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Malcolm X è un film del 1992 diretto da Spike Lee. È basato sull'Autobiografia di Malcolm X, scritta dal leader afroamericano con la collaborazione di Alex Haley. Quest'ultimo non vide il film ultimato, poiché morì il 10 febbraio 1992. Per assistere alla prima del film Spike Lee invitò tutti gli afroamericani a scioperare e a marinare la scuola, dichiarando «Vi insegnerò una parte di storia americana che finora è stata tenuta nascosta». Girato anche negli Stati Uniti, in Egitto, in Sudafrica e in Arabia Saudita, è stato il primo film occidentale a presentare alcune sequenze ambientate alla Mecca, girate con il permesso di un tribunale islamico.Nel 1993 il film ricevette due nomination agli Oscar: per il miglior attore protagonista (Denzel Washington) e per i costumi (Ruth Carter), e una ai Golden Globe (per il miglior attore in un film drammatico). Fu presentato in concorso al Festival internazionale del cinema di Berlino, dove Washington si aggiudicò il premio come miglior attore.
Theresa E. Randle (Gary, 27 dicembre 1964) è un'attrice statunitense. Ha interpretato alcuni film di Spike Lee, come Jungle Fever, Malcolm X e Girl 6 - Sesso in linea.
Giancarlo Giuseppe Alessandro Esposito, noto come Giancarlo Esposito (Copenaghen, 26 aprile 1958), è un attore statunitense con cittadinanza italiana. Egli ha recitato in quattro film diretti da Spike Lee (Aule turbolente (1988), Fa' la cosa giusta (1989), Mo' Better Blues (1990) e Malcolm X (1992)), ma è conosciuto soprattutto per l'interpretazione di Gustavo "Gus" Fring nella serie televisiva Breaking Bad e nel suo spin-off Better Call Saul, che gli sono valse tre nomination agli Emmy, e per quella di Tom Neville in Revolution. Interpreta Jorge nei film Maze Runner - La fuga e Maze Runner - La rivelazione, secondo e terzo della trilogia dei bestseller di James Dashner. Dal 2019 interpreta Moff Gideon nella serie televisiva The Mandalorian, spin-off di Guerre stellari) trasmessa in streaming su Disney+. Per l'industria videoludica, ha interpretato e doppiato "Il Dentista" in Payday 2 (2013) ed "El Presidente" Antón Castillo, l'antagonista principale in Far Cry 6, videogioco Ubisoft in uscita nel 2021.
Malcolm X, nato Malcolm Little, noto anche col nome islamico El-Hajj Malik El-Shabazz, e diversi soprannomi come Detroit Red e Omowale (Omaha, 19 maggio 1925 – New York, 21 febbraio 1965), è stato un politico statunitense, attivista per i diritti umani e leader nella lotta degli afroamericani. Fu uno dei più grandi e discussi leader afroamericani del XX secolo. Una complessa evoluzione filosofica lo condusse alla conversione all'Islam sunnita che egli riteneva capace di abbattere ogni barriera etnica e ogni forma di discriminazione.
L'Autobiografia di Malcolm X fu pubblicata nel 1965 grazie alla collaborazione tra l'attivista dei diritti umani Malcolm X e il giornalista Alex Haley. Haley fu il coautore del volume, basato su una serie di approfondite interviste che questi svolse tra il 1963 e l'assassinio di Malcolm X. L'Autobiografia è la storia di una conversione spirituale che presenta la filosofia di Malcolm X, basata sull'orgoglio nero, il nazionalismo nero e il panafricanismo. Dopo l'uccisione del leader, Haley scrisse l'epilogo del libro, narrando il loro lavoro di collaborazione e gli eventi che portarono alla morte di Malcolm X. Mentre Malcolm X e gli studiosi nel periodo successivo alla pubblicazione del libro consideravano Haley un ghostwriter, i critici moderni lo definiscono un collaboratore essenziale. Secondo loro avrebbe infatti volutamente evitato di introdurre il suo punto di vista per permettere a Malcolm X di rivolgersi direttamente ai lettori. Haley ha influenzato alcune delle scelte letterarie di Malcolm X. Per esempio Malcolm X abbandonò la Nation of Islam mentre stava lavorando al libro con Haley. Invece di riscrivere i capitoli precedenti sotto forma di critica nei confronti dell'organizzazione da cui Malcolm X era stato espulso, Haley lo convinse ad adottare uno stile di "suspense e dramma". Secondo Manning Marable, "Haley era particolarmente preoccupato di quello che lui considerava l'antisemitismo di Malcolm X" e riscrisse del materiale per eliminarlo.Quando l'Autobiografia fu pubblicata, il recensore del New York Times la descrisse come "un libro brillante, pieno di sofferenza, importante". Nel 1967 lo storico John William Ward sostenne che sarebbe diventato un classico delle autobiografie statunitensi. Nel 1998 il Time nominò l'Autobiografia di Malcolm X uno dei dieci libri non di fantasia che meritano una "lettura obbligatoria". James Baldwin e Arnold Perl realizzarono una sceneggiatura basata sul libro; il loro lavoro fu utilizzato per il film del 1992 Malcolm X di Spike Lee.