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Jacopo Cicognini (Castrocaro, 27 marzo 1577 – Firenze, 27 ottobre 1633) è stato un poeta e drammaturgo italiano. Fu notaio a Firenze nel 1606 e morì suicida nel 1633, in circostanze non chiare.Il drammaturgo e librettista Giacinto Andrea Cicognini era suo figlio.
Io, io, io... e gli altri è un film del 1966 diretto da Alessandro Blasetti.
Giacinto Andrea Cicognini (Firenze, 1606 – Venezia ?, 1650) è stato un drammaturgo e librettista italiano figlio del poeta e drammaturgo Jacopo Cicognini.
Federico Buffa (Milano, 28 luglio 1959) è un giornalista, telecronista sportivo e scrittore italiano.
Il convitto nazionale statale "Francesco Cicognini" è il più antico istituto scolastico di Prato.
La storia del cinema in Abruzzo inizia sin dai primi anni del Novecento, con la produzione di brevi pellicole, quasi tutte a carattere documentativo, per poi dagli anni '30 svilupparsi in vere e proprie pellicole cinematografiche di genere, coinvolgendo artisti di fama nazionale e internazionale.
Alessandro Blasetti (Roma, 3 luglio 1900 – Roma, 1º febbraio 1987) è stato un regista, sceneggiatore, montatore e critico cinematografico italiano, fra i più celebri e significativi del suo tempo, tanto da poter essere definito «padre fondatore del moderno cinema italiano». Viene considerato, insieme a Mario Camerini, il massimo regista italiano del cinema di propaganda fascista, del quale fu anche, in qualche caso, apologeta: Sole (1929), il suo film d'esordio, è un'epica esaltazione delle bonifiche del regime e piacque molto a Benito Mussolini; Vecchia guardia (1935) è un'apologia della marcia su Roma. Nei cinque decenni della sua attività, si è misurato con successo nei generi più diversi, dall'epopea storica alla commedia sentimentale, inventandone letteralmente di nuovi (il fantasy con La corona di ferro del 1941, il film a episodi con Altri tempi - Zibaldone n. 1 del 1952, il reportage-sexy con Europa di notte del 1958), ed è stato tra i primi registi cinematografici a cimentarsi con il mezzo televisivo. È stato un grande innovatore, ha sperimentato per primo in Italia il sonoro (Resurrectio del 1930) e il colore (Caccia alla volpe nella campagna romana del 1938), ha forzato i limiti di quanto fosse lecito mostrare su grande schermo, proponendo le prime nudità del cinema italiano (La corona di ferro del 1941 e La cena delle beffe del 1942), ha lanciato nuovi autori come Pietro Germi e la coppia divistica Sophia Loren-Marcello Mastroianni (Peccato che sia una canaglia del 1954), e rilanciato come attore brillante Vittorio De Sica (Altri tempi, 1951), dopo il suo successo neorealistico.
Alessandra Panaro (Roma, 14 dicembre 1939 – Ginevra, 1º maggio 2019) è stata un'attrice italiana.
Alberto Casella (Prato, 1º novembre 1891 – Castel Fusano, 10 settembre 1957) è stato un commediografo, sceneggiatore, regista e politico italiano. Figlio di Donnino Casella, insegnante di matematica al Convitto Cicognini e fratello dell'avvocato Francesco Domenico, del quale condivise l'amore per il teatro, esordì ancora studente del liceo pratese come attore nel 1907 per poi passare, dopo la guerra, a lavorare come critico per diversi periodici come Il Giorno, Orizzonti, Il Buonsenso, La Gazzetta delle Arti e Politeama.