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Islam europeo o Euroislam è un neologismo che indica la possibile emergenza di un Islam in Europa, definito sia per la sua vicinanza alle culture europee contemporanee - affini ai diritti umani, stato di diritto, la democrazia e l'uguaglianza di genere - dando vita a una branca religiosa moderata e liberale, sia per la sua collocazione geografica nei paesi europei. La questione dell'islam europeo nasce dalle trasformazioni che l'Europa ha vissuto negli ultimi decenni in relazione con i fenomeni migratori e dall'adozione delle nuove generazioni di musulmani nati in Europa di nuovi modi di essere Europei e musulmani. Non si tratta quindi solamente dell'islam “liberale” espresso da figure di spicco, dal momento che movimenti islamisti o fondamentalisti sono attualmente presenti in Europa (a seconda dei casi da circa venti o quaranta anni) anche se una loro significativa visibilità è piuttosto recente in concomitanza di una crescente fase espansiva di reislamizzazione e di neoislamizzazione. Molte voci e molti percorsi rappresentano l'identità e le traiettorie di un possibile islam europeo che rimane ancora una realtà in divenire.
Franco Cardini (Firenze, 5 agosto 1940) è uno storico e saggista italiano, specializzato nello studio del Medioevo.
Ernst Nolte (Witten, 11 gennaio 1923 – Berlino, 18 agosto 2016) è stato uno storico, filosofo e accademico tedesco. Nolte fu docente e professore emerito di storia contemporanea alla Libera Università di Berlino, ed è noto come importante studioso dei rapporti e dei legami causali tra comunismo sovietico e nazionalsocialismo tedesco. Studente di Martin Heidegger, è ritenuto un esponente di primo piano del revisionismo storiografico e le sue tesi, secondo cui fascismo e nazismo furono risposte imitative speculari (anche se eccessive) al bolscevismo russo-sovietico, furono centrali negli accesi dibattiti sulla relativizzazione e contestualizzazione storica dei crimini della Germania nazista durante la seconda guerra mondiale. Il campo su cui si dibatté riguardava principalmente l'Olocausto e i crimini di guerra della Wehrmacht e questi scontri animarono la storiografia tedesca, europea e mondiale degli anni '80 culminando nella cosiddetta "controversia degli storici" (Historikerstreit). Nell'ambito della filosofia della storia, Nolte può collocarsi, come George Mosse e Renzo De Felice, nella corrente dello storicismo, anche se non di stampo neoidealista.Chi respinse le tesi di Nolte, tra cui Elie Wiesel, Deborah Lipstadt e Jürgen Habermas, lo accusò di giustificazionismo e minimizzazione della Shoah, o addirittura di antisemitismo, mentre altri, come Andreas Hillgruber, Francesco Perfetti, Stéphane Courtois e Augusto Del Noce, apprezzarono l'equiparazione tra gulag e lager come la rottura di un tabù (l'unicità dell'Olocausto ebraico e la nozione di "male assoluto" associata al nazismo) presente tra gli storici fino ad allora. Negli ultimi anni si concentrò su quello che definiva il terzo "radicalismo", l'islamismo politico, senza però lesinare critiche alla civiltà occidentale e al sionismo.