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Il metodo storico è la corrente di critica letteraria italiana della seconda metà dell'Ottocento che, influenzata dal Positivismo e dalla storiografia tedesca e in contrapposizione con la tendenza desanctisiana, impresse allo studio della letteratura italiana un'attenzione prevalente agli aspetti storici e testuali, rispetto a quelli estetici. Il Giornale storico della letteratura italiana fu considerato all'epoca quasi un "organo" della corrente. Esponenti di rilievo della corrente furono, tra gli altri, Alessandro D'Ancona, Francesco Novati, Pio Rajna, Rodolfo Renier. Contro il "metodo storico" come fondamento della critica letteraria si espresse Benedetto Croce, già in Francesco de Sanctis e i suoi critici recenti (memoria letta all'Accademia Pontaniana nella tornata del 3 aprile 1898), poi, in modo filosoficamente più articolato, nella celebre Estetica come scienza dell'espressione e linguistica generale del 1902.
Francesco Novati (Cremona, 10 gennaio 1859 – Sanremo, 27 dicembre 1915) è stato un filologo, critico letterario e accademico italiano.
Carlo Cherubini (Ancona, 1897 – Venezia, 1978) è stato un pittore italiano.
La storia della letteratura italiana ha inizio nel XII secolo, quando nelle diverse regioni della penisola italiana si iniziò a scrivere in italiano con finalità letterarie. Il Ritmo laurenziano è la prima testimonianza di una letteratura in lingua italiana. Gli storici della letteratura individuano l'inizio della tradizione letteraria in lingua italiana nella prima metà del XIII secolo con la scuola siciliana di Federico II di Svevia, Re di Sicilia e Imperatore del Sacro Romano Impero, anche se il primo documento letterario di cui sia noto l'autore è considerato il Cantico delle creature di Francesco d'Assisi. In Sicilia, a partire dal terzo decennio del XIII secolo, sotto il patrocinio di Federico II si era venuto a formare un ambiente di intensa attività culturale. Queste condizioni crearono i presupposti per il primo tentativo organizzato di una produzione poetica in volgare romanzo, il siciliano, che va sotto il nome di "scuola siciliana" (così definita da Dante nel suo “De vulgari Eloquentia”). Tale produzione uscì poi dai confini siciliani per giungere ai comuni toscani e a Bologna e qui i componimenti presero ad essere tradotti e la diffusione del messaggio poetico divenne per molto tempo il dovere di una sempre più nota autorità comunale. Quando la Sicilia passò il testimone ai poeti toscani, coloro che scrivevano d'amore vi associarono, seppure in maniera fresca e nuova, i contenuti filosofici e retorici assimilati nelle prime grandi università, prima di tutto quella di Bologna. I primi poeti italiani provenivano dunque da un alto livello sociale e furono soprattutto notai e dottori in legge che arricchirono il nuovo volgare dell'eleganza del periodare latino che conoscevano molto bene attraverso lo studio di grandi poeti latini come Ovidio, Virgilio, Lucano. Ciò che infatti ci permette di parlare di una letteratura italiana è la lingua, e la consapevolezza nella popolazione italiana di parlare una lingua, che pur nata verso il X secolo si emancipa completamente dalla promiscuità col latino solo nel XIII secolo.
Pisa (, AFI: / pisa/ o / piza/) un comune italiano di 88 880 abitanti, capoluogo della provincia omonima in Toscana. Si inserisce in un territorio con caratteristiche omogenee, denominato area pisana, che con i vicini comuni di Calci, Cascina, San Giuliano Terme, Vecchiano e Vicopisano, arriva a formare un sistema urbano di circa 195 000 abitanti distribuiti su 475 km . Inoltre con un traffico superiore a 5 milioni di passeggeri nel 2017, Pisa ospita l'aeroporto pi rilevante della Toscana, il Galileo Galilei. Secondo una leggenda Pisa sarebbe stata fondata da alcuni mitici profughi greci provenienti dall'omonima citt greca di Pisa, distrutta nel VI secolo a.C in seguito alla fuga dei suoi abitanti, i quali poi si imbarcarono e casualmente raggiunsero le sponde del Tirreno dove diedero vita al nuovo insediamento. Tra i monumenti pi importanti della citt vi la celebre piazza del Duomo, detta Piazza dei Miracoli, dichiarata patrimonio dell'umanit , con la Cattedrale edificata tra il 1063 e il 1118 in stile romanico pisano e la Torre pendente, campanile del XII secolo, oggi uno dei monumenti italiani pi conosciuti al mondo per via della sua caratteristica inclinazione. La citt la sede di tre tra le pi importanti istituzioni universitarie d'Italia e d'Europa, l'Universit di Pisa, la Scuola Normale Superiore e la Scuola Superiore Sant'Anna, nonch la pi grande sede del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e di altri numerosi istituti di ricerca. Il territorio comunale si affaccia direttamente sul Mar Ligure con le sue tre frazioni litoranee (Marina di Pisa, Tirrenia e Calambrone). La citt di Pisa in passato fu un'importante repubblica marinara.
La bibliografia su Livorno contiene un elenco dei testi consultati per la voce relativa alla città: Ampola Massimo,Mondi vitali,religiosi secolari:la morfologia sociale livornese,editrice Giardini,Pisa,1983. AA.VV., Fascisti a Livorno, Livorno, Editrice l'Informazione, 2001. AA.VV., Paolo Castignoli, Luciano Bernardini, Laura Dinelli, La difesa di Livorno, 10 e 11 maggio 1849, copia anastatica, Livorno, Books & Company editore, 2004. ISBN 88-7997-070-4. Barbara Allegranti, Cimiteri monumentali di Livorno: guida ai beni storici e artistici: i cimiteri della nazione ebrea, inglese e olandese-alemanna, Pisa, Pacini, 1996. Archivio Storico Comunale (a cura dell'), Livorno nell'800, Livorno, Comune di Livorno, 2003. Mario Baglini, Livorno 1848. Le Memorie di Giuliano Ricci, Livorno, Books & Company editore, 2009. ISBN 978-88-7997-114-0. Gabriele Bedarida, Gli Ebrei a Livorno, collana Percorsi nella Storia, Livorno, Debatte, 2006. ISBN 88-86705-58-1. 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Alessandro Tassoni (Modena, 28 settembre 1565 – Modena, 25 aprile 1635) è stato uno scrittore e poeta italiano.
Adolfo Bartoli (Fivizzano, 19 novembre 1833 – Genova, 16 maggio 1894) è stato un letterato italiano. Storico della letteratura italiana, fu assieme a Vieusseux segretario e collaboratore dell'Archivio storico italiano e fu tra i fondatori dell'Archivio veneto.