubblica tra i primi tre di tutti i tempi, assieme alla presidenza di Abraham Lincoln e alla presidenza di Franklin Delano Roosevelt.
La Nuova Inghilterra (in inglese New England) è una regione degli Stati Uniti d'America situata nella parte nordorientale del Paese e insieme al Medio Atlantico forma la regione censuaria del Nordest. La città più popolosa della Nuova Inghilterra è Boston, che è pure il suo maggior centro culturale, economico e politico. Si affaccia sull'oceano Atlantico ed è formata da sei Stati: Maine New Hampshire Massachusetts Vermont Connecticut Rhode IslandLa Nuova Inghilterra fu la prima regione degli Stati Uniti a definire una propria identità. Originariamente abitata da popolazioni native, all'inizio del XVII secolo iniziò a ricevere i Padri Pellegrini, soprattutto appartenenti a minoranze religiose inglesi, che fuggivano dalle persecuzioni religiose in Europa. Nel XVIII secolo quelle del New England furono le prime colonie britanniche nel Nord America a elaborare progetti per l'indipendenza dalla Corona inglese, anche se la regione si opporrà alla guerra del 1812 contro il Regno Unito. Nel corso del XIX secolo il New England giocò un ruolo basilare nell'abolizione della schiavitù negli Stati Uniti, fu la culla della letteratura e della filosofia statunitense e il primo luogo nel Nord America in cui si manifestarono gli effetti della rivoluzione industriale. Per riferirsi a un abitante della Nuova Inghilterra in inglese si usano i termini New Englander e Yankee.
Il Massachusetts (AFI: [massaˈʧusets]; in inglese: [mæsəˈtʃuːsɨts], ), ufficialmente Commonwealth del Massachusetts, è uno dei cinquanta Stati federati che compongono gli Stati Uniti d'America ed è situato nella regione della Nuova Inghilterra. Confina a nord con il New Hampshire e il Vermont, a ovest con lo Stato di New York, a sud con il Connecticut e il Rhode Island, e a est con l'oceano Atlantico. È il 7º più piccolo e il 15º più popoloso tra i 50 stati degli Stati Uniti. Lo Stato dispone di due aree metropolitane distinte: la Greater Boston (Grande Boston) a est e l'area metropolitana di Springfield a ovest. Circa due terzi della popolazione del Massachusetts vive nella Grande Boston. Molte delle città e contee del Massachusetts hanno nomi identici a quelli in Inghilterra. Il Massachusetts è il più popoloso dei sei stati del New England e ha il sesto più alto PIL pro capite della nazione. Inoltre è al secondo posto tra i 50 Stati americani per l’Indice di sviluppo umano (ISU) che mette a confronto i livelli di salute, reddito ed istruzione. Il soprannome dello Stato è The Bay State, ma sulle targhe automobilistiche è riportata la dicitura The Spirit of America. Gli animali simbolo dello stato sono il merluzzo e il Boston terrier. Lo Stato ha avuto un ruolo storico, culturale e commerciale molto significativo nella storia americana. Plymouth è stato il sito della colonia fondata nel 1620 dai Padri Pellegrini, i passeggeri della Mayflower. La Harvard University, fondata nel 1636, è il più antico istituto di istruzione superiore negli Stati Uniti. Nel 1692, la città di Salem e le zone circostanti hanno vissuto uno dei maggiori episodi di isteria di massa negli Stati Uniti, le streghe di Salem. Nel tardo XVIII secolo, Boston è diventata nota come la "Culla della Libertà" per l'agitazione che da lì ha portato alla rivoluzione americana e all'indipendenza degli Stati Uniti dalla Gran Bretagna. Nel 1777, il generale Henry Knox ha fondato la Springfield Armory, che durante la rivoluzione industriale ha catalizzato numerosi importanti progressi tecnologici, tra cui le parti intercambiabili. Nel 1786, la Shays' Rebellion, una rivolta populista guidata da veterani scontenti della guerra rivoluzionaria, ha portato direttamente alla convenzione costituzionale degli Stati Uniti. Prima della guerra civile americana, il Massachusetts era un importante centro per i movimenti trascendentalisti e abolizionisti. Nel 1837, il Mount Holyoke College, il primo college degli Stati Uniti per le donne, è stato inaugurato nella città di South Hadley. Nel tardo XIX secolo, gli (ora) sport olimpici della pallacanestro e della pallavolo sono stati inventati rispettivamente nelle città del Massachusetts occidentale Springfield e Holyoke. Nel 2004, il Massachusetts è diventato il primo Stato americano a riconoscere legalmente il matrimonio tra persone dello stesso sesso in conseguenza della decisione della Corte Suprema dello Stato. Il Massachusetts ha contribuito al servizio nazionale di molti politici di primo piano, compresi i membri della famiglia Adams e della famiglia Kennedy.
La storia degli Stati Uniti d'America, come Stato sovrano, ebbe inizio formalmente il 4 luglio 1776, quando fu votata la dichiarazione d'indipendenza degli Stati Uniti d'America dai delegati al secondo congresso continentale. Il territorio in questione venne toccato dagli esploratori europei già nel 1513, durante una spedizione guidata da Juan Ponce de León. Gli esploratori e coloni europei successivamente approdati sul continente nordamericano incontrarono numerose popolazioni di nativi americani (denominati poi impropriamente indiani o indiani d'America), che vennero decimati nel corso della colonizzazione promossa da varie potenze europee cui parteciparono, tra gli altri, britannici, francesi, olandesi, portoghesi e spagnoli. Dopo la guerra d'indipendenza americana, gli Stati Uniti si espansero ad ovest, mentre nel contempo si svolgeva la guerra di secessione americana. Completata la conquista dell'attuale territorio, la federazione divenne una potenza economica e politica mondiale, rafforzandosi notevolmente dopo la seconda guerra mondiale e ancora di più dopo la fine della guerra fredda.
Il federalismo indica la condizione di un insieme di entità autonome, legate però tra loro dal vincolo di un patto (in latino, appunto, foedus, "patto, alleanza"). L'accezione comune del termine appartiene all'ambito politico: il federalismo è la dottrina che appoggia e favorisce un processo di unione tra diversi Stati (a volte denominati anche soggetti federali, Länder, commonwealth, territori, province, ecc.) con una Costituzione e un governo comune, ma che mantengono però in diversi settori le proprie leggi. L'unità che si viene a creare è spesso chiamata federazione (mentre quando manchino anche una Costituzione condivisa e un governo comune si parla di confederazione). I due livelli in cui è costituzionalmente diviso il potere sono distinti tra loro e sia il governo centrale, sia i singoli Stati federati, hanno sovranità nelle rispettive competenze. I sostenitori di questo sistema politico vengono chiamati federalisti. I diversi membri di questo insieme possono riconoscersi nell'autorità di un capo che li rappresenti tutti (un monarca, un capo di governo, o anche - in un contesto trascendente - una divinità), oppure convergere in un'assemblea generale. In senso più ampio, inoltre, soprattutto nel dibattito politico italiano, si parla spesso di federalismo in riferimento ad un crescente decentramento nella gestione pubblica dell'amministrazione dello Stato, in cui si vorrebbe attribuire ai singoli enti locali una maggiore autonomia nella raccolta delle imposte e nell'amministrazione delle proprie entrate e delle spese.
Il sistema politico degli Stati Uniti d'America si basa su tre principi fondamentali: la repubblica, la democrazia rappresentativa e il federalismo. Il potere politico è condiviso fra il Presidente degli Stati Uniti, il Congresso e le corti giudiziarie federali. Allo stesso tempo, il governo federale condivide la sovranità politica con i governi dei singoli Stati che compongono gli Stati Uniti. La struttura del governo federale è definita dalla Costituzione. La molteplicità di livelli governativi riflette la storia degli Stati Uniti: il governo federale venne infatti creato dagli Stati, che come ex-colonie conquistarono un'autonomia legislativa indipendentemente l′uno dall′altro; all′interno di ogni Stato, ognuno di questi aveva creato una propria struttura amministrativo-politica decentrata per assolvere alle proprie funzioni ed una volta che gli Stati Uniti si allargarono, si vennero a formare altri Stati modellati su quelli originari. Esistono delle differenze sostanziali fra il sistema politico americano e quello di molte democrazie costituzionali di matrice europea. Fra le più evidenti si può accennare alla presenza di un parlamento (il Congresso degli Stati Uniti d'America) in cui la "camera alta" ha un peso politico maggiore rispetto all′altro ramo del parlamento ("camera bassa"), oppure al dominio di due partiti "maggiori" che dura da più di un secolo, generando un forte bipolarismo. Quest′ultimo fattore è dovuto anche (ma non solo) a ragioni storiche, che hanno determinato una serie di norme, sia federali che statali, che limitano fortemente lo spazio politico per i cosiddetti "third parties", i quali oltretutto subiscono anche delle limitazioni informali per quanto riguarda la loro presenza sui media.
Il caso Marbury contro Madison è una delle decisioni più importanti e citate nella storia della giurisprudenza degli Stati Uniti d'America. La questione, decisa con sentenza della Corte suprema degli Stati Uniti d'America nel 1803, fu il primo caso di giudizio di costituzionalità di una legge ed instaurò il sistema del judicial review esercitato dalle corti americane.
La costituzione, nel diritto, è l'atto normativo fondamentale che definisce la natura, la forma, la struttura, l'attività e le regole fondamentali di un'organizzazione ovvero il vertice della gerarchia delle fonti che definisce l'ordinamento giuridico di uno Stato di diritto. Sotto il profilo sociologico, è il frutto di secoli di evoluzione storico-politica europea ed occidentale, affermatasi poi a livello mondiale con molteplici contaminazioni. Da essa discende il diritto costituzionale. Il termine, spesso, indica la legge fondamentale di uno Stato, ovvero il vertice nella gerarchia delle fonti di diritto, mentre per l'atto fondamentale di altri enti, pubblici o privati, viene solitamente adottata la denominazione di statuto.
Gli Stati federati degli Stati Uniti d'America (chiamati in inglese states) sono le entità politiche e amministrative la cui unione forma gli Stati Uniti d'America. Sono cinquanta entità subnazionali federali (di cui 4 hanno il titolo tradizionale di Commonwealth) che, insieme con il Distretto di Columbia, compongono la federazione. I singoli governi statali e il governo federale condividono la sovranità, dal momento che un cittadino statunitense è allo stesso tempo cittadino del suo Stato di residenza e dell'entità federale. La cittadinanza a livello statale non è rigida, non sono richieste autorizzazioni per un eventuale cambiamento, e la circolazione delle persone da uno Stato all'altro è libera (eccezion fatta per i condannati posti in libertà condizionale).