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Lo zoroastrismo (definito anche zoroastrianesimo o mazdeismo, in avestico mazdayasna, cioè "adorazione di (Ahura) Mazda" o "culto di Mazda") è la religione basata sugli insegnamenti del profeta Zarathustra (o Zoroastro) ed è stata in passato la religione principale più diffusa sia teologicamente che demograficamente e politicamente, nelle regioni iraniche e dell'Asia centrale tra il VI secolo a.C. e il X secolo d.C.. Questa fede è chiamata dai fedeli zarathushti din (religione zoroastriana) dal nome del suo fondatore Zarathuštra (derivato dal tardo medio-persiano, o lingua pahlavi, Zardukhsht anche Zardusht; anche dalla lingua fārsì: Zardosht). I fedeli sono chiamati "zoroastriani" (lingua fārsì: zartoshti, zardoshti; lingua gujarati: jarthushti). Lo zoroastrismo è indicato tradizionalmente anche con il termine Mazdayasna daēnā (medio-persiano dēn ī Māzdēsn, religione degli adoratori di Mazdā) e loro stessi come mazdayasna (adoratori di Mazdā, medio-persiano māzdēsn), indicandosi quindi come seguaci del dio creatore denominato Ahura Mazdā ("Saggio signore" o "Signore che crea con il pensiero"). Da qui la sua denominazione corrente di mazdaismo o mazdeismo ritenuta come l'unica corretta da alcuni iranisti, da non confondersi con il mazdakismo che pure attinse in questa tradizione. Lo zoroastrismo è stato per secoli la religione dominante in quasi tutta l'Asia centrale, dal Pakistan all'Arabia Saudita, fino alla nascita e diffusione della religione islamica nel VII secolo. Tuttavia non si estinse, e piccole comunità zoroastriane permangono ad oggi in Iran, Tagikistan, Azerbaigian e India (i cosiddetti Parsi, comunità fuggite dall'Iran nel periodo della sua islamizzazione e rifugiatesi in India).
Zarathuštra, anche Zarathuštra Spitāma (traslitterazione dall'avestico Zaraθuštra; in pārsi زرتشت, Zartosht), italianizzato in Zaratustra (/ʣaraˈtustra/), chiamato anche Zoroastro o Zoroastre (dalla forma greca Ζωροάστρης, Zōroástrēs, di Zarathuštra; IX-VIII secolo a.C. – Balkh, IX-VIII secolo a.C.), è stato un profeta e mistico iranico, fondatore dello Zoroastrismo e autore delle cinque gāthā raccolte nell'Avestā. Non si conosce con precisione in quale periodo sia vissuto, ma gli studiosi collocano il personaggio storico Zarathuštra tra l'XI e il VII secolo a.C. Ipotesi più recenti, attestate da una verifica filologica e archeologica, ritengono tuttavia più plausibile una sua collocazione nell'Età del Bronzo tra il XVIII secolo a.C e il XV secolo a.C.. L'area geografica in cui si ritiene possa aver vissuto e predicato il profeta iranico è compresa tra gli odierni Afghanistan e il Turkmenistan.
I Rosacroce (dal tedesco Rosenkreuzer) o Rosa-Croce sono un leggendario ordine segreto mistico, kabalistico - cristiano, menzionato storicamente per la prima volta nel XVII secolo in Germania, sebbene l'accostamento della rosa alla croce sia già presente nel Rosarium philosophorum, opera del XIII secolo. L'effettiva esistenza dell'ordine, come quella del suo fondatore Christian Rosenkreuz, è ritenuta poco probabile e le prove della loro esistenza sono debolissime; secondo gli storici le molte leggende che li riguardano sono prive di fondamento. Nei 6 anni successivi alla pubblicazione del primo manifesto di presentazione della Confraternita, nel 1614 a Kassel, si contano più di 400 pubblicazioni in tutta Europa aventi contenuti omogenei aventi come tema ermetismo, alchimia e kabbalah, riprendendo conoscenze elaborate da diversi pensatori rinascimentali. Ad ogni modo a partire dal XVII secolo fino ad oggi svariate associazioni esoteriche hanno rivendicato la propria derivazione, in tutto o in parte, dall'ordine dei Rosa-Croce del XVII secolo, o fanno riferimento alla "tradizione rosacrociana" o all'eredità di Cristiano Rosa-Croce". I loro membri sono chiamati "rosacrociani". Il termine "Rosa-Croce", nel loro linguaggio, sta a indicare uno stato di perfezione morale e spirituale. Come archetipo della società segreta di origini immemorabili e onnipotente, i Rosa-Croce appaiono nella letteratura esoterica, spesso come successori dei Cavalieri del Graal e dei Cavalieri templari.
Il nome Persia (in persiano: فارس, Fārs; in persiano antico: , Pārsa) è stato in tempi moderni usato come sinonimo alla nazione dell'Iran, mentre nell'antichità ha rivestito un territorio molto più vasto in cui si sono succeduti diversi imperi con importanti culture. Tale nome deriva dall'antico nome greco dell'Iran, Persis, che a sua volta deriva dal nome del clan principale di Ciro il Grande, Pars o Parsa, che ha dato il suo nome anche a una provincia dell'Iran meridionale, Fārs (in lingua persiana moderna). Secondo lo storico dell'antica Grecia Erodoto il nome Persia deriva da Perseo, l'eroe mitologico. Il 21 marzo del 1935 lo scià Reza Pahlavi chiese formalmente alla comunità internazionale di riferirsi al Paese con il nome originario di Iran. Alcuni studiosi però protestarono contro questa decisione. Nel 1959 lo scià Mohammad Reza Pahlavi annunciò che ci si poteva riferire al Paese indifferentemente con il nome originario di Iran o di Persia. Nel 1979, anno della caduta della monarchia iraniana e della cacciata dello scià Mohammad Reza Pahlavi, l'Iran era il penultimo Stato al mondo ad avere un sovrano con carica di imperatore (la carica dello scià riceveva il trattamento di "Maestà imperiale").
Maria che scioglie i nodi (Virgen Maria Knotenlöserin) è un dipinto a olio su tela realizzato intorno al 1700 dal pittore tedesco Johann Georg Melchior Schmidtner e conservato ad Augusta; da esso ha avuto origine una grande devozione mariana.
Il manicheismo fu una religione fondata dal profeta iraniano Mani all'interno dell'Impero sasanide. Predicava un'elaborata cosmologia dualistica che descriveva la lotta tra il bene e il male rappresentati il primo dalla luce e dal mondo spirituale e, il secondo, dalle tenebre e dal mondo materiale; attraverso un continuo processo all'interno della storia umana, la luce viene gradualmente rimossa dal mondo materiale e restituita al mondo spirituale da cui proviene e influisce in ogni aspetto dell'esistenza e della condotta umana. Si diffuse rapidamente nelle regioni di lingua aramaica e fra il terzo e il settimo secolo fu una delle religioni più diffuse al mondo e arrivando fino all'estremo oriente della Cina e nella parte occidentale dell'Impero Romano.Essa si diffuse molto rapidamente nell'Impero sasanide e, grazie allo spirito missionario dei suoi seguaci, si diffuse sia a Occidente nell'Impero Romano, a cominciare dalla Siria e l'Egitto per diffondersi a Roma, nel Nord Africa e poi in tutto l'Impero, sia a Oriente nelle regioni dell'Asia centrale, popolate da tribù turche, fino all'India, alla Cina e alla Siberia. Divenne quindi il principale antagonista del cristianesimo prima della diffusione dell'Islam nella competizione per sostituirsi al paganesimo. Sopravvisse più a lungo in oriente e probabilmente scomparve dopo il XIV secolo nel sud della Cina. La maggior parte degli scritti originali del Manicheismo sono andati perduti, ma sono sopravvissute numerose traduzioni e alcuni testi frammentari. Trovò raramente supporto e tolleranza dai governi e fu frequentemente e duramente perseguitato in ogni dove dai governi e dalle altre religioni. In Occidente scomparve verso il V secolo, nel Medio oriente verso il X secolo, mentre sopravvisse più a lungo in Estremo Oriente (XIV secolo) anche per la capacità di adattarsi e di mascherarsi con le credenze locali. Diversi piccoli gruppi continuano oggigiorno a praticare il Manicheismo.In Occidente le leggi contro i manichei furono utilizzate per secoli per combattere eresie cristiane basate su un dualismo di origine gnostica (si veda Manichei medievali). Altre caratteristiche rilevanti sono: originale e coerente universalismo pacifismo e vita povera e missionaria dei suoi adepti scrittura e arte del libro fondamentali per il patrimonio delle Sacre Scritture redatte da Mani stesso Sigillo dei Profeti: la rivelazione di Mani vista come conclusione delle profezie redentrici (non legislative come Mosè) da Adamo a Noè e soprattutto Zoroastro, Buddha e Gesù doppia morale: rigida e inflessibile quella dei religiosi, più tollerante quella dei laiciIl manicheismo fonde in modo originale elementi cristiani di derivazione giudaico-cristiana (Elcasaiti) e gnostica, in particolare di Bardesane e di Marcione, assieme a una riformulazione del dualismo zoroastriano e di elementi della morale e dell'organizzazione simile a quella dei buddisti.
La Madonna del Rosario è una delle tradizionali e più celebri e importanti raffigurazioni nelle quali la Chiesa cattolica venera Maria: la Vergine è rappresentata con una veste azzurra e una corona del Rosario tra le mani. Si tratta di una rappresentazione particolarmente frequente nella devozione dopo la Controriforma, la cui iconografia è ripresa da quella, più antica, della Madonna della cintola.
Raffaele è, nella tradizione biblica, uno degli angeli che sono alla presenza di Yaweh e ne cantano incessantemente le lodi.