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Uccelli di rovo (The Thorn Birds) è una miniserie televisiva del 1983 diretta da Daryl Duke. Tratta dall'omonimo romanzo scritto da Colleen McCullough nel 1977, è interpretata da Richard Chamberlain e Rachel Ward. Andata in onda negli Stati Uniti dal 27 al 30 marzo 1983 sulla rete ABC, in Italia è stata trasmessa in 6 puntate dal 6 al 21 novembre dello stesso anno in prima serata su Canale 5, ottenendo ascolti altissimi con picchi di oltre 13 milioni di telespettatori.
Gli uccelli (The Birds) è un film del 1963 diretto da Alfred Hitchcock e tratto dall'omonimo racconto di Daphne du Maurier pubblicato nel 1953. Presentato fuori concorso al 16º Festival di Cannes, è una delle più celebri opere del regista ed uno dei suoi maggiori successi anche al botteghino. Nel 2016 è stato scelto per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti.
Gli uccelli (in greco antico: Ὄρνιθες, Órnithes) è il titolo di una commedia dell'autore greco Aristofane, messa in scena per la prima volta alle Grandi Dionisie del 414 a.C., dove ottenne il secondo posto. Vincitrice fu I gozzovigliatori di Amipsia, mentre Il solitario di Frinico si piazzò terza. Entrambe queste commedie sono oggi perdute.
Il termine uccello acquatico (da non confondere con gli uccelli trampolieri) è usato per indicare gli uccelli che vivono in o nei pressi dell'acqua. In alcune definizioni, il termine si applicava in particolare agli uccelli negli habitat di acqua dolce, sebbene altri non facciano alcuna distinzione dagli uccelli che popolano gli ambienti marini. Inoltre, alcuni uccelli acquatici sono più terrestri o acquatici di altri e i loro adattamenti variano a seconda della specie o del loro ambiente. Questi adattamenti includono piedi palmati, becchi e zampe adatte per nutrirsi in acqua e la capacità di immergersi, o di tuffarsi dall'aria per catturare le prede sotto la superficie dall'acqua. Talvolta viene usato anche il termine palmipedi per indicare un gruppo artificiale di uccelli caratterizzati dall'avere le dita palmate, rendendoli ottimi nuotatori. Alcuni rapaci, come falchi pescatori e aquile di mare, catturano le prede sulla superficie dell'acqua ma non sono considerati uccelli acquatici. Il termine uccello acquatico è anche usato nel contesto della conservazione per indicare tutti gli uccelli che abitano o dipendono da corpi idrici o zone umide. Esempi di questo utilizzo includono l'Accordo sulla conservazione degli uccelli acquatici migratori dell'Africa-Eurasia (AEWA) e la Wallnau Waterbird Reserve. Alcuni esempi di uccelli acquatici sono: Uccelli marini (uccelli marini, come pinguini e gabbiani) Trampolieri (ordine Charadriiformes) Anseriformi (anatre, oche, cigni, oche gazza, kaimichi) Svassi (ordine Podicipediformes) Strolaghe (ordina Gaviiformes) Ciconiiformi (cicogne, egrette, spatole e altri - ma non aironi o ibis che sono stati spostati in un'altra classificazione) Pelecaniformi (pellicani e altri) Fenicotteri (ordina Phoenicopteriformes) Alcuni membri dell'ordine Gruiformes (tra cui gru, folaghe e gallinelle d'acqua) Martin pescatori Una famiglia di passeriformi, i mestoli
Gli uccelli marini sono degli uccelli che si sono adattati a vivere all'interno di un ambiente marino, sia esso di mare o di oceano. Nonostante tali uccelli varino notevolmente riguardo ad aspetti come lo stile di vita, il comportamento e la fisiologia, mostrano tutti determinate caratteristiche che li portano ad assomigliare, frutto di convergenza evolutiva, in quanto si adattano tutti a una nicchia ecologica simile. I primi uccelli marini si sono evoluti nel periodo del Cretacico, mentre le attuali famiglie di uccelli marini sono risalenti al Paleogene.Le caratteristiche degli uccelli marini sono rappresentate dal fatto che vivono più a lungo, si accoppiano più tardi e inoltre molte specie di essi vivono in colonie. Molte specie sono note perché intraprendono lunghe migrazioni annuali, durante le quali possono anche attraversare l'equatore circumnavigando la Terra. Si alimentano sia sulla superficie dell'oceano che al di sotto di essa e si alimentano anche reciprocamente. Gli uccelli marini possono essere altamente pelagici oppure costali, o in alcuni casi possono trascorrere parte dell'anno lontano dal mare.
La Predica agli uccelli è la quindicesima delle ventotto scene del ciclo di affreschi delle Storie di san Francesco della Basilica superiore di Assisi, attribuiti a Giotto. Fu dipinta verosimilmente tra il 1295 e il 1299. Misura 270x200 cm, più altre scene perché si trova sulla controfacciata (come la scena del Miracolo della sorgente).
L'evoluzione degli uccelli si pensa che sia iniziata nel periodo giurassico, con i primi uccelli derivati dai dinosauri teropodi. Gli uccelli sono classificati biologicamente, Aves, anche se cladisticamente sono dinosauri teropodi derivati, condividendo con i coccodrilli l'appartenenza agli Arcosauri . La prima specie in assoluto conosciuta di Aves è lo Archaeopteryx lithographica, dal periodo tardo Giurassico, anche se lo Archaeopteryx non è universalmente considerato un uccello vero e proprio. Il massimo del consenso scientifico si raggiunge attorno all'ipotesi, attualmente molto robustamente supportata, che gli uccelli siano teropodi evolutisi per il volo (anche se molti di loro hanno secondariamente perso questa capacità), in effetti molti teropodi derivati (in pratica almeno tutti i celurosauri, incluse le forme giganti, forse anche forme molto più basali e prossime all'origine dei dinosauri) avevano un rivestimento in protopiume, mentre numerosi recenti ritrovamenti spettacolari dimostrano che diversi cladi di dinosauri (tra cui dromaeosauridae, ritenuti però da alcuni discendenti degli uccelli e non dei dinosauri) avevano un rivestimento in piume. Anche molte altre caratteristiche proprie dell'anatomia aviana (respirazione, tipo di uova, pneumatizzazione delle ossa, forma del bacino e di alcune articolazioni, cova ecc. ecc.) sono condivise tra gli uccelli e numerosi gruppi di dinosauri, non solo teropodi. Nel corso del mesozoico avvenne la prima massiccia radiazione evolutiva degli uccelli, tuttora poco conosciuta per la difficoltà di fossilizzazione degli scheletri aviani, soprattutto se di piccole dimensioni. Nel cretaceo comunque il mondo era dominato dagli enantiorniti (Enantiornithes) e da altri cladi differenti e non strettamente correlati con gli ornituri (Ornithurae), ovvero gli uccelli anatomicamente moderni, che comunque erano presenti e iniziarono a diversificarsi molto (almeno in base alle ricerche genetiche) nel cretaceo superiore. A livello di fossili gli enetiorniti sono molto più rappresentati (una quarantina di generi, tra forme nane e di grossa taglia, occupanti buona parte delle nicchie ecologiche normalmente associate agli uccelli attuali). Questo gruppo sovente manteneva sia la dentatura, sia forme di coda (che però scomparvero in maniera indipendente in vari cladi di enantiorniti), sia zampe anteriori artigliate e non completamente atrofizzate. Verso la fine del cretaceo gli ornituri si divisero in paleognati (ovvero il clade dei ratiti, forme non volatrici diffuse soprattutto nell'emisfero meridionale e dagli incerti rapporti evolutivi e i Tinamiformes, animali vagamente simili alle pernici e viventi solo in sud e centro america), e i neognati (comprendenti tutti gli altri uccelli), pochi fossili di neognati sono noti nel cretaceo terminale, soprattutto gondwanico (Antartide) e sembrano appartenere ad animali acquatici o semi-acquatici simili agli anseriformes attuali. Dopo l'evento di estinzione di massa cretaceo-paleocene gli uccelli moderni, unici appartenenti a dinosauria a non essersi estinti, si differenziarono notevolmente e si diffusero a livello capillare, divenendo uno dei cladi di maggior successo di sempre e il più numeroso come numero di specie tra i tetrapodi viventi. Purtroppo la classificazione degli uccelli è un campo piuttosto complesso e spinoso poiché come pochi altri cladi viventi essi sono soggetti a continui processi di convergenza evolutiva, molto spinti visto l'ambiente estremo (il cielo) in cui gli animali volanti si trovano a vivere. Anche le relazioni evolutive sono quindi poco chiare e molto dibatutte in ambito tassonomico, con un notevole contributo dato dalle ricerche sul DNA e il genoma, mentre scarsi sono i resti fossili per la già accennata difficoltà di conservazione per animali di piccola taglia dallo scheletro pneumatizzato ed alleggerito.
Anseriformes è un ordine di uccelli che comprende circa 180 specie viventi suddivise in tre famiglie: Anhimidae (i 3 kaimichi), Anseranatidae (l'oca gazza) e Anatidae, la famiglia più numerosa, che comprende oltre 170 specie di uccelli acquatici, tra cui anatre, oche e cigni. La maggior parte delle specie moderne di quest'ordine presentano diversi adattamenti ad uno stile di vita acquatico o semi-acquatico. Con l'eccezione dei kaimichi sudamericani, tutti gli esponenti di quest'ordine presentano un phalli, un tratto perso dai Neoaves. A causa della loro natura acquatica, la maggior parte delle specie presenta piedi palmati.
Anatra (o anitra, dal latino anas) è il nome comune di un importante numero di uccelli anseriformi, generalmente migratori, appartenenti alla famiglia degli Anatidi. Si tratta di una definizione priva di valore sistematico, in quanto raggruppa specie appartenenti a svariati generi e sottofamiglie diverse; in linea generale il termine "anatra" si applica alle specie di Anseriformi di dimensioni inferiori e con spiccato dimorfismo sessuale, in contrapposizione ad oca, che definisce al contrario specie di grande mole e prive di dimorfismo.