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Nicola Gratteri (Gerace, 22 luglio 1958) è un magistrato e saggista italiano, dal 21 aprile 2016 Procuratore della Repubblica di Catanzaro.
Droga leggera è una locuzione di uso comune per indicare sostanze stupefacenti non sempre capaci di creare dipendenza nel senso medico del termine, e le cui proprietà psicotrope sono piuttosto trascurabili. In particolare, con questa locuzione si identificano le piante del genere Cannabis ad alto contenuto di THC e le sostanze psicotrope da esse ricavabili, principalmente marijuana e hashish (dalla lavorazione delle infiorescenze femminili), ma a volte il termine può venire esteso agli psichedelici come funghi del genere psylocibe, DMT, LSD, i quali come la Cannabis non danno dipendenza fisica e non hanno una elevata tossicità. Esistono tre subspecie di Cannabis e, di conseguenza, di marijuana e hashish: Sativa (la cui foglia è usata anche per ottenere fibra tessile, producendo la canapa), Indica e Ruderalis, che si differenziano sia per le dimensioni delle piante, sia per le concentrazioni di principi attivi, e, di conseguenza, anche per gli effetti indotti dai loro rispettivi derivati. Il materiale vegetale o i preparati a base di cannabis che contengono, in misura apprezzabile, sostanze psicoattive sono considerate "droghe leggere", cioè sostanze psicotrope incapaci (o in modo limitato) di creare dipendenza.
A partire dall'Ottocento, i primi elementi e indizi relativi a una prima criminalità organizzata calabrese emergono nel territorio reggino, ed è col Novecento che l'organizzazione criminale si estende prima in tutta la regione Calabria e poi nella seconda metà del Novecento in tutte le regioni del nord meta di emigrazione e nel Lazio. Gradualmente anche nelle restanti regioni. Si trovano elementi calabresi anche in Sicilia e Campania frutto di alleanze con le organizzazioni criminali locali. Secondo la relazione della Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo del 2017 la 'ndrangheta è presente in quasi tutte le regioni d'Italia; in Veneto, Friuli Venezia Giulia e Toscana svolge attività di riciclaggio, mentre in Piemonte, Valle d'Aosta, Lombardia, Liguria, Emilia Romagna e Umbria esistono sodalizi consolidati dove o hanno soppiantato altre organizzazioni criminali o hanno stretto alleanze o hanno accordi di non ingerenza. Bankitalia pubblica a ottobre 2019 uno studio su quanto la presenza mafiosa incida sul mondo del lavoro in cui afferma che dal 1971 al 2011 (40 anni) a causa delle infiltrazioni di 'ndrangheta nel centro e nord Italia l'occupazione è calata del 28%.
I Mancuso sono una potentissima 'ndrina malavitosa di Limbadi e Nicotera considerata dagli organi investigativi come la cosca più influente della provincia di Vibo Valentia (infatti le altre 'ndrine del vibonese sono considerate cosche "satelliti" che gravitano attorno ai Mancuso) ma hanno influenze anche nel reggino grazie all'alleanza con i Piromalli di Gioia Tauro e i Pesce di Rosarno, nel lametino hanno contatti con il gruppo Torcasio-Giampà e nel crotonese dove hanno legami con il clan Arena di Isola Capo Rizzuto. Hanno contatti con le famiglie di Cosa Nostra, con le FARC colombiane e le Autodefensas Unidas de Colombia (AUC). Al nord Italia sono presenti nell'hinterland nord di Milano, in particolare a Monza, Novara e nei comuni di Giussano, Seregno, Verano Brianza e Mariano Comense, sono presenti anche in Piemonte (Torino) ed Emilia-Romagna (Parma e Bologna), al centro Italia sono presenti nel Lazio e in Toscana; la 'ndrina è attiva anche all'estero in particolare in Togo dove cura la sua principale attività criminale infatti l'Africa rappresenta (secondo la DIA anno 2012) il nuovo centro logistico per il traffico internazionale di cocaina. Definito da Giuseppe Lumia, l'ex presidente della Commissione parlamentare antimafia, come il clan finanziariamente più potente d'Europa.