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Il Partito Comunista Italiano (PCI) è stato un partito politico italiano di sinistra, nonché il più grande partito comunista dell'Europa occidentale. Venne fondato il 21 gennaio 1921 a Livorno con il nome di Partito Comunista d'Italia come sezione italiana dell'Internazionale Comunista in seguito al biennio rosso, alla rivoluzione d'ottobre e alla separazione dell'ala di sinistra del Partito Socialista Italiano guidata tra gli altri da Nicola Bombacci, Amadeo Bordiga, Onorato Damen, Bruno Fortichiari, Antonio Gramsci e Umberto Terracini al XVII Congresso del Partito Socialista Italiano.Durante il regime fascista, che dal 1926 lo costrinse alla clandestinità e l'esilio, ebbe una storia complessa e travagliata all'interno dell'Internazionale Comunista negli anni venti e trenta, al termine della quale nel 1943 divenne noto come Partito Comunista Italiano. Durante la seconda guerra mondiale assunse un ruolo di primo piano a livello nazionale, promuovendo e organizzando con l'apporto determinante dei suoi militanti la Resistenza contro la potenza occupante tedesca e il fascismo repubblicano. Il segretario Palmiro Togliatti attuò una politica di collaborazione con le forze democratiche cattoliche, liberali e socialiste, propose per primo la «via italiana al socialismo» ed ebbe un'importante influenza nella creazione delle istituzioni della Repubblica Italiana. Passato all'opposizione nel 1947 dopo la decisione di Alcide De Gasperi di estromettere le sinistre dal governo per collocare l'Italia nel blocco internazionale filo-statunitense, rimase fedele alle direttive politiche generali dell'Unione Sovietica fino agli anni settanta e ottanta, pur sviluppando nel tempo una politica sempre più autonoma e di piena accettazione della democrazia già a partire dalla fine della segreteria Togliatti e soprattutto sotto la guida di Enrico Berlinguer, che promosse il compromesso storico con la Democrazia Cristiana e la collaborazione tra i partiti comunisti occidentali con il cosiddetto eurocomunismo. Nel 1976 toccò il suo massimo storico di consenso mentre sull'onda emotiva della morte improvvisa del segretario Berlinguer nel 1984 divenne il primo partito italiano (questo evento venne definito «effetto Berlinguer»). Con la caduta del muro di Berlino e il crollo dei Paesi comunisti tra il 1989 e il 1991, si sciolse su iniziativa del segretario Achille Occhetto, dando vita a una nuova formazione politica di stampo socialdemocratico con il Partito Democratico della Sinistra mentre una parte minoritaria guidata da Armando Cossutta contraria alla svolta fondò il Partito della Rifondazione Comunista.
Rodi, dal greco Ῥόδος (pronuncia: Rhòdos), è la più grande delle isole del Dodecaneso e la più orientale delle maggiori isole dell'Egeo; il versante sudorientale è bagnato dal Mar di Levante. È situata a circa 17,7 km dalle coste della Turchia. La popolazione ammontava nel 2011 a circa 115.490 abitanti, di cui circa 60-70.000 risiedono nella città di Rodi, il centro maggiore. Rodi era il capoluogo della prefettura del Dodecaneso, che includeva anche le vicine isole di Simi, Piscopi, Calchi e Castelrosso. Storicamente, era famosa per il Colosso di Rodi, statua del dio Helios, una delle sette meraviglie del mondo antico. La città medievale è considerata patrimonio dell'umanità.
L'Oria è stato un piroscafo norvegese naufragato nella seconda guerra mondiale, provocando la morte di oltre 4116 prigionieri italiani. Si tratta di uno dei peggiori disastri navali della storia dell'umanità, il più grave mai registrato nel Mediterraneo.
Enrico Berlinguer (pron. berliṅġu̯èr, AFI: /berliŋˈɡwɛr/, ; Sassari, 25 maggio 1922 – Padova, 11 giugno 1984) è stato un politico italiano. Attivo nell'antifascismo sardo, nel 1943 si iscrisse al Partito Comunista. Nel dopoguerra fu tra i principali artefici della ricostituzione della sua organizzazione giovanile, la FGCI, che guidò fino al 1956. Nel 1962 entrò nella segreteria del PCI e divenne responsabile della sezione esteri. Eletto segretario generale del partito nel 1972, mantenne tale ruolo fino alla prematura scomparsa dodici anni dopo, a seguito di un ictus che lo colpì durante un comizio. Svolse un ruolo di grande importanza nel movimento comunista internazionale con l'avvio di un processo di distanziamento dall'Unione Sovietica e l'elaborazione di un modello alternativo che prese il nome di eurocomunismo. Nello scenario nazionale, teorizzò e tentò di realizzare, collaborando con Aldo Moro, il compromesso storico. È ricordato inoltre per aver sollevato la questione morale relativamente alle modalità di gestione del potere da parte dei partiti politici italiani. Personaggio molto popolare, fu rispettato dagli avversari e amato dai propri militanti, tanto che al suo funerale, a Roma, partecipò più di un milione di persone; mai nell'Italia repubblicana si era avuta una manifestazione di tale ampiezza nei confronti di una figura politica. Sull'onda emotiva della sua scomparsa, il PCI alle elezioni europee del 1984 superò per la prima e unica volta la Democrazia Cristiana nei consensi (33,33% contro 32,97%).
Il Castelfidardo è stato un cacciatorpediniere (e successivamente una torpediniera) della Regia Marina. Dopo la cattura da parte tedesca ha prestato servizio nella Kriegsmarine come TA 16.
Il Calatafimi è stato un cacciatorpediniere (e successivamente una torpediniera) della Regia Marina. Dopo la cattura da parte tedesca, all'armistizio, ha prestato servizio nella Kriegsmarine come Achilles, poi come TA 15 e infine come TA 19.
Achille Leone Occhetto (Torino, 3 marzo 1936) è un politico italiano. Ultimo segretario del Partito Comunista Italiano dal 1988 e il primo segretario del Partito Democratico della Sinistra fino al 1994; cofondatore e vicepresidente del Partito del Socialismo Europeo nel 1990 È stato deputato e presidente della Commissione Affari esteri della Camera dal 1996 al 2001; membro del Consiglio d'Europa dal 2002 al 2006.
Anna Kulišëva, italianizzato in Anna Kuliscioff (in russo Анна Кулишёва, pseudonimo di Anna Moiseevna Rozenštejn, in russo Анна Моисeeвна Розенштейн; Sinferopoli, 9 gennaio 1855 – Milano, 29 dicembre 1925), è stata una rivoluzionaria, medica e giornalista russa naturalizzata italiana, tra i fondatori e principali esponenti del Partito Socialista Italiano.