Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Vite in fuga è una serie televisiva italiana del 2020 diretta da Luca Ribuoli. Il telefilm, prodotto da Rai Fiction in collaborazione con PayperMoon Italia, ha per protagonisti Claudio Gioè, Anna Valle e Barbora Bobuľová.
Una storia senza nome è un film del 2018 diretto da Roberto Andò. La pellicola è ispirata a un fatto di cronaca realmente avvenuto, quando nel 1969 a Palermo fu rubato in circostanze misteriose il celebre quadro di Caravaggio Natività con i santi Lorenzo e Francesco d'Assisi. Tra gli interpreti principali figurano Micaela Ramazzotti, Renato Carpentieri, Laura Morante e Alessandro Gassmann.
Lorenzo Da Ponte, nato Emanuele Conegliano (Ceneda, 10 marzo 1749 – New York, 17 agosto 1838), è stato un presbitero, poeta, librettista e professore italiano naturalizzato statunitense. È conosciuto in particolare per essere stato librettista di Mozart in tre occasioni: per Le nozze di Figaro (1786), il Don Giovanni (1787) e Così fan tutte (1790).
Edvige Mussolini (Predappio, 10 novembre 1888 – Roma, 20 maggio 1952) era figlia di Alessandro Mussolini, fabbro e militante dapprima anarchico e poi socialista, nonché assessore e consigliere comunale a Predappio, e Rosa Maltoni, maestra di scuola elementare. Fu sorella minore di Arnaldo e Benito Mussolini.
Il crepuscolarismo è una corrente letteraria sviluppatasi in Italia all'inizio del XX secolo.
Carola Prosperi (Torino, 12 ottobre 1883 – Torino, 26 marzo 1981) è stata una scrittrice e giornalista italiana.
Antonino Tripodi (pronuncia: Tripòdi), detto Nino (Reggio Calabria, 11 gennaio 1911 – Reggio Calabria, 19 agosto 1988) è stato un politico e giornalista italiano, dirigente del Movimento Sociale Italiano - Destra Nazionale, deputato dalla III all'VIII legislatura e membro del Parlamento europeo.
Amare per finzione è un melodramma in due atti con libretto e musica di Pasquale Sogner, andato in scena per la prima volta al Teatro Nuovo di Napoli nella primavera del 1822. Nella prima rappresentazione furono coinvolte alcuni fra i nomi di punta del panorama napoletano dell'epoca, fra cui il buffo Carlo Casaccia, della stirpe secolare dei Casaccia, nel ruolo del Barone, suo figlio Raffaele in quello di Pericco, e Giacinta Canonici, che creerà anche il ruolo del titolo nel La zingara di Donizetti lo stesso anno nel medesimo teatro.