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Maurizio Bettini (Bressanone, 24 luglio 1947) è un filologo classico, latinista, antropologo e accademico italiano. Maurizio Bettini, classicista e scrittore, insegna Filologia Classica nella Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Siena, dove ha fondato il Centro «Antropologia e Mondo antico». Dal 1992 tiene regolarmente seminari presso il Department of Classics dell'Università della California (Berkeley). Cura la serie «Mythologica» presso Giulio Einaudi Editore e collabora con la pagina culturale de la Repubblica.
L'antropologia visuale è uno dei campi dell'antropologia, e rappresenta una particolare prospettiva nello studio e nella produzione di immagini, che si inserisce nel quadro delle scienze demo-etno-antropologiche. Ed interessa la fotografia, il cinema o, a partire dalla metà degli anni '90, il campo dei nuovi media usati nell'etnografia. Le prime società scientifiche dedicate specificamente all'antropologia visuale, sono sorte negli Stati Uniti, intorno agli anni 70 e 80, per poi diffondersi successivamente in Europa.
L'antropologia sociale è la denominazione con cui, nella tradizione di studi britannica, viene definita la branca dell'antropologia che studia il comportamento degli esseri umani all'interno dei gruppi sociali. Le differenze con l'antropologia culturale, di provenienza statunitense, sono state spesso oggetto di dibattito tra gli accademici e vengono generalmente individuate in un diverso approccio teorico tra le due tradizioni. L'antropologia sociale è infatti più orientata a uno studio strutturale della società, mentre l'antropologia culturale considera prioritario l'aspetto simbolico. Nella seconda metà del Novecento tali distinzioni, così come quella con l'etnologia di scuola francese, hanno perso progressivamente di importanza. La massima parte degli antropologi considera gli aspetti sociali e culturali come due punti di vista diversi sullo stesso fenomeno. Sebbene molti dipartimenti universitari abbiano scelto il termine «antropologia socio-culturale» (con o senza trattino) per superare la dicotomia, gran parte degli studiosi utilizza tuttora l'etichetta appartenente alla tradizione a cui è più legato. In Italia viene utilizzata nella maggior parte dei casi la denominazione di «scienze demo-etno-antropologiche».
L'antropologia (dal greco ἄνθρωπος ànthropos «uomo» e λόγος, lògos «discorso, dottrina» quindi letteralmente: «studio dell'uomo») è una branca scientifica sviluppatasi in particolar modo in epoca moderna che studia l'essere umano sotto diverse prospettive (sociale, culturale, morfologica, psicoevolutiva, sociologica, artistico-espressiva, filosofico-religiosa), indagando i suoi vari comportamenti all'interno della società; nata come disciplina interna alla biologia, ha acquisito in seguito anche un importante valore umanistico.