Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Il termine uccello acquatico (da non confondere con gli uccelli trampolieri) è usato per indicare gli uccelli che vivono in o nei pressi dell'acqua. In alcune definizioni, il termine si applicava in particolare agli uccelli negli habitat di acqua dolce, sebbene altri non facciano alcuna distinzione dagli uccelli che popolano gli ambienti marini. Inoltre, alcuni uccelli acquatici sono più terrestri o acquatici di altri e i loro adattamenti variano a seconda della specie o del loro ambiente. Questi adattamenti includono piedi palmati, becchi e zampe adatte per nutrirsi in acqua e la capacità di immergersi, o di tuffarsi dall'aria per catturare le prede sotto la superficie dall'acqua. Talvolta viene usato anche il termine palmipedi per indicare un gruppo artificiale di uccelli caratterizzati dall'avere le dita palmate, rendendoli ottimi nuotatori. Alcuni rapaci, come falchi pescatori e aquile di mare, catturano le prede sulla superficie dell'acqua ma non sono considerati uccelli acquatici. Il termine uccello acquatico è anche usato nel contesto della conservazione per indicare tutti gli uccelli che abitano o dipendono da corpi idrici o zone umide. Esempi di questo utilizzo includono l'Accordo sulla conservazione degli uccelli acquatici migratori dell'Africa-Eurasia (AEWA) e la Wallnau Waterbird Reserve. Alcuni esempi di uccelli acquatici sono: Uccelli marini (uccelli marini, come pinguini e gabbiani) Trampolieri (ordine Charadriiformes) Anseriformi (anatre, oche, cigni, oche gazza, kaimichi) Svassi (ordine Podicipediformes) Strolaghe (ordina Gaviiformes) Ciconiiformi (cicogne, egrette, spatole e altri - ma non aironi o ibis che sono stati spostati in un'altra classificazione) Pelecaniformi (pellicani e altri) Fenicotteri (ordina Phoenicopteriformes) Alcuni membri dell'ordine Gruiformes (tra cui gru, folaghe e gallinelle d'acqua) Martin pescatori Una famiglia di passeriformi, i mestoli
Gli uccelli (Aves [Linnaeus, 1758]) sono una classe di vertebrati teropodi altamente specializzati caratterizzati dalla presenza di becchi sdentati e forcule, code corte con pigostilo, corpi ricoperti di piumaggio e ripieni di sacchi aeriferi, dita anteriori fuse, uova dai gusci duri, metabolismi alti e ossa cave ma robuste. In base a diversi criteri di classificazione, il numero di specie di uccelli conosciute oscilla fra le 9 000 e le 10 500, delle quali almeno 120 si sono estinte in tempi storici. Gli uccelli hanno ali più o meno sviluppate; gli unici non forniti di ali sono i moa e gli uccelli elefante, entrambi estinti tra l'XI e il XVIII secolo. Le ali consistono di braccia specializzate, e la maggior parte delle specie riesce a volare. Tra gli uccelli non volatori ci sono i ratiti, i pinguini, e varie specie isolane. Certi uccelli, come i pinguini e gli anseriformi, sono nuotatori specializzati. Altri, come i corvidi e i pappagalli, sono tra gli animali più intelligenti, capaci d'utilizzare attrezzi e di lasciare in eredità comportamenti non congeniti, in effetti formando una sorta di cultura. Molte specie sono migratorie, traversando distanze notevoli annualmente. Gli uccelli sono sociali, comunicando con segnali visuali, richiami, canti, e partecipando in altri comportamenti sociali, inclusi la riproduzione cooperativa, la caccia, la formazione di stormi, e l'assalto cooperativo ai predatori. La maggioranza degli uccelli sono temporaneamente monogami, mentre altri dimostrano comportamenti poligini e (più raramente) poliandri. Le uova sono solitamente covate e incubate nei nidi. Gli uccelli sono i tetrapodi più abbondanti, con circa diecimila specie (la metà di esse classificate come passeridi). Vivono in quasi tutto il mondo, variando in grandezza da 5 cm per il colibrì di Elena, fino a tre metri per l'uccello elefante. I reperti fossili indicano che gli uccelli propriamente detti ebbero origine durante il Cretaceo, circa cento milioni di anni fa. Ci furono però uccelli primitivi al di fuori dal gruppo Avialae che risalivano sino dal periodo Giurassico. Molti di questi uccelli primitivi, come Archaeopteryx, non erano capaci di volo potenziato, e molti ritenevano tratti primitivi come denti e code lunghe.
Anatra (o anitra, dal latino anas) è il nome comune di un importante numero di uccelli anseriformi, generalmente migratori, appartenenti alla famiglia degli Anatidi. Si tratta di una definizione priva di valore sistematico, in quanto raggruppa specie appartenenti a svariati generi e sottofamiglie diverse; in linea generale il termine "anatra" si applica alle specie di Anseriformi di dimensioni inferiori e con spiccato dimorfismo sessuale, in contrapposizione ad oca, che definisce al contrario specie di grande mole e prive di dimorfismo.