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L'ossigeno è un elemento chimico con numero atomico 8 (simbolo O). Fa parte degli elementi del gruppo 16 sulla tavola periodica ed è un agente non metallico altamente reattivo (ossidante) che forma facilmente ossidi e altri composti con la maggior parte degli elementi. Per massa, è il terzo elemento più abbondante dell'universo dopo l'idrogeno e l'elio. Il suo isotopo più stabile ha numero di massa 16. A temperatura e pressione standard due atomi dell'elemento si legano per formare una molecola di diossigeno (formula chimica O2), un gas incolore e inodore che costituisce il 20,8% dell'atmosfera terrestre (l'ossigeno è chimicamente troppo reattivo per rimanere un elemento libero nell'aria); legato ad altri elementi, è l'elemento chimico più comune della crosta terrestre, rappresentandone circa il 47% della massa, ed entra inoltre nella molecola dell'acqua. L'ossigeno è essenziale per la vita della maggior parte degli esseri viventi in quanto necessario alla respirazione; inoltre, le principali classi di molecole organiche presenti negli organismi viventi, come le proteine, gli acidi nucleici, i carboidrati e i lipidi, contengono ossigeno. Nelle attività umane viene comunemente utilizzato per l'ossigenoterapia, il sistema di supporto vitale degli aeromobili, dei sottomarini e dei veicoli spaziali, per le attività subacquee ricreative, come propellente per i razzi. Entra inoltre nei processi di produzione dell'acciaio e della plastica, nella brasatura, saldatura e il taglio di alcuni metalli, .
Il triossido di zolfo o anidride solforica è un composto chimico corrosivo che reagendo con acqua produce acido solforico, essendo la sua anidride. Esiste in tre forme: le forme α e β sono dei solidi in condizioni normale, mentre la forma γ è un liquido. Il triossido di zolfo gassoso presente nell'atmosfera rappresenta la causa primaria delle piogge acide. Dal punto di vista strutturale si tratta di una molecola trigonale planare (stato gassoso) ipervalente. Il doppio legame S=O misura 142 pm.
L'acido nitrico è un acido minerale forte, nonché un forte agente ossidante. Acido molto diffuso in commercio per l'ampio impiego in oreficeria e in artigianato nel settore della lavorazione artistica di oro, argento e platino e per il recupero e il riciclaggio di parti elettroniche. Trova anche largo impiego nella igienizzazione di ambienti. La tipologia più diffusa per gli impieghi sopra riportati è la soluzione acquosa avente una concentrazione compresa tra il 65% e il 68%. Per l'Italia l'esportazione dell'acido nitrico in Europa e al di fuori della UE rappresenta una componente rilevante delle esportazioni di prodotti chimici. Quest’ultima voce riveste inoltre una posizione importante nella porzione del PIL italiano derivante dall’export. Le imprese italiane esportatrici di tale prodotto si distinguono per l’elevata qualità dello stesso. Liquido a temperatura ambiente, incolore quando molto puro (giallo chiaro altrimenti); la sua formula chimica è HNO3, a volte resa anche come NO2(OH). La formula a fianco rappresentata è la cosiddetta "formula di risonanza" dell'acido nitrico. I suoi sali vengono chiamati nitrati e sono pressoché tutti solubili in acqua. In soluzione concentrata (> 68%) viene detto fumante, per via della tendenza a rilasciare vapori rossastri di diossido di azoto (NO2) (H330). Tali vapori non vengono rilasciati quando l'acido ha una purezza inferiore al 68%. Ciò ne rende l'impiego nella oreficeria e negli altri settori abbastanza sicuro.