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Una famiglia estesa (o famiglia allargata) consiste di un gruppo più grande di più di una generazione di persone tra loro imparentate.Questi possono essere i genitori con i loro figli e nipoti, zii, zie o altri parenti. In precedenza più volte veniva inclusa anche la servitù. I membri della famiglia vivono perlopiù in un'abitazione o in un insediamento e costituiscono un'unità economica che consiste per esempio di agricoltura o manodopera comune. Nei paesi industrializzati le famiglie estese hanno ancora un loro ruolo, ma solo superficialmente. Questa è un'analisi sociologica non molto comune, tanto che le famiglie estese sembrano 'scomparse'. Al contrario sono più diffuse nei paesi poveri. Questo dipende soprattutto dalla struttura agricola ivi diffusa e da un sistema sociale carente, in modo che i bambini diventino la "pensione" degli anziani. In società in cui la poligamia è permessa le leghe famigliari possono essere ancora più grandi.
I bambini dell'Olocausto hanno rappresentato il segmento più vulnerabile tra i gruppi che furono colpiti dalle politiche naziste di discriminazione, persecuzione razziale e genocidio, con un altissimo numero di vittime. La stragrande maggioranza di loro (tra un milione e un milione e mezzo) furono ebrei e a loro ci si riferisce specificamente e più propriamente come bambini della Shoah. Tra le vittime dell'Olocausto si annoverano anche numerosissimi bambini non ebrei (tra il 40% e il 50% dei 200.-250.000 "zingari" uccisi nell'Olocausto, oltre a svariate migliaia di polacchi, russi, serbi, disabili, figli di oppositori politici, vittime di rappresaglie, ecc.). I bambini che furono oggetto di persecuzione e sopravvissero all'Olocausto, nei ghetti e nei campi di concentramento o nella clandestinità o attraverso la fuga e l'emigrazione forzata, passarono tutti attraverso esperienze molto dure di privazioni personali e di separazione o perdita delle loro famiglie. Nel dopoguerra molti di essi hanno svolto un ruolo importante di testimoni nei processi e di fronte all'opinione pubblica.
Con il termine baby boomer (dall'inglese "appartenente al boom dei bebè") viene comunemente indicata una persona, di sesso sia maschile che femminile, nata in Nordamerica o in Europa tra il 1946 e il 1964, ovvero durante il periodo del notevole aumento demografico avvenuto in quegli anni, noto con il termine inglese di baby boom, che proseguì parallelo al boom economico registrato in questi paesi nel secondo dopoguerra. La generazione successiva a quella del baby boom, ovvero quella dei nati dal 1965 al 1980, viene definita, più in ambito giornalistico e mediatico che altrove, "generazione X"; quella antecedente ai baby boomers è invece la generazione nota come generazione silenziosa. Con il tempo, il termine "baby boomer", insieme ai suoi sinonimi come “boomie” o semplicemente “boomer”, è stato utilizzato per indicare coloro che sono nati tra il 1946 e il 1964 anche in paesi diversi da quelli nordamericani o europei e che quindi non furono parte del boom demografico da cui appunto deriva il termine "baby boomer". Di conseguenza oggigiorno è abbastanza invalso l'uso di identificare come "boomer" una persona nata grosso modo intorno agli anni '50, indipendentemente dalla provenienza geografica (anche qualora, paradossalmente, sia nato in un paese che negli anni '50 attraversasse un calo demografico).
Gli amish (in tedesco della Pennsylvania: Amisch, in tedesco: Amische) sono una comunità religiosa nata in Svizzera nel Cinquecento e stabilitasi negli Stati Uniti d'America nel Settecento. Il gruppo più grande si trova in Ohio. Con una media di 7 figli per famiglia, sono tra le popolazioni a maggior incremento demografico del mondo: tra il 1992 e il 2013 gli amish sono aumentati del 120%, mentre la popolazione statunitense è cresciuta del 23%. Quando si parla di amish, quasi sempre si fa riferimento agli "amish del Vecchio Ordine", ciò in quanto nella seconda metà del XIX secolo, gli amish si divisero in vari sottogruppi, di cui gli amish del Vecchio Ordine rappresentavano solo circa un terzo. Tuttavia, la maggior parte degli altri sottogruppi ha perso nel tempo alcune particolarità, e si è assimilata alla società americana. Oltre agli amish di Vecchio Ordine, tuttavia, i beachy amish e gli amish del Nuovo Ordine ("New Order Amish") hanno conservato parti della loro antica cultura. Gli amish del Vecchio ordine sono divisi in più di quaranta sottogruppi, alcuni dei quali anche molto diversi. Gli amish del Vecchio Ordine sono diffusi in USA e in Canada. In Europa gli amish si sono assimilati ai Mennoniti. I beachy amish, che guidano con macchine e non con carrozze e che parlano solo inglese e non tedesco, sono geograficamente molto più diffusi che gli amish del Vecchio Ordine. Le chiese internazionali di Beachy amish e le loro missioni sono diffuse non solo in USA, ma anche in El Salvador, Belize, Nicaragua, Costa Rica, Paraguay, Irlanda, Ucraina, Romania, Kenya, Australia e Canada. In Messico, Paraguay, Bolivia, Argentina ed in altri paesi in America Latina ci sono Mennoniti di lingua tedesca dalla Russia, che per molti aspetti sono simili agli amish. Gli amish provengono dal movimento anabattista e si rifanno alla Confessione di Fede di Dordrecht del 1632. Da alcuni studiosi di religioni vengono considerati come Protestanti Conservatori, da altri come appartenenti all'ampia famiglia delle chiese libere insieme con i Mennoniti, i Fratelli Quaccheri e altre, poiché con queste hanno numerosi punti dottrinali in comune. L'idea di chiesa libera o professante nacque a Zurigo, in Svizzera, nell'ala detta radicale della Riforma Zwingliana. La stragrande maggioranza di amish parla tradizionalmente un dialetto tedesco chiamato tedesco della Pennsylvania, ma una minoranza parla due diversi dialetti alemanni.