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Giovanni Andrea Bussi, conosciuto anche come Giovan de' Bussi, Andrea de' Bussi o Joannes Andreae (Vigevano, 14 luglio 1417 – Roma, 4 febbraio 1475), è stato un umanista e vescovo cattolico italiano del Rinascimento. Fu accolito del papa Niccolò V, vescovo della Diocesi di Accia e di Aleria in Corsica, bibliotecario della Biblioteca Vaticana e segretario pontificio. Raccolse ed emendò numerosi codici e, dal 1468, curò le editiones principes (le prime edizioni a stampa) di molti autori latini per i tipografi romani. Con lui la prefazione si ampliò da semplice lettera personale al patrono, diventando una lezione pubblica o anche un'omelia.
Francesco Petrarca (Arezzo, 20 luglio 1304 – Arquà, 19 luglio 1374) è stato uno scrittore, poeta, filosofo e filologo italiano, considerato il precursore dell'umanesimo e uno dei fondamenti della letteratura italiana, soprattutto grazie alla sua opera più celebre, il Canzoniere, patrocinato quale modello di eccellenza stilistica da Pietro Bembo nei primi del Cinquecento. Uomo moderno, slegato ormai dalla concezione della patria come mater e divenuto cittadino del mondo, Petrarca rilanciò, in ambito filosofico, l'agostinismo in contrapposizione alla scolastica e operò una rivalutazione storico-filologica dei classici latini. Fautore dunque di una ripresa degli studia humanitatis in senso antropocentrico (e non più in chiave assolutamente teocentrica), Petrarca (che ottenne la laurea poetica a Roma nel 1341) spese l'intera sua vita nella riproposta culturale della poetica e filosofia antica e patristica attraverso l'imitazione dei classici, offrendo un'immagine di sé quale campione di virtù e della lotta contro i vizi. La storia medesima del Canzoniere, infatti, è più un percorso di riscatto dall'amore travolgente per Laura che una storia d'amore, e in quest'ottica si deve valutare anche l'opera latina del Secretum. Le tematiche e la proposta culturale petrarchesca, oltre ad aver fondato il movimento culturale umanistico, diedero avvio al fenomeno del petrarchismo, teso ad imitare stilemi, lessico e generi poetici propri della produzione lirica volgare dell'aretino.
La filosofia rinascimentale, che segna la fine del Medioevo e l'inizio dell'età moderna, si estende lungo tutto il Quattrocento e il Cinquecento.
Epistolae metricae (in italiano Epistole metriche) è una raccolta di 66 lettere in latino e in esametri composta da Francesco Petrarca tra il 1331 e il 1361. Egli si ispirò alle Epistole di Orazio, cercando anche di imitarne la chiarezza del linguaggio e la semplicità spontanea. Notevole è il livello artistico (oggi è considerato il più importante lavoro in latino del Petrarca, ben oltre il suo preferito poema dell'Africa) e il valore storico-biografico delle lettere. Una delle più celebri è quella che racconta un viaggio in Italia di Petrarca, con una nota apostrofe dal Colle del Monginevro; un'altra è indirizzata al cardinale Giovanni Colonna, al quale descrive la sua vita nella Vaucluse; una ancora parla della cerimonia della propria incoronazione quale poeta a Roma.
Il De Catilinae coniuratione (in italiano La congiura di Catilina) è una monografia storica, la seconda in assoluto della letteratura latina, scritta dallo storico latino Gaio Sallustio Crispo (86 - 34 a.C.). Seguendo una scansione narrativa suddivisa in 61 capitoli, l'opera narra la congiura ordita da Lucio Sergio Catilina nel 63 a.C., nel tentativo, rivelatosi poi fallimentare e costatogli la vita, di sovvertire l’ordinamento repubblicano di Roma. La congiura catilinaria viene vista dallo storico di Amiternum come uno degli argomenti più significativi della decadenza morale e sociale della classe dirigente romana (specie dei senatori) durante il I secolo a.C., una corruzione che egli denuncia e critica severamente lungo tutta la narrazione. Dopo La congiura di Catilina, Sallustio scrisse un'altra monografia storica, il Bellum Iugurthinum, ovvero la Guerra di Giugurta, sull'omonimo conflitto.
Antonio Feruglio (Feletto Umberto, 10 marzo 1841 – Staranzano, 8 febbraio 1911) è stato un vescovo cattolico italiano.
Anton Francesco Doni (Firenze, 16 maggio 1513 – Monselice, settembre 1574) è stato un letterato, editore e traduttore italiano.
L'anticlericalismo (nella sua accezione più comune) è una corrente di pensiero sviluppatasi soprattutto in riferimento alla Chiesa cattolica, che si oppone al clericalismo, ossia all'ingerenza degli ecclesiastici e della loro dottrina, nella vita e negli affari dello Stato e della politica in generale.