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The Story of Film: An Odyssey è un documentario che parla della storia del cinema, dalla sua nascita alla fine dell'Ottocento fino agli anni 2000. Il documentario è formato da 15 episodi che hanno una durata di un'ora l'uno con una lunghezza complessiva di oltre 900 minuti. È stato diretto e narrato da Mark Cousins, un critico cinematografico dall'Irlanda del Nord, anche autore dell'omonimo libro del 2004 The Story of Film.Tutti gli episodi del documentario sono stati trasmessi nel settembre 2011 su More4, il servizio di televisione digitale del Regno Unito di proprietà dell'emittente televisiva Channel 4. The Story of Film inoltre è stato proiettato nella sua interezza nel 2011 al Festival Internazionale del Cinema di Toronto, ed è stata esposta al Museo di Arte Moderna di New York City nel febbraio 2012. È stato trasmesso negli Stati Uniti sul canale Turner Classic Movies a partire da settembre 2013.Quando il documentario è stato trasmesso a partire dal settembre 2011 il Telegraph titolava che era "l'evento cinematografico dell'anno", descrivendolo come "visivamente ammaliante e intellettualmente stimolante, è allo stesso tempo una lettera d'amore al cinema, un imperdibile corso di cinema ed una riscrittura radicale del mondo del cinema." Il documentario ha vinto il Peabody Award nel 2013.
Pretty Guardian Sailor Moon (美少女戦士セーラームーン Bishōjo senshi Sērā Mūn?, lett. "La bella ragazza guerriera Sailor Moon"), meglio noto semplicemente come Sailor Moon, è un manga di genere mahō shōjo scritto e disegnato da Naoko Takeuchi all'inizio degli anni novanta ed esportato in numerosi paesi esteri. Il manga prende il nome dalla divisa alla marinaretta, indossata dalle guerriere nella serie, che è una rielaborazione della divisa scolastica femminile obbligatoria in molte scuole giapponesi. Il manga getta le basi con Codename Sailor V, del 1991, per poi nascere ufficialmente con il titolo Bishōjo senshi Sailor Moon, pubblicato dalla Kōdansha sulla rivista Nakayoshi lo stesso anno e in seguito raccolto in 18 tankōbon. Successivamente, andò in onda una trasposizione animata, uscita l'anno seguente e diventata una fra le più note espressioni della cultura pop giapponese del mondo, nonché uno dei maggiori successi dell'animazione giapponese su scala planetaria degli anni novanta presso il pubblico infantile, adolescenziale e di giovani adulti appassionati di anime. L'adattamento animato è composto da cinque serie televisive per un totale di duecento episodi, tre film cinematografici, due cortometraggi e tre special televisivi. Dopo la conclusione della versione animata Sailor Moon sfociò in una trasposizione teatrale, Sailor Moon musical, e in una serie televisiva live action, Bishōjo senshi Sailor Moon. Come ogni altra serie di grande successo la saga di Sailor Moon ha ispirato e prodotto numerosi articoli da merchandising, dai giocattoli ai videogiochi, dalla cancelleria scolastica fino ai prodotti alimentari. Dal 5 luglio 2014 viene trasmesso un adattamento anime più fedele del manga originale, intitolato Pretty Guardian Sailor Moon Crystal.In Italia l'anime storico è stato acquistato da Mediaset, che ha trasmesso dal 1995 al 1997 le prime due serie su Canale 5 e le ultime tre su Rete 4, replicando frequentemente l'opera su Italia 1 fino a oggi. Il manga, invece, è stato pubblicato per la prima volta da Star Comics dal 1995 al 1999 con il titolo Sailor Moon, la combattente che veste alla marinaretta; nel 2010, in occasione dello sblocco dei diritti dell'opera, viene pubblicata da GP Publishing una nuova edizione più fedele all'originale con il titolo Pretty Guardian Sailor Moon sotto la supervisione dell'autrice Naoko Takeuchi. L'anime remake Pretty Guardian Sailor Moon Crystal è stato infine acquistato da Rai Ragazzi e trasmesso su Rai Gulp fra il 2016 e il 2017.
Quella che segue è la lista dei personaggi degli anime del franchise di Jewelpet.
Infinite Jest è un romanzo di David Foster Wallace. L'opera, lunga oltre le mille pagine, si segnala per un'intricata ed inusuale struttura narrativa, caratterizzata dalla presenza a dir poco labirintica di molteplici narratori e da una cronologia interna fortemente frastagliata e non lineare, sorretta da un'imponente mole di note a piè di pagina (se ne contano 388, molte delle quali note di ulteriori note), fungenti da collante tra i vari livelli della narrazione e, allo stesso tempo, da caleidoscopico strumento d'approfondimento alle tematiche affrontate. Ambientato perlopiù a Boston in un futuro imprecisato ma non troppo lontano dal periodo in cui fu pubblicato, il romanzo tocca una vastissima gamma di argomenti, quali il tennis inteso come metafora dell'agonismo intrinseco nello stile di vita medio della società statunitense e delle "infinite soluzioni in uno spazio finito", la dipendenza dalle sostanze stupefacenti ed i relativi programmi di recupero e riabilitazione (vero fulcro su cui ruota la maggior parte delle vicende), gli abusi sui minori, la pubblicità ed il suo rapporto dialettico con il tessuto sociale, l'intrattenimento popolare nelle loro forme maggiormente parossistiche ed alienanti, le più disparate teorie cinematografiche e, attraverso la vicenda d'un gruppo secessionista quebecchese illustrata nel libro, il complesso rapporto dell'identità nazionale e dei suoi processi gestativi. La complessità e vastità della sua struttura e dei temi trattati lo ha dunque spesso portato ad essere definita un esempio di "romanzo enciclopedico postmoderno" e ad essere accostata, come altre opere di Wallace, alle correnti del realismo isterico e dell'avantpop.