Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Quinto Ennio (in latino: Quintus Ennius; Rudiae, 16 luglio 239 a.C. – Roma, 8 ottobre 169 a.C.) è stato un poeta, drammaturgo e scrittore romano. Viene considerato, fin dall'antichità, il "padre" della letteratura latina, poiché fu il primo poeta ad usare la lingua latina come lingua letteraria in competizione con quella greca.
La Biblioteca reale di Alessandria fu la più grande e ricca biblioteca del mondo antico ed uno dei principali poli culturali ellenistici. Andò distrutta nell'antichità, probabilmente più volte tra l'anno 48 a.C. e il 642 d.C.; in suo ricordo è stata edificata, ed è in funzione dal 2002, la moderna Bibliotheca Alexandrina. La Biblioteca di Alessandria fu costruita intorno al III secolo a.C. durante il regno di Tolomeo II Filadelfo. Questo polo culturale, annesso al Museo, era gestito da un προστάτης (sovrintendente), ruolo di grande autorità. Il sovrintendente era nominato direttamente dal re (il primo filologo ad occupare tale carica fu Zenodoto di Efeso). Questo sovrintendente dirigeva una squadra di preparatissimi grammatici e filologi che avevano il compito di annotare e correggere i testi delle varie opere. Di ciascuna opera si redigevano delle edizioni critiche, che venivano poi conservate all'interno della Biblioteca. Si suppone che, al tempo di Filadelfo, i rotoli (volumen) conservati fossero circa tra i 490.000 e i 700.000 (quando non bastò più lo spazio, venne costruita una seconda struttura, la Biblioteca del Serapeo).
Gli Annales (pluralia tantum da annale, cioè "annuale") erano in Roma antica una raccolta di testi contenenti la registrazione degli avvenimenti più importanti nella vita della città (conquiste, trattati di guerra, di pace o di altra sorta, elezioni di politici, trionfi di generali, importanti fenomeni naturali, etc.) tenuta anno per anno dalla massima autorità religiosa, il pontifex maximus. Tali documenti erano di estrema importanza: custoditi con la massima cura, consistevano in una serie di tavolette di legno sbiancate con la calce (e perciò indicate con il nome di tabulae dealbatae) ed esposte dal pontefice sopra l'ingresso della propria casa. Ai pontifices maximi devono anche il loro appellativo di Annales pontificum ("dei pontefici"). Gli Annali rappresentano i primi scritti mai redatti in latino a Roma e segnano l'inizio della storiografia romana. Sull'esempio di questi libri verranno poi redatti gli Annales di Ennio (intorno al 180 a.C.) e le Origines di Catone il Censore (intorno al 155 a.C.).
Gli Annales Maximi o Annales Pontificis Maximi erano una raccolta di annales pontificum pubblicata in 80 libri dal pontifex maximus Mucio Scevola.
Annales è un'opera storica scritta da Tacito che copre i regni dei quattro imperatori romani succeduti ad Augusto. Le parti dell'opera giunte fino ai nostri giorni riguardano gran parte dei regni di Tiberio e Nerone. Il titolo Annales ("Annali") non fu dato da Tacito. Il probabile titolo originale era Ab excessu divi Augusti, "Dalla morte del Divino Augusto".
Gli Annales (Annali) o Rerum gestarum libri (Libri delle imprese [del popolo romano]) o Ῥωμαίων πράξεις (Imprese dei Romani) sono un'opera in lingua greca dello storiografo romano Quinto Fabio Pittore.
L'Ambracia (Ambracia) è una fabula praetexta del tragediografo e commediografo latino Quinto Ennio.
Alexander Pope (Londra, 21 maggio 1688 – Twickenham, 30 maggio 1744) è stato un poeta inglese, considerato uno dei maggiori del XVIII secolo. Più noto per la sua vena satirica che per il suo importante lavoro di traduzione dell'opera di Omero, ha rappresentato una svolta per la letteratura inglese, al punto da essere il terzo autore più citato per il Dizionario di Oxford delle citazioni, dopo William Shakespeare e Alfred Tennyson. Pope è anche noto per l'utilizzo del distico eroico.
Agamennone (in greco antico: Ἀγαμέμνων, "molto determinato") è una delle figure più importanti della mitologia greca. Re dell'Argolide e capo supremo degli Achei nella guerra di Troia. Era figlio del re Atreo di Micene (o Argo) e della regina Erope, era il fratello di Menelao e cugino di Egisto. Divenne a sua volta re di Micene e sposò Clitennestra, sorella di Elena. Dalla loro unione nacquero quattro figli: Elettra, Ifigenia, Crisotemi e Oreste.