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Un anno indica un periodo di tempo pari approssimativamente a quello impiegato dalla Terra per completare la sua orbita attorno al Sole. Stando alla definizione astronomica, un anno dovrebbe essere diviso in 365 giorni, 6 ore, 9 minuti e 9,54 secondi: questo è quello che viene chiamato "anno siderale" o "anno astrale".Per motivi pratici, nel tempo si sono utilizzate altre definizioni. In particolare, al fine di ricondurre l'anno ad un numero intero di giorni, nel calendario gregoriano (dove un anno è suddiviso in 12 mesi) si definisce anzitutto un anno pari a 365 giorni (detto anno civile o anno comune), introducendo i cosiddetti "anni bisestili" della durata di 366 giorni, per correggere la discrepanza con l'anno siderale. L'anno è un'unità di misura del tempo non accettata dal sistema internazionale di unità di misura, dove si preferisce utilizzare i secondi, proprio a causa del fatto che l'anno non è costante in valore oltre a non essere direttamente riconducibile al numero di giorni.Per estensione, il termine "anno" si applica al periodo orbitale di qualsiasi pianeta; in tal caso "anno" viene fatto seguire da un aggettivo inerente il pianeta a cui si riferisce (ad esempio: "anno marziano" per riferirsi ad un anno del pianeta Marte).
La locuzione anno zero è usata in cronologia per indicare l'inizio di un'era, sebbene il numero zero non venga solitamente usato esplicitamente per indicare un anno in un sistema cronologico. È usata, in senso generale, come sinonimo di inizio o nuovo inizio, come per esempio nei titoli dei film Germania anno zero di Roberto Rossellini oppure nel programma televisivo Annozero di Michele Santoro.
Luce deriva dal latino "lux lucis" dalla radice indoeuropea leuk-. Il corrispondente termine in greco è reso con l'aggettivo λευκός, «brillante, bianco». Un particolare significato di luce in greco si ha con φῶς (phaos/phōs) la cui radice corrisponde a quella del verbo phainō, che significa "mostrare", "rendere manifesto". Il termine greco phos originariamente non indica soltanto la luce come mezzo per vedere ma anche la luce che emana la verità raggiunta tramite la conoscenza. È questo significato che la filosofia ha visto nella luce, intesa come ciò che permette di vedere, di distinguere le forme, la profondità della realtà. Tuttavia della luce siamo coscienti solo quando questa è assente poiché senza di essa non siamo più in grado di vedere. Ed è proprio la luce che rivela e svela; ciò che non è illuminato non ci è dato di conoscere.La luce quindi assunta come fonte fisica e metafisica di illuminazione, nel senso spirituale di rivelazione o di scoperta di una verità nascosta nell'ombra, da sempre è stata associata ad un significato simbolico religioso e filosofico. La metafisica della luce è l'espressione coniata nel 1916 dallo storico e filosofo tedesco Clemens Baeumker (1853–1924), per indicare una tradizione filosofica sulla concezione della luce che dall'antichità sbocca nel pensiero filosofico e nella teologia latina medioevale. La metafisica della luce non è una concezione organicamente strutturata ma è la risultante delle riflessioni sulla luce di vari autori sul piano fisico, psicologico, gnoseologico e teologico.
Il termine luce (dal latino lux) si riferisce alla porzione dello spettro elettromagnetico visibile dall'occhio umano, approssimativamente compresa tra 400 e 700 nanometri di lunghezza d'onda, ossia tra 790 e 435 THz di frequenza. Questo intervallo coincide con il centro della regione spettrale della luce emessa dal Sole che riesce ad arrivare al suolo attraverso l'atmosfera. I limiti dello spettro visibile all'occhio umano non sono uguali per tutte le persone, ma variano soggettivamente e possono raggiungere i 720 nanometri, avvicinandosi agli infrarossi, e i 380 nanometri avvicinandosi agli ultravioletti. La presenza contemporanea di tutte le lunghezze d'onda visibili, in quantità proporzionali a quelle della luce solare, forma la luce bianca. La luce, come tutte le onde elettromagnetiche, interagisce con la materia. I fenomeni che più comunemente influenzano o impediscono la trasmissione della luce attraverso la materia sono: l'assorbimento, la diffusione (scattering), la riflessione speculare o diffusa, la rifrazione e la diffrazione. La riflessione diffusa da parte delle superfici, da sola o combinata con l'assorbimento, è il principale meccanismo attraverso il quale gli oggetti si rivelano ai nostri occhi, mentre la diffusione da parte dell'atmosfera è responsabile della luminosità del cielo. Sebbene nell'elettromagnetismo classico la luce sia descritta come un'onda, l'avvento della meccanica quantistica agli inizi del XX secolo ha permesso di capire che questa possiede anche proprietà tipiche delle particelle e di spiegare fenomeni come l'effetto fotoelettrico. Nella fisica moderna la luce (e tutta la radiazione elettromagnetica) viene composta da quanti, unità fondamentali di campo elettromagnetico chiamate anche fotoni.
L'Istituto LUCE (L'Unione Cinematografica Educativa) è stata una società per azioni italiana, creata nel 1924 durante il ventennio fascista. Famoso per esser divenuto un potente strumento di propaganda del regime fascista, è la più antica istituzione pubblica destinata alla diffusione cinematografica a scopo didattico e informativo del mondo.
Hideaki Anno (庵野 秀明 Anno Hideaki?; Ube, 22 maggio 1960) è un regista, animatore, sceneggiatore e attore giapponese. Con il suo stile visivo che si caratterizza per vividezza e realismo del tratto calato in una continua sperimentazione grafica postmoderna, Anno è uno dei registi ed animatori più influenti degli ultimi decenni, conosciuto principalmente per il lavoro svolto con la famosa serie TV d'animazione Neon Genesis Evangelion. Sposato con la mangaka Moyoko Anno, si definisce agnostico e legato alla spiritualità dello shintoismo oltre a essere, inoltre, un convinto vegetariano fin dalla sua giovinezza.
Anno 1701, denominato altresì A.D. 1701, è un videogioco con entrambi gli elementi di un Videogioco strategico in tempo reale e manageriale, sviluppato dalla società tedesca Sunflowers Interactive Entertainment Software. Il gioco ruota intorno alla costruzione e allo sviluppo di una colonia del XVIII secolo nel "Nuovo Mondo". Fa parte della serie di Anno, ed è stato preceduto da Anno 1602 e Anno 1503, e seguito da Anno 1404.
Anno 1404 (conosciuto in Nord America come Dawn of Discovery) è un videogioco di simulazione strategica in tempo reale uscito il 25 giugno 2009. Il gioco è stato sviluppato da Related Designs, prodotto da Blue Byte e pubblicato da Ubisoft. È la settima opera della celebre serie Anno, preceduto da Anno 1701 e seguito da Anno 2070. Anche se il gioco ruota attorno una serie di eventi immaginari, il concetto generale della trama si basa su aspetti di vita reale di storia medievale/rinascimentale come le Crociate, i progressi nel campo dell'architettura gotica, la costruzione di cattedrali, e del commercio anseatico che hanno portato all'aumento di commercianti patrizi e alle prime forme di capitalismo. Il 26 febbraio 2010 è stata pubblicata un'espansione denominata Anno 1404: Venice, nella quale viene introdotta la modalità multigiocatore.