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Gli Studi di van Gogh sui contadini sono una serie di disegni che Vincent van Gogh realizzò tra il 1881 e il 1885. Van Gogh ebbe un particolare attaccamento e simpatia per la classe operaia alimentato in diversi modi. Era affezionato soprattutto al lavoro contadino rappresentato da pittori come Jean-François Millet e altri. Trovò i soggetti nobili e importanti nello sviluppo dell'arte moderna. Van Gogh aveva visto cambiare il paesaggio nei Paesi Bassi a seguito dell'industrializzazione che aveva trasformato le impostazioni pastorali di un tempo e conseguentemente profondamente modificato le condizioni di vita dei lavoratori poveri con poche possibilità di cambiare mestiere. In virtù di questa sua visione ebbe un particolare interesse per la creazione di studi di uomini e donne che lavoravano nei Paesi Bassi e in Belgio, come contadini, tessitori e pescatori. Egli realizzò una grande quantità di studi durante questo periodo, che furono una componente importante e fondamentale per il suo sviluppo artistico.
Il racconto d'inverno (The Winter's Tale) una tragicommedia o romance scritta dal drammaturgo inglese William Shakespeare nel 1611 circa. stata tuttavia considerata a lungo, in passato, semplicemente una commedia o una tragedia a lieto fine.
Le Bucoliche sono un'opera del poeta latino Publio Virgilio Marone, iniziata nel 42 a.C e divulgata intorno al 39 a.C. È costituita da una raccolta di dieci egloghe esametriche con trattazione e intonazione pastorali; i componimenti hanno una lunghezza che varia dai 63 ai 111 versi, per un totale di 829 esametri. Questa scelta colloca quindi l'opera nel solco neoterico-callimacheo, di ispirazione alessandrina e precisamente nel filone teocriteo. “Bucoliche” deriva dal greco Βουκολικά (da βουκόλος = pastore, mandriano, bovaro); sono state definite anche ἐκλογαί, egloghe, ovvero "poesie scelte". Esse furono il primo frutto della poesia di Virgilio, ma, nello stesso tempo, possono essere considerate la trasformazione in linguaggio poetico dei precetti di vita appresi dalla scuola epicurea di Napoli.
Antonio Gramsci, nome completo, così come registrato nell'atto di battesimo, Antonio Sebastiano Francesco Gramsci (Ales, 22 gennaio 1891 – Roma, 27 aprile 1937), è stato un politico, filosofo, politologo, giornalista, linguista e critico letterario italiano. Nel 1921 fu tra i fondatori del Partito Comunista d'Italia, divenendone esponente di primo piano e segretario dal 1924 al 1927, ma nel 1926 venne ristretto dal regime fascista nel carcere di Turi. Nel 1934, in seguito al grave deterioramento delle sue condizioni di salute, ottenne la libertà condizionata e fu ricoverato in clinica, dove trascorse gli ultimi anni di vita. Considerato uno dei più importanti pensatori del XX secolo e tra i massimi esponenti del marxismo occidentale, nei suoi scritti, tra i più originali della tradizione filosofica marxista, Gramsci analizzò la struttura culturale e politica della società. Elaborò in particolare il concetto di egemonia, secondo il quale le classi dominanti impongono i propri valori politici, intellettuali e morali a tutta la società, con l'obiettivo di saldare e gestire il potere intorno a un senso comune condiviso da tutte le classi sociali, comprese quelle subalterne.