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River to River. Florence Indian Film Festival, che si tiene a Firenze con il Patrocinio dell'Ambasciata indiana in Italia, è il primo festival nel mondo interamente dedicato al cinema indiano e a film sull'India.
Firenze è un importante centro congressuale e fieristico, che ospita ogni anno numerosi meeting e manifestazioni nazionali ed internazionali, concerti, spettacoli ed eventi. Il principale punto di riferimento per la promozione della destinazione, l'assistenza ed il supporto nell'organizzazione di eventi a Firenze è il Firenze Convention Bureau, consorzio non profit che ha come mission la promozione della città come sede di eventi e congressi.
Il Festival dei popoli è un festival cinematografico organizzato dall'omonima associazione senza scopo di lucro "Festival dei popoli", fondata nel 1959 a Firenze da un gruppo di studiosi di scienze umane: antropologi, sociologi, etnologi e mass-mediologi. L'associazione è impegnata da oltre cinquant'anni nella promozione e nello studio del cinema di documentazione sociale. L'attività dell'associazione consiste in primo luogo nell'organizzare quello che è uno dei principali festival internazionali del film documentario in Italia.
Il cinema italiano è attivo sin dall'epoca dei fratelli Lumière. I primi filmati risalgono al 1896 e sono stati realizzati nelle principali città della penisola. Questi brevi esperimenti incontrano subito la curiosità del ceto popolare incoraggiando gli operatori a produrre nuove pellicole fino a porre le basi per la nascita di una vera industria cinematografica. Nei primi anni del novecento si sviluppa il cinema muto che avrà il merito di portare alla ribalta numerosi divi italiani e che troverà una battuta d'arresto alla fine della prima guerra mondiale.Negli anni trenta, con l'avvento del sonoro e la nascita di Cinecittà, il cinema italiano vive nuove fasi produttive, sotto il controllo politico e finanziario del regime fascista. Una nuova stagione si compie alla fine della seconda guerra mondiale con la nascita del cinema neorealista che raggiunge per tutto il dopoguerra un vasto consenso di pubblico e critica. Dalla metà degli anni cinquanta fino alla fine degli anni settanta, grazie al cinema d'autore, alla commedia all'italiana ed a molti altri generi, il cinema italiano raggiunge una posizione di grande prestigio sia nazionale che estera. A partire dagli anni ottanta, a causa di molteplici fattori, la produzione italiana attraversa una profonda crisi che non ha impedito la realizzazione di pellicole di qualità, premiate ed apprezzate in tutto il mondo.
Padre padrone è un film del 1977 scritto e diretto da Paolo e Vittorio Taviani, liberamente tratto dall'omonimo romanzo autobiografico di Gavino Ledda. La vicenda, ambientata in Sardegna, segue il riscatto d'un giovane pastore dal dispotico capofamiglia che, per necessità, lo strappò alla scuola da bambino lasciandolo analfabeta sino all'età di vent'anni. Considerato il capolavoro dei fratelli Taviani e una delle opere più rappresentative del cinema italiano degli anni settanta, grazie anche al realismo delle immagini e al notevole uso del suono. È una pellicola d'ispirazione poetica e di considerevole impatto visivo.Inizialmente concepito come sceneggiato tv, venne presentato al 30º Festival di Cannes dove si aggiudicò la Palma d'oro e il premio della critica internazionale FIPRESCI. Proiettato in Italia il 2 settembre del '77, fu il film spartiacque nella carriera dei Taviani e il loro maggior successo a livello internazionale, è stato in seguito inserito nella lista dei 100 film italiani da salvare. Apprezzata anche la recitazione dei protagonisti, Saverio Marconi nella parte di Gavino Ledda e soprattutto Omero Antonutti in quella del padre, interpretata con grande intensità drammatica. Ben accolta anche Marcella Michelangeli, nel ruolo della madre di Gavino.Nonostante l'ottimo esito e i commenti entusiasti, alla sua distribuzione Padre padrone ricevette critiche fortemente negative da molti sardi, che si lamentarono per la cattiva rappresentazione della loro terra madre.Un docufilm intitolato Dalla quercia alla palma. I 40 anni di Padre padrone scritto e diretto da Sergio Naitza è stato presentato nel novembre 2017 in anteprima alla Festa del Cinema di Roma. «L'idea è quella di rivisitare un film che ha segnato un momento importante del cinema nazionale e internazionale e che per anni ha lasciato un riverbero di polemiche in Sardegna» spiega Naitza.
La Mediateca regionale toscana è nata nel 1983 come Fondazione della Regione Toscana al fine di promuovere e diffondere la cultura audiovisiva e cinematografica. Nel suo archivio sono contenuti circa 9500 film. Negli anni ha assunto un ruolo fondamentale per la diffusione dei linguaggi della comunicazione multimediale nell'ambito regionale. A partire da 2003, fino al 2016, tramite un protocollo d'intesa che coinvolgeva il Comune di Siena, l'Università di Siena e il festival Visionaria, è stata aperta la sede senese presso il Complesso museale di Santa Maria della Scala. Dal 2010 la Mediateca è parte integrante di Fondazione Sistema Toscana per effetto della Legge Regionale 42/2008. È attiva oggi come Area Attività Cinematografiche della Fondazione, che è il punto di riferimento per chi ama, studia e fa cinema in Toscana. Nell'ambito dell'Area Attività Cinematografiche di FST, la Mediateca pubblica, con migliaia di film d'autore e documentari è a disposizione di studenti, critici e appassionati. Toscana Film Commission offre gratuitamente assistenza alle troupes cinematografiche che realizzano produzioni in Toscana l'Area Tecnica realizza produzioni audiovisive l'Area Formazione organizza e promuove iniziative culturali e formative per avvicinare giovani e adulti al cinema, e svolge percorsi educativi sul linguaggio audiovisivo in ambienti di marginalità e disagio sociale.
Daniele Piombi (San Pietro in Casale, 14 luglio 1933 – Milano, 18 maggio 2017) è stato un conduttore televisivo, conduttore radiofonico e autore televisivo italiano.
Claudio Baglioni, nome completo Claudio Enrico Paolo Baglioni (Roma, 16 maggio 1951), è un cantautore, musicista e conduttore televisivo italiano. Inizialmente conosciuto come cantante melodico, in special modo in Italia, si è reso protagonista di una continua evoluzione musicale e letteraria che gli ha permesso di raggiungere la popolarità. La sua voce ha un'estensione vocale di 3 ottave; fino ai primi anni del 2000 ben 3 ottave e mezzo.All'estero è conosciuto soprattutto in Spagna, avendo pubblicato buona parte della sua discografia in lingua spagnola per il mercato iberico e sudamericano. Alcuni dischi sono stati tradotti in castigliano e in francese. Esiste anche una versione in portoghese e una in inglese di Questo piccolo grande amore. Nella sua carriera ha vinto numerosi premi in ambito nazionale, tra cui due Festivalbar, otto Vota la voce, otto Wind Music Awards e sei Telegatti; inoltre al Festival di Sanremo 1985 il brano Questo piccolo grande amore venne eletto "Canzone del secolo". Nel 1991 il suo concerto di ritorno, dopo 5 anni di assenza, Oltre una bellissima notte viene eletto “Miglior concerto dell'anno nel mondo” dalla rivista inglese Billboard grazie all'innovativa concezione del palco, posizionato al centro dello stadio e aperto in ogni direzione.Nella notte del passaggio di millennio (1999-2000) ha tenuto un grande concerto, l'unico di musica popolare mai avvenuto in piazza San Pietro davanti a oltre 300 000 persone e a papa Giovanni Paolo II. Nel settembre del 2006, secondo artista al mondo e primo italiano, ha tenuto un concerto nell'emiciclo del Parlamento europeo a Bruxelles.Nella sua carriera si è esibito in oltre 2 000 concerti ; inoltre detiene il record italiano di spettatori paganti in un singolo concerto in uno stadio, 88 756 in occasione della tappa del 6 giugno 1998 all'Olimpico di Roma.Ha venduto oltre 60 milioni di dischi e l'album La vita è adesso del 1985 è rimasto al primo posto nella Superclassifica italiana di TV Sorrisi e Canzoni per 27 settimane consecutive, divenendo con oltre 4 milioni di copie l'album più venduto in Italia.Nel 2003 ha vinto il Premio Lunezia per il valore musical-letterario dell'album Sono io - L'uomo della storia accanto e per il brano Mille giorni di te e di me (menzione antologica). Nel 2009 è stato sceneggiatore del film Questo piccolo grande amore basato sul suo omonimo album. Nel 2018 e 2019 è stato direttore artistico e conduttore del Festival di Sanremo.
Caterina è un film documentario del 2019 diretto da Francesco Corsi e dedicato alla cantante ed etnomusicologa Caterina Bueno. Il film è stato presentato in anteprima alla 60ª edizione del Festival dei popoli di Firenze, in concorso nella sezione italiana. Il film è stato realizzato con il contributo del Ministero dei beni culturali e del programma Sensi Contemporanei Toscana per il Cinema e ha avuto il sostegno di un vasto numero di donatori che hanno partecipato a una campagna di crowdfunding.