Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Diego De Castro (Pirano, 19 agosto 1907 – Roletto, 12 giugno 2003) è stato uno storico, scrittore e statistico italiano.
Cesare De Michelis (Dolo, 19 agosto 1943 – Cortina d'Ampezzo, 10 agosto 2018) è stato un critico letterario, editore e accademico italiano.
Angelo Piero Cappello (Vittoria (Italia), 10 novembre 1963) è un dirigente pubblico, saggista e critico letterario italiano.
Gino Tellini (Bibbiena, 5 maggio 1946) è un critico letterario e accademico italiano. Dal 2017 è professore emerito di Letteratura italiana all’Università degli Studi di Firenze.
Geno (Agenore) Pampaloni (Roma, 25 novembre 1918 – Firenze, 17 gennaio 2001) è stato un giornalista, critico letterario e scrittore italiano.
Franco Fortini, nato Franco Lattes (Firenze, 10 settembre 1917 – Milano, 28 novembre 1994), è stato un poeta, saggista, critico letterario e traduttore italiano. Figura autorevole e controversa, è tra le personalità più prestigiose del panorama letterario italiano del Novecento.
Elsa Morante (Roma, 18 agosto 1912 – Roma, 25 novembre 1985) è stata una scrittrice, saggista, poeta e traduttrice italiana, tra le più importanti narratrici del secondo dopoguerra. Prima donna a essere insignita del Premio Strega nel 1957 con il romanzo L'isola di Arturo, è stata autrice del romanzo La storia, che figura nella lista dei cento migliori libri di tutti i tempi, stilata nel 2002 dal Club norvegese del libro.
Donnarumma all'assalto è un romanzo autobiografico dello scrittore e sociologo italiano Ottiero Ottieri, scritto durante la sua esperienza di lavoro presso lo Stabilimento Olivetti di Pozzuoli e pubblicato per la prima volta nel 1959. Dal libro è stato tratto l'omonimo film del 1972.
Carlo Cassola (Roma, 17 marzo 1917 – Montecarlo, 29 gennaio 1987) è stato uno scrittore, saggista e partigiano italiano. Si affaccia alla letteratura all'incirca all'inizio della seconda guerra mondiale, dopo la prosa d'arte, esperienza a lui estranea, accanto all'ermetismo. Dell'ermetismo accoglieva il gusto dell'essenzialità, della poesia come assoluto, anche nella prosa (al di fuori dunque del «resoconto», della psicologia, delle determinazioni ideologiche e culturali sentite come ingombranti rispetto alla pura intelligenza spirituale del vivere), che egli interpretava, nel campo narrativo suo proprio, come attenzione esclusiva all'esistenziale.