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Umberto Zanotti Bianco, noto anche con lo pseudonimo Giorgio D'Acandia (La Canea, 22 gennaio 1889 – Roma, 28 agosto 1963), è stato un patriota, ambientalista, filantropo, antifascista, educatore e politico italiano.
La storia della 'ndrangheta risale verosimilmente intorno al XIX secolo sotto il regno dei Borbone; nel XXI secolo è considerata l'organizzazione di tipo mafioso più potente in Italia e tra le più influenti al mondo.
La carica di senatore a vita, nell'ordinamento giuridico italiano, è prevista dall'articolo 59 della Costituzione che designa i soggetti facenti parte con mandato vitalizio del Senato della Repubblica. Essi si distinguono in "senatori di diritto e a vita" (ossia gli ex presidenti della Repubblica, che accedono automaticamente alla carica una volta ultimato il loro mandato) e "senatori a vita di nomina presidenziale" (ossia nominati - nel numero massimo di cinque - dal Capo dello Stato tra i cittadini italiani che abbiano «illustrato la Patria per altissimi meriti nel campo sociale, scientifico, artistico e letterario»). La differente denominazione non cela però alcuna differenza in termini di competenze e prerogative, le quali sono comunque del tutto equiparate a quelle di coloro che ricoprono la carica senatoriale con mandato elettivo a termine. Non essendo soggetti al rinnovo in occasione delle tornate elettorali, i senatori a vita decadono dalla carica solo per decesso, rinuncia o a seguito di destituzione secondo i canonici meccanismi di decadenza parlamentare.
Santo Stefano in Aspromonte è un comune italiano di 1 234 abitanti della città metropolitana di Reggio Calabria in Calabria.
Italia Nostra ONLUS è un'associazione di salvaguardia dei beni culturali, artistici e naturali. Nata a Roma nel 1955 e riconosciuta con decreto presidenziale nel 1958, è una delle più antiche associazioni ambientaliste italiane. Ha sede in Viale Liegi 33, nel quartiere dei Parioli di Roma.
Fiumara (Sciumara 'i Muru in dialetto reggino) è un comune italiano di 896 abitanti della città metropolitana di Reggio Calabria in Calabria. Il paese, celebre per aver dato i natali al cantante Mino Reitano, è collocato a metà strada tra il mare e l'Aspromonte, facilmente raggiungibile dall'Autostrada A3 dallo svincolo di Campo Calabro, proseguendo per la strada provinciale per San Roberto. Dal 2017 il paese ospita la squadra del vicino paese di San Roberto, denominata A.S.D. San Roberto Fiumara.
Il brigantaggio fu un fenomeno di natura criminale, frutto dell'attività di bande di malfattori che infestavano campagne o vie di comunicazione a scopo di rapina od omicidio. Tra i crimini, particolarmente violenti, perpetrati dai briganti spiccano la grassazione, l'omicidio, l'abigeato, lo stupro, oltre che varie forme di minaccia e angherie. Sebbene il fenomeno abbia origini remote e riguardi periodi storici e territori diversi, nella storiografia italiana questo termine si riferisce generalmente alle bande armate presenti nel Mezzogiorno d'Italia tra la fine del XVIII secolo e il primo decennio successivo alla proclamazione del Regno d'Italia nel 1861. L'attività brigantesca è stata in varie occasioni strumentalmente utilizzata a fini politici, anche ricorrendo a motivazioni religiose. All'inizio del XIX secolo furono assoldati briganti e ogni genere di criminale dalle armate sanfediste del Cardinal Ruffo per abbattere la Repubblica Napoletana (1799); in seguito, il brigantaggio fu duramente represso durante la reggenza napoleonica e murattiana del Regno di Napoli, così come in linea di massima condannarono l'attività brigantesca le leggi borboniche, restando però le stesse leggi inapplicate e i briganti, grazie ai loro protettori e manutengoli e alla interessata cecità delle autorità, che anzi si servivano dei criminali come soldataglia e strumento di controllo del territorio (alleanza col potere risalente almeno al regno di Ferdinando I), continuarono ad affliggere e taglieggiare la già misera popolazione. Durante il processo risorgimentale, il neonato Regno d'Italia dovette fronteggiare tale piaga in maniera risoluta, tanto più che alcuni elementi tenevano contatti con Francesco II di Borbone, il quale cercava di recuperare il trono attraverso i briganti. In questa fase storica, più che nelle precedenti, i briganti compivano la loro attività criminosa senza motivazioni di natura sociale o politica, accomunati, banditi e sparuti gruppi di ex militari borbonici, solo dalle promesse di ricompensa da parte del re sconfitto.