Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Luigi Bertoldi (San Candido, 31 gennaio 1920 – Verona, 17 dicembre 2001) è stato un politico italiano.
Il Bertoldo è un'opera lirica (dramma giocoso) del 1788, di Antonio Brunetti, musicata su libretto di Lorenzo Da Ponte. Lorenzo da Ponte scrisse il libretto dell'opera a Vienna nel 1787 e una prima versione del testo venne messa in musica da Francesco Piticchio.Il testo riadattato venne poi musicato anche da Brunetti e l'opera venne rappresentata al Regio Teatro di via della Pergola (ora Teatro della Pergola) a Firenze durante il carnevale del 1788; venne anche rappresentata con il titolo Bertoldo e Bertoldino. Il libretto è conservato al Liceo Musicale di Bologna ed è ispirato alle vicende di Bertoldo, Bertoldino e Cacasenno di Giulio Cesare Croce.
Carlo Alberto di Savoia-Carignano (Carlo Alberto Emanuele Vittorio Maria Clemente Saverio di Savoia-Carignano; Torino, 2 ottobre 1798 – Oporto, 28 luglio 1849) è stato Re di Sardegna dal 27 aprile 1831 al 23 marzo 1849. Durante il periodo napoleonico visse in Francia dove acquisì un'educazione liberale. Come principe di Carignano nel 1821 diede e poi ritirò l'appoggio ai congiurati che volevano imporre la costituzione al re di Sardegna Vittorio Emanuele I. Divenne conservatore e partecipò alla spedizione legittimista contro i liberali spagnoli del 1823. Non destinato al trono, diventò re dello Stato sabaudo nel 1831 alla morte dello zio Carlo Felice che non aveva eredi. Da sovrano, dopo un primo periodo conservatore durante il quale appoggiò vari movimenti legittimisti d'Europa, nel 1848 aderì all'idea di un'Italia federata guidata dal papa e libera dagli Asburgo. Nello stesso anno concesse lo Statuto, la carta costituzionale che sarebbe rimasta in vigore (prima nel Regno di Sardegna e poi nel Regno d'Italia) fino al 1947. Guidò le forze che portarono alla prima guerra di indipendenza contro l'Austria ma, abbandonato da papa Pio IX e dal re Ferdinando II delle Due Sicilie, nel 1849 fu sconfitto e abdicò in favore del figlio Vittorio Emanuele. Morì in esilio qualche mese dopo nella città portoghese di Oporto. Il suo tentativo di liberare l'Italia settentrionale dall'Austria rappresentò il primo sforzo dei Savoia di mutare gli equilibri della penisola dettati dal Congresso di Vienna. L'opera sarà ripresa con successo dal figlio Vittorio Emanuele, che diverrà il primo re d'Italia.