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Palazzo Piccolomini-delle Papesse si trova a Siena, in via di Città 126 e ha ospitato un centro di arte contemporanea.
Mimmo Rotella, all'anagrafe Domenico Rotella (Catanzaro, 7 ottobre 1918 – Milano, 8 gennaio 2006), è stato un artista italiano, considerato uno dei protagonisti della scena artistica della seconda metà del XX secolo. La sua figura è legata al movimento del Nouveau Réalisme e della Pop Art internazionale.
Graziano Arici (Venezia, 13 aprile 1949) è un fotografo italiano residente in Francia dal 2010.
La Pop art un movimento artistico nato in Inghilterra e negli Stati Uniti tra la fine del 1950 e l'inizio del 1960. Questo movimento espressione della societ e dell'immaginario collettivo, ed un'arte rivolta alla massa e non al singolo individuo. Gli artisti si ispirano ad oggetti della realt quotidiana, per esempio televisione, frigorifero, poster, lavatrice, automobile, lattine o riviste di giornale e li raffigurano nelle opere allontanandoli dal loro ambiente naturale e isolandoli. Le opere di questo movimento non sono altro che prodotti commerciali.I principali artisti di questa corrente sono Richard Hamilton, Roy Lichtenstein, Andy Warhol, Claes Oldenburg, Robert Rauschenberg e Jasper Johns.
Mario Schifano (Homs, 20 settembre 1934 – Roma, 26 gennaio 1998) è stato un artista, pittore e regista italiano. Insieme a Franco Angeli e Tano Festa rappresentò un punto fondamentale della Pop Art italiana ed europea. Perfettamente inserito nel panorama culturale internazionale degli anni sessanta, era reputato un artista prolifico, esuberante ed amante della mondanità. L'abitudine alle droghe che durò per tutta la sua vita, gli valse l'etichetta di artista maledetto. Appassionato studioso di nuove tecniche pittoriche, fu tra i primi ad usare il computer per creare opere e riuscì a elaborare immagini dal computer e riportarle su tele emulsionate (le "tele computerizzate"). La prolificità dell'autore e l'apparente semplicità delle sue opere hanno portato alla diffusione di un grande numero di falsi, soprattutto dopo la sua scomparsa.
Demetrio Paparoni (Siracusa, 25 gennaio 1954) è un critico d'arte, editore e accademico italiano.
Alighiero Fabrizio Boetti (Torino, 16 dicembre 1940 – Roma, 24 aprile 1994) è stato un artista italiano. Insieme con Giovanni Anselmo, Pier Paolo Calzolari, Luciano Fabro, Jannis Kounellis, Mario Merz, Giulio Paolini, Giuseppe Penone, Michelangelo Pistoletto, Emilio Prini e Gilberto Zorio, ha fatto parte del gruppo Arte povera. Allo stesso tempo è stato anche uno dei primi a distaccarsene. Le sue opere più celebri sono arazzi di diverso formato in cui sono inserite, suddivise in griglie, frasi e motti inventati dall'artista (per es. Il progressivo svanire della consuetudine, Dall'oggi al domani, Creare e ricreare, Non parto non resto, ecc). Boetti propone a sé stesso dei sistemi nei quali agire, spesso coinvolgendo altre persone. Oppure sono la geografia, la matematica, la geometria, i servizi postali, a fornire la piattaforma delle proprie scelte. Il suo lavoro mette in discussione il ruolo tradizionale dell'artista, interrogando i concetti di serialità, ripetitività e paternità dell'opera d'arte. Dopo l'opera Gemelli il filo comune che lega molti suoi lavori è sottendere nel processo creativo un dualismo di intenti. Questo avviene specialmente dopo la sperimentazione con i materiali poveri quando Boetti si trasferisce nella capitale e decide di ripartire veramente da qualcosa di semplice, una matita e un foglio di carta quadrettato. I meccanismi che inventerà per i suoi lavori sono strutture di pensiero applicabili alle cose senza potersi esaurire. Una volta reso chiaro il principio che li genera si staccano da schemi soggettivi e permettono la libertà di autogenerarsi come le cose della natura Boetti ha visto la pittura come un "tradimento" degli ideali (artistici e politici) esplosi nel Sessantotto: dipingere rappresenta una sorta di distacco dal mondo reale, un distacco da guardare con disprezzo, per chi - come lui - si sente direttamente coinvolto dal presente e dalla cronaca.