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L'Artiglio era una nave recuperi a vapore (Piroscafo) della società armatrice SO.RI.MA (Società Ricuperi Marittimi) di Genova fondata l'11 ottobre 1926 dal commendatore Giovanni Quaglia con capitale sociale di 1.309.500 lire, che cessò l'attività intorno al 1960. La SO.RI.MA. che era nata per il recupero dei carichi delle navi affondate dagli austro-tedeschi durante la Prima guerra mondiale aveva una discreta attività se già nel 1927 si era assicurata l'esclusiva delle allora modernissime attrezzature fabbricate dalla tedesca Neufeldt & Kuhnke per lavori fino a -40m di profondità, e nel 1928 stipulato la convenzione, approvata dal Senato del Regno, per l'esclusiva del recuperi dei carichi dalle navi affondate durante la guerra, per dieci anni.
La "Paletta di Narmer" è una lastra votiva e un importante reperto archeologico egizio, datato attorno al XXXI secolo a.C., contenente alcune delle più antiche iscrizioni geroglifiche rinvenute. Secondo alcuni rappresenterebbe l'unificazione dell'Alto Egitto e Basso Egitto effettuata da re Narmer, che taluni identificano con il faraone Menes. Su un lato il re viene raffigurato con la corona bianca a bulbo dell'Alto (meridionale) Egitto, e sull'altro lato il re indossa la corona rossa piatta del Basso (settentrionale) Egitto. Assieme alla testa della mazza del re Scorpione ed alla testa della mazza del re Narmer, trovate assieme nel "Deposito principale" a Ieracompoli, l'antica Nekhen, la tavoletta di Narmer fornisce una delle più antiche raffigurazioni conosciute di un re egizio. La tavoletta è realizzata secondo le numerose convenzioni classiche dell'arte egizia, già formalizzate al momento della creazione del manufatto. L'egittologo Bob Brier citando la tavoletta di Narmer l'ha definita "il primo documento storico al mondo".La tavoletta, sopravvissuta per cinque millenni in condizioni quasi perfette, fu scoperta dagli archeologi britannici James E. Quibell e Frederick W. Green, in quello che chiamarono Deposito principale del Tempio di Horus a Ieracompoli, durante la stagione di scavi 1897-1898. Nella stessa sessione di scavi furono trovate le teste di mazza di Narmer e di Scorpione. Il luogo preciso e le circostanze esatte di questi ritrovamenti non furono registrati in modo chiaro da Quibell e Green. Infatti, il resoconto di Green pone la tavoletta in uno strato differente, a uno o due metri dal deposito, che è considerato più accurato sulla base delle note di scavo originali. È stato ipotizzato che questi oggetti fossero doni fatti al tempio da parte del re. Ieracompoli era l'antica capitale dell'Alto Egitto durante la fase dinastia 0 dell'Egitto. Le tavolette venivano solitamente usate per la preparazione dei cosmetici, come l'impasto di polveri colorate, ma questa è troppo grande e pesante (ed elaborata) per essere stata creata per uso personale, ed era probabilmente un semplice oggetto votivo, creato apposta per il tempio. Secondo una teoria sarebbe stato usato per applicare i cosmetici alle statue degli dèi.La tavoletta di Narmer fa parte della collezione permanente del museo a Il Cairo.
Horus (in italiano anche Oro o Horo), è una divinità egizia appartenente alla religione dell'antico Egitto, fra le più antiche e significative del pantheon egizio. Il suo culto nella Valle del Nilo si estese cronologicamente dalla tarda Preistoria fino all'epoca tolemaica e alla dominazione romana dell'Egitto. Nel corso dei millenni, fu venerato sotto molteplici forme, analizzate distintamente dagli egittologi; questi aspetti eterogenei del dio derivarono probabilmente da differenti percezioni della stessa divinità sfaccettata, con l'enfatizzazione di certi attributi e assimilazioni sincretiche, più complementari che opposti gli uni agli altri, emblematici delle molteplici visioni che gli antichi egizi avevano della realtà. Era assiduamente rappresentato come un falco — falco lanario o pellegrino — o come uomo dalla testa di falco (ieracocefalo) con la Doppia Corona dell'Alto e del Basso Egitto. Fece la sua comparsa nella religione egizia come divinità tutelare di Ieracompoli (in greco Città del Falco, originariamente chiamata Nekhen) nell'Alto Egitto e, di conseguenza, come prima divinità nazionale conosciuta, soprattutto in relazione al faraone, che in quell'epoca cominciò a essere considerato la manifestazione di Horus in vita e, da morto, di Osiride. Nella forma più comune del mito, Horus era figlio di Iside e Osiride e aveva un ruolo fondamentale all'interno del mito di Osiride, in quanto erede di suo padre — appunto Osiride — e rivale di Seth, il dio uccisore di Osiride. In una versione differente del mito, la madre di Horus era identificata con Hathor, che poteva anche esserne la sposa. Benché adorato in molteplici nòmi, o distretti, egizi il suo centro di culto principale fu ad Edfu.
Il capitano Giacomo Uncino (Captain James Hook), noto come Capitan Uncino (in alcune edizioni Artiglio o Arpione), è l'antagonista sia dell'opera teatrale basata su Peter Pan, inscenata per la prima volta nel 1904, che del romanzo Peter e Wendy di J. M. Barrie, pubblicato nel 1911. Uncino è il capitano di una nave di pirati prepotenti e crudeli ed è anche la nemesi per antonomasia di Peter Pan. Si dice che precedentemente sia stato il nostromo del pirata Barbanera, e l'unico uomo che Long John Silver avesse mai temuto. Capitan Uncino viene chiamato così da tutti anche perché indossa un uncino di ferro al posto della mano destra (nella storia originale), che gli fu tagliata in uno scontro con Peter Pan e data in pasto ad un coccodrillo. Per Uncino fu un vero guaio: la bestia ha gradito la sua mano a tal punto che da allora spera di mangiarsi il pirata per intero, dandogli la caccia. Fortunatamente per Uncino, il coccodrillo ha anche accidentalmente ingoiato il suo orologio, che Spugna fece involontariamente cadere in acqua, così lo sente avvicinarsi (grazie al ticchettio) e può scappare in preda al panico. Uncino odia Peter Pan più di ogni altra cosa al mondo (in modo ossessivo), vivendo in attesa del giorno in cui riuscirà ad uccidere Peter e a far "camminare sull'asse" i Bimbi Sperduti. Spugna è il nostromo di Uncino e il suo braccio destro, per non dire il suo migliore amico. Contrariamente a quanto si crede normalmente, Spugna non è il primo ufficiale, che invece è Sparky. Data la fama mondiale di Peter Pan, Capitan Uncino è uno dei pirati immaginari più celebri di sempre.