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Il convento di Brogliano è un cenobio francescano, dedicato a san Bartolomeo apostolo, situato sugli altopiani Plestini ai confini tra Umbria e Marche. In questo luogo ha avuto inizio, nel XIV secolo, un'importante riforma del francescanesimo, chiamata degli zoccolanti. Nelle città o nelle campagne quando c'era, o c'è ancora, un convento abitato da frati e si dice "gli zoccolanti", il termine ci riporta a quei francescani che hanno vissuto a Brogliano la riforma iniziata e attuata da fra Giovanni de Valle, fra Gentile da Spoleto e dal beato Paoluccio Trinci della famiglia dei signori di Foligno, così chiamato per la sua piccola statura. Il luogo, estinta la diocesi di Plestia, ha fatto sempre parte della diocesi di Nocera Umbra ed è compreso nel territorio della parrocchia di San Martino di Serravalle Castello (in provincia di Macerata). Gli studiosi hanno notato che una tipica differenza tra le parrocchie nocerine e quelle venute dall'antica diocesi di Plestia, erano le feste triennali e i canonicati nelle chiese più importanti. Nel 1984, sono entrate a far parte dell'arcidiocesi di Camerino, insieme ad altre parrocchie comprese nella provincia di Macerata e appartenenti alle diocesi di Nocera Umbra e di Norcia. Nel 1468, dopo secolari contrasti e interventi, i Trinci, signori di Foligno, riconobbero la proprietà del territorio ai Varano, signori di Camerino, così che il convento entrò a far parte poi del loro Ducato.(cfr. Archivio Storico di Foligno, Priorale, Causa inter Iulium Caesarem de Varano Camerini ducatus et Commune Fulginei, anno 1464).
La Basilica dei Santi Quattro Coronati fa parte di un complesso cristiano situato nel rione romano del Celio, sull'omonimo colle.
L'arcidiocesi di Spoleto-Norcia (in latino: Archidioecesis Spoletana-Nursina) è una sede della Chiesa cattolica in Italia immediatamente soggetta alla Santa Sede e appartenente alla regione ecclesiastica Umbria. Nel 2017 contava 102.300 battezzati su 108.700 abitanti. È retta dall'arcivescovo Renato Boccardo.