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L'antifascismo in Italia è l'insieme dei movimenti eterogenei che si contrapposero al regime e alle attività promosse o attuate dal governo fascista di Benito Mussolini tra il 23 marzo 1919 e il 28 aprile 1945, durante il ventennio fascista. L'antifascismo in Italia fu un fenomeno eterogeneo che coinvolse trasversalmente tutti i ceti e diversi orientamenti politici, anche non in modo organizzato, dagli operai fino al personale della pubblica amministrazione, compresi addirittura accademici e ufficiali dell'esercito. Esso si manifestò con varia intensità fin dalla comparsa del movimento fascista.
Il termine antifascismo (antinazismo per designare l'opposizione al nazismo ed antifranchismo ed antifalangismo usati per l'opposizione al franchismo ed il falangismo) designa, dal punto di vista storico e sociologico, un movimento eterogeneo che, a partire dal termine della prima guerra mondiale a oggi, sia avverso, osteggi e/o combatta il fascismo e le sue manifestazioni e declinazioni, sia a livello politico sia dal punto di vista della lotta armata.
L'OVRA (Sigla di «Opera Volontaria di Repressione Antifascista», «Organizzazione di Vigilanza e Repressione dell’Antifascismo», «Organo di Vigilanza dei Reati Antistatali», o forse più probabilmente frutto dell’associazione nella fertile mente del duce con piovra o con Ochrana (la polizia segreta zarista)) è stata la polizia segreta dell'Italia fascista dal 1927 al 1943 e nella Repubblica Sociale Italiana dal 1943 al 1945. Il termine OVRA viene però comunemente utilizzato per riferirsi, più genericamente, alla polizia politica fascista attiva anche in precedenza, in particolare dopo l'emanazione delle leggi fascistissime nel 1926. Compito dell'OVRA era la vigilanza e la repressione di organizzazioni sovversive, che tramassero contro lo Stato. Fu la "seconda" polizia politica fascista dopo la cosiddetta Čeka, che Mussolini aveva creato ispirandosi alla polizia segreta sovietica; ricomposta e potenziata alla fine del 1926 per opera del capo della Polizia, Arturo Bocchini.
Il Movimento Umanista è un'organizzazione internazionale volontaria che, tramite lo strumento della nonviolenza attiva e della non discriminazione, promuove lo sviluppo umano in senso sociale e personale. Non è un'istituzione e non ha uffici in nessuna parte del mondo. Nasce in Argentina nel 1969 prendendo ispirazione dall'ideologia che si riferisce al Nuovo Umanesimo o Umanesimo Universalista del suo fondatore Mario Rodríguez Cobos, conosciuto sotto lo pseudonimo letterario di "Silo". Il Nuovo Umanesimo si concentra sul superamento del dolore e della sofferenza a livello personale, interpersonale e sociale. Esso definisce la violenza come qualsiasi cosa che provochi sofferenza agli esseri umani nella loro generalità. In relazione a ciò va considerato che la violenza può presentarsi sotto aspetti differenti, quindi non solo nella più evidente e conosciuta forma di violenza fisica, ma anche in quella economica, religiosa, psicologica, sessuale, etnica, ecc. Le idee di base del Movimento Umanista sono espresse nel Documento del Movimento Umanista e nella bibliografia consultabile sul sito ufficiale.
Il Movimento 5 Stelle (M5S) è un partito politico italiano fondato a Milano il 4 ottobre 2009 dal comico e attivista politico Beppe Grillo e dall'imprenditore del web Gianroberto Casaleggio sulla scia dell'esperienza del movimento Amici di Beppe Grillo, attivo dal 2005, e delle liste civiche a Cinque Stelle, presentate per la prima volta alle elezioni amministrative del 2009. In base all'atto costitutivo dell'associazione "Movimento 5 Stelle", registrato il 18 dicembre 2012 (in vista delle elezioni politiche nazionali del 2013), a Beppe Grillo appartengono la presidenza e la rappresentanza legale. Sul suo blog, nell'ambito dei suoi spettacoli e tramite il sito web del Movimento vengono veicolate e promosse le riflessioni sulle iniziative politiche con l'ambizione di stimolare metodi di democrazia diretta, contrapposta alla democrazia rappresentativa, e con una forte componente antipartitocratica. Le cinque stelle richiamate nel nome originariamente rappresentavano tematiche relative ad acqua pubblica, ambiente, mobilità sostenibile, sviluppo e connettività, successivamente modificate in acqua, ambiente, trasporti, connettività e sviluppo. In occasione delle elezioni politiche del 2018, la rappresentanza legale viene trasferita al "capo politico", mentre Grillo rimane "garante" del Movimento; la testata ufficiale diventa "Il Blog delle Stelle", mentre il blog di Grillo si "slega" maggiormente dal Movimento. Il Movimento 5 Stelle vede e promuove se stesso come organizzazione né di destra né di sinistra e post-ideologico e non si definisce un partito, preferendo locuzioni come "libera associazione di cittadini", "non associazione" o "forza politica". I militanti sono usualmente definiti Cinque Stelle, pentastellati o grillini, sebbene essi ritengano quest'ultima definizione riduttiva o volutamente distorsiva, preferendo invece quella di attivisti 5 Stelle. Ideologicamente e organizzativamente, il Movimento è stato paragonato ai Partiti Pirata nord-europei, al Movimento Occupy e agli Indignados spagnoli.Nel Parlamento europeo ha aderito, fino al 2019, al gruppo politico euroscettico di destra dell'Europa della Libertà e della Democrazia Diretta, che ha contribuito a fondare insieme ad altre forze politiche nel 2014.
La filmografia su antifascismo e resistenza è un ampio filone filmografico che si è sviluppato negli anni successivi alla Seconda guerra mondiale.
Il federalismo italiano è un'ideologia politica che vorrebbe la trasformazione della Repubblica Italiana in uno Stato federale.
Carlo Calenda (Roma, 9 aprile 1973) è un dirigente d'azienda e politico italiano, leader di Azione. Viceministro dello sviluppo economico nei governi Letta e Renzi, è stato rappresentante permanente dell'Italia presso l'Unione europea nel 2016 ed in seguito ministro dello sviluppo economico nei governi Renzi e Gentiloni.
L'Azione Cattolica Italiana (in acronimo AC o ACI) è un'associazione cattolica laica finalizzata alla collaborazione con le gerarchie ecclesiastiche della Chiesa cattolica; l'origine risale al 1867.Nel 1954 contava due milioni e mezzo di iscritti, dei quali un milione e settecentomila tra le sole associazioni giovanili; nel 1959 giunse al massimo di 3.372.000. Nel 2018 contava 283.002 soci e, secondo i dati emersi dalle ricerche della Conferenza Episcopale Italiana, alle sue attività partecipano ogni anno complessivamente oltre un milione di cattolici italiani. L'attuale presidente nazionale è Matteo Truffelli, mentre l'assistente ecclesiastico è il vescovo Gualtiero Sigismondi.