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Il Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana presiede il Consiglio dei ministri, ai sensi dell'articolo 95 della Costituzione "dirige la politica generale del Governo e ne è responsabile. Mantiene l'unità di indirizzo politico ed amministrativo, promuovendo e coordinando l'attività dei ministri". Contrariamente a come vengono talvolta definiti in ambito giornalistico, il titolo e le funzioni della carica non corrispondono a quelli di "capo del governo", ma sono correttamente espressi con la locuzione latina di Primus inter pares. La carica non è elettiva ma viene assegnata dal Presidente della Repubblica ai sensi dell'articolo 92 della Costituzione, che non richiede particolari requisiti necessari per tale nomina. Il Presidente della Repubblica nomina il Presidente del Consiglio dei Ministri e su proposta di esso nomina i Ministri della Repubblica. Nella cosiddetta seconda repubblica si è diffuso l'uso giornalistico-politico del termine premier in luogo di Presidente del Consiglio, in analogia con la figura britannica del premierato; l'uso è improprio perché, sebbene entrambi rappresentino il vertice del potere esecutivo, si tratta di organi differenti per origine, costituzione e poteri. Dal 1º giugno 2018 il presidente del Consiglio dei ministri è Giuseppe Conte.
Il Parlamento della Repubblica Italiana è l'organo costituzionale che, all'interno del sistema politico italiano, è titolare del potere legislativo e del rapporto di fiducia col Governo. L'ordinamento italiano prevede un bicameralismo paritario: il Parlamento è formato da due camere, la Camera dei deputati e il Senato della Repubblica, ciascuna delle quali gode dei medesimi poteri dell'altra. Tuttavia, poiché il Presidente del Senato, come sancito dall'articolo 86 della Costituzione, può essere chiamato a ricoprire il ruolo di Presidente supplente qualora il Presidente della Repubblica sia impossibilitato a svolgere le proprie funzioni (per dimissioni, malattia o morte), il Senato è tradizionalmente considerato la camera alta; di contro, la Camera dei deputati è ritenuta la camera bassa.
Le elezioni regionali italiane del 2020 si sono tenute il 26 gennaio in Emilia-Romagna e Calabria e il 20-21 settembre in Valle d'Aosta, Veneto, Liguria, Toscana, Marche, Campania e Puglia. Le consultazioni elettorali, originariamente previste per il 19 aprile in Valle d'Aosta e tra marzo e giugno in Veneto, Liguria, Toscana, Marche, Campania e Puglia, sono state rinviate al 20-21 settembre a causa della pandemia di COVID-19: in tale data si è votato anche per il referendum costituzionale in tutta Italia, per le elezioni amministrative in 957 comuni, e infine per le elezioni suppletive in due seggi uninominali del Senato rimasti vacanti (Sassari e Villafranca di Verona).
Le elezioni regionali italiane del 2020 in Toscana si sono tenute il 20 e 21 settembre, con possibilità di ballottaggio il successivo 4 e 5 ottobre qualora nessun candidato avesse raggiunto al primo turno il 40% delle preferenze.
Le elezioni regionali italiane del 2015 in Toscana si sono tenute il 31 maggio, contestualmente alle altre 6 regioni chiamate al voto: Veneto, Liguria, Umbria, Marche, Campania e Puglia. A differenza che nelle altre regioni dove il Presidente è eletto con un turno unico, in Toscana è previsto un ballottaggio tra i due candidati più votati nel caso in cui nessun candidato raggiunga il 40% dei voti al primo turno.
Le elezioni regionali italiane del 2010 in Toscana si sono tenute il 28 e 29 marzo. Esse hanno visto la vittoria di Enrico Rossi, sostenuto dal centro-sinistra, che ha sconfitto Monica Faenzi, sostenuta dal centro-destra.
La Democrazia Cristiana (abbreviata in DC e soprannominata Balena bianca) è stato un partito politico italiano di ispirazione democratico-cristiana e moderata, fondato nel 1943 e attivo per 52 anni, sino al 1994.Il partito ha avuto un ruolo cardine nel secondo dopoguerra italiano e nel processo di integrazione europea. Esponenti democristiani hanno fatto parte di tutti i governi italiani dal 1944 al 1994, esprimendo la maggior parte delle volte il presidente del Consiglio dei ministri. La DC è sempre stata il primo partito alle consultazioni politiche nazionali a cui ha partecipato, con la sola eccezione delle elezioni europee del 1984. Simbolo del partito era uno scudo al cui interno vi era una croce latina, sull'elemento orizzontale della quale vi era la scritta Libertas.
L'elezione del presidente della Repubblica Italiana del 2015 fu la tredicesima elezione del capo dello Stato italiano e si tenne tra il 29 e il 31 gennaio 2015. Al quarto scrutinio Sergio Mattarella è stato eletto presidente della Repubblica. Sebbene la scadenza naturale del secondo mandato di Giorgio Napolitano fosse il 22 aprile 2020, come largamente anticipato nei mesi precedenti il presidente della Repubblica, quasi novantenne, rassegnò le proprie dimissioni il 14 gennaio 2015, al termine del semestre di presidenza italiana del Consiglio dell'Unione europea.
Il Consiglio regionale è l'organo legislativo rappresentativo di ogni regione, previsto dall'articolo 121 della Costituzione della Repubblica. Il consiglio è un organo della regione che, analogamente ad altri organi di rilevanza costituzionale, dispone di personalità giuridica, regolamenti autonomi, un proprio bilancio ed un proprio personale, distinti da quelli della giunta regionale. I consigli delle regioni a statuto ordinario sono stati istituiti dopo il 1970. A livello nazionale i Consigli sono coordinati attraverso la Conferenza dei presidenti delle assemblee legislative delle regioni e delle province autonome. A livello europeo, i presidenti dei Consigli regionali partecipano alla Conferenza delle assemblee legislative regionali europee (CALRE). Il consiglio della Sicilia, istituito nel 1947, è invece chiamato dallo statuto speciale col nome di Assemblea regionale siciliana e i suoi componenti hanno il rango di deputati, mentre il consiglio dell'Emilia-Romagna, in virtù di quanto disposto dal nuovo statuto ordinario, prende attualmente il nome di Assemblea legislativa.