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Le Marche sono una regione italiana a statuto ordinario dell'Italia centrale di 1 504 639 abitanti, con capoluogo Ancona, affacciata verso est sul mar Adriatico. L'Appennino umbro-marchigiano segna ad ovest il confine con la Toscana e l'Umbria; a nord la regione confina con l'Emilia-Romagna e la Repubblica di San Marino, a sud con l'Abruzzo e il Lazio. Sono parte dell'Euroregione Adriatico Ionica il cui forum (Iniziativa Adriatico Ionica) ha la sede del segretariato ad Ancona. La regione si distingue per una forte omogeneità: gran parte del territorio è collinare, i centri abitati sono per lo più posti sulle sommità dei rilevi e il paesaggio agrario, derivato dalla mezzadria, è ovunque caratterizzato da numerosi piccoli appezzamenti, bordati da querce secolari e segnati da case coloniche; la percentuale di popolazione sparsa è a tal proposito tra le più alte d'Italia. Dal punto di vista antropico la regione è altrettanto omogenea: nonostante la notevole varietà dei dialetti, l'indole degli abitanti è descritta nei testi come uniforme in tutto il territorio. Inoltre, la Storia marchigiana è stata caratterizzata da una serie di autonomie parallele in ogni zona; lo stesso plurale del nome ne sancisce infatti l'unità fondamentale pur nella ricchezza di aspetti locali. La vocazione all'autonomia di ogni zona è anzi paradossalmente il fattore maggiormente unificante. L'economia si caratterizza per un modello economico-imprenditoriale peculiare, definito "modello marchigiano". La regione si caratterizza anche per una singolare ricchezza di artisti e studiosi celebri a livello internazionale: Raffaello Sanzio (1483 - 1520), il genio urbinate che fu uno tra i maggiori interpreti della pittura del Rinascimento; Gioachino Rossini (1792 - 1868), uno dei più grandi compositori operisti della storia della musica; Giacomo Leopardi (1798 - 1837), tra i maggiori poeti dell'Ottocento italiano e una delle più importanti figure della letteratura mondiale; Maria Montessori (1870 - 1952), nota per il suo rivoluzionario metodo didattico, applicato in migliaia di scuole in tutto il mondo; Gentile da Fabriano (1370 - 1427), pittore tra i più rappresentativi del Gotico internazionale; Ciriaco d'Ancona (1391 - 1452), padre dell'Archeologia; Donato Bramante (1444 - 1514), architetto e pittore, tra i principali artisti del Rinascimento; Padre Matteo Ricci (1552 - 1610), tra i più grandi divulgatori della cultura occidentale in Cina e studioso della civiltà orientale; infine i due celebri compositori Giovanni Battista Pergolesi (1710 - 1736) e Gaspare Spontini (1774 - 1851).
Il coltello da cucina è un coltello che viene utilizzato per la preparazione di cibi. Anche se la maggior parte di questo lavoro può essere svolta con una quantità esigua di questi attrezzi, molti chef preferiscono circondarsi di una notevole quantità di coltelli, specializzati per le più svariate operazioni. I vari coltelli da cucina possono essere realizzati con materiali diversi, per adattarsi al meglio al proprio scopo.
Il coltello (dal latino cultellus, diminutivo di culter cioè "coltello" dell'aratro) è un utensile di uso manuale utilizzato per il taglio. Solitamente consiste in una lama a una punta con uno o più bordi affilati fissata ad un manico. Le lame sono state utilizzate come utensili e armi dall'età della pietra, all'alba dell'umanità. Gli antropologi ritengono che il coltello sia uno dei primi attrezzi progettati dagli esseri umani per sopravvivere. Le prime lame erano di selce o di ossidiana, scheggiata o levigata ad un bordo, a volte dotate di un manico. Più tardi con gli sviluppi della fusione e della metallurgia le lame sono state sostituite prima dal rame, poi dal bronzo, dal ferro e infine dall'acciaio. Mentre i materiali sono cambiati con il tempo, il disegno di base rimane lo stesso. Insieme alla forchetta ed al cucchiaio, il coltello è un utensile comune di largo consumo nel mondo occidentale almeno dal Medioevo. Oggi la maggior parte delle lame è utilizzata in cucina. I coltelli a serramanico e multi-lama da tasca sono più facilmente trasportabili, per essere disponibili dovunque. L'importanza dei coltelli come arma è un po' oscurata dalla nascita di armi più efficienti e specializzate, ma una lama è dotazione dei militari di qualunque esercito.
L'arma bianca (rientra nella categoria delle armi proprie) indica tutte quelle armi la cui destinazione, a differenza delle armi improprie, è l’offesa alla persona, che si usano mediante l’energia e l’abilità dell’uomo e che provocano ferite per mezzo di punte (come pugnali e baionette), forme contundenti (come manganelli e arieti) o lame di metallo (come spade e sciabole); quelle che lanciano oggetti bellici (come archi, balestre, cerbottane e catapulte), e quelle che fungono da difesa da esse (come scudi, "spray antiaggressione" e armature). La locuzione deriverebbe dal bianco riflesso del sole sopra le superfici metalliche da parte di queste armi. Esso trova origine in tempi remoti, quando si volle indicare il passaggio tecnologico dalle lame di pietra, rame, bronzo e ferro, a quelle molto più efficienti in acciaio, che in confronto apparivano, appunto, di colore bianco. Tale termine non figura nel lessico giuridico, quindi non è adatto a definire correttamente questa categoria di armi nell'ambito legale.
Esistono diversi tipi di coltelli da cucina giapponesi. I tipi più usati nella cucina giapponese sono il deba bōchō (mannaia da cucina), il nakiri bōchō e l'usuba bōchō (coltelli da verdura giapponesi), il tako hiki e il yanagi ba (affettatori per sashimi). Attualmente l'acciaio inossidabile viene generalmente usato per i coltelli. Tradizionalmente però, questi coltelli erano fatti con lo stesso acciaio al carbonio delle katana, e i coltelli più costosi hanno una qualità simile a queste, contenendo un nucleo interno di acciaio duro e friabile, ricoperto da uno spesso strato di acciaio più morbido e duttile (talvolta inossidabile), così che l'acciaio duro sia esposto solo sul filo tagliente. Gran parte della coltelleria di alta qualità giapponese proviene da Sakai. La produzione di coltelli iniziò nel XVI secolo, quando il tabacco venne introdotto in Giappone dai portoghesi, e Sakai iniziò a fabbricare coltelli per tagliare il tabacco. L'industria coltelliera di Sakai ricevette una notevole spinta dallo Shogunato Tokugawa (1603-1868), che garantì a Sakai uno speciale marchio di approvazione che ne migliorò la reputazione di qualità (e secondò alcune fonti costituì un monopolio). Durante il periodo Edo (1603-1867, o più precisamente l'epoca Genroku (1688-1704)) vennero prodotti i primi deba bōchō, seguiti ben presto da un'ampia gamma di altri modelli. La fabbricazione di coltelli da cucina e di prodotti correlati è ancora un'industria importante a Sakai. Differenti dai coltelli occidentali, quelli giapponesi sono spesso affilati in modo da essere taglienti solo su un lato, ovvero la smussatura è solo su un lato. Come mostrato nell'immagine, alcuni coltelli giapponesi sono angolati su entrambi i lati, e alcuni su un lato solo, mentre il lato opposto è piatto. Si ritiene che una lama angolata solo da un lato tagli meglio e in modo più netto, ma richiede più abilità nel suo uso rispetto a una lama angolata su ambo i lati. Solitamente è il lato destro della lama ad essere angolato, poiché la maggior parte delle persone usano il coltello con la mano destra. Sono disponibili anche lame per mancini, anche se solitamente sono più costose. Nonostante siano angolati solo su un lato, molti coltelli sono affilati su ambo i lati, quello piatto e quello angolato. Alcuni coltelli di alta qualità, comunque, hanno acciaio indurito su tutto il lato piatto e sono affilati solo sul lato angolato. I cuochi professionisti giapponesi solitamente possiedono un loro set personale di coltelli, che non vengono usati da altri. Alcuni cuochi possiedono due set di coltelli, che usano alternativamente ogni giorno. Dopo aver affilato un set alla sera, dopo averlo usato, lo lasciano riposare per un giorno per rimuovere qualsiasi odore o sapore metallico che può essere dato ai cibi tagliati con i coltelli.
Bologna (, AFI: /boˈloɲ:a/; Bulåggna, AFI: /buˈlʌɲ:ɐ/, in dialetto bolognese;) è un comune italiano di 394 843 abitanti, capoluogo dell'omonima città metropolitana, a sua volta capoluogo dell'Emilia-Romagna, posta al centro di un'area metropolitana di circa un milione di abitanti. Sede della più antica università del mondo occidentale, ospita numerosi studenti che ne animano la vita culturale e sociale. Nota per le sue torri, i suoi lunghi portici, e un ben conservato centro storico, fra i più estesi d'Italia. La città, i cui primi insediamenti risalirebbero almeno al I millennio a.C., fu un importante centro urbano dapprima sotto gli Etruschi e i Celti, poi sotto i Romani e, nel Medioevo, come libero comune. Capitale settentrionale dello Stato Pontificio a partire dal Cinquecento, ebbe un ruolo molto importante durante il Risorgimento e, durante la seconda guerra mondiale, fu un importante centro della Resistenza. Nel secondo dopoguerra, come buona parte dell'Emilia, è stata governata quasi ininterrottamente da amministrazioni di sinistra. Bologna è un importante nodo di comunicazioni stradali e ferroviarie del nord Italia, in un'area in cui risiedono importanti industrie meccaniche, elettroniche e alimentari. È sede di prestigiose istituzioni culturali, economiche e politiche, e di uno dei più avanzati quartieri fieristici d'Europa. Nel 2000 è stata "capitale europea della cultura", mentre dal 2006 è "città della musica" UNESCO.
Questo è un elenco delle armi utilizzate nelle opere di J. R. R. Tolkien. La maggior parte di queste compaiono nei racconti Lo Hobbit, Il Signore degli Anelli e Il Silmarillion, che costituiscono il corpus principale delle opere dello scrittore ambientate nell'universo immaginario di Arda e della Terra di Mezzo. Trattandosi di un'ambientazione high fantasy, le armi e le armature si basano su modelli reali tardo antichi e alto medievali, quali spade, archi, lance, cotte di maglia e scudi. Le stesse armi vengono riprese, a volte con radicali modifiche, negli adattamenti dei libri, e in particolare nelle trilogie cinematografiche de Il Signore degli Anelli e de Lo Hobbit.
Coltelleria è l'insieme di "utensili da taglio e apparecchi collegati", come rasoi, coltelli, lame e tutti gli oggetti atti al taglio nella piccola industria.