Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Il principato di Piombino (già signoria, dal 1398 al 1594) fu uno Stato indipendente che si estendeva su terre oggi collocate amministrativamente nelle province di Livorno (lembo meridionale) e Grosseto (estremità nord-occidentale), nonché le isole dell'arcipelago toscano.
Jacopo II Appiano (Piombino, aprile 1399 – Piombino, 27 dicembre 1441) fu il secondo signore di Piombino, Scarlino, Populonia, Suvereto, Buriano, Abbazia di San Pancrazio al Fango e delle isole d'Elba, Montecristo e Pianosa; fu anche conte palatino.
Il Granducato di Toscana fu un antico Stato italiano esistito per duecentonovanta anni, tra il 1569 e il 1859, costituito con bolla emessa da papa Pio V il 27 agosto 1569, dopo la conquista della repubblica di Siena da parte della dinastia dei Medici, reggitori della Repubblica di Firenze, nella fase conclusiva delle guerre d'Italia del XVI secolo. Fino alla seconda metà del XVIII secolo fu uno stato confederale costituito dal Ducato di Firenze (detto "Stato vecchio") e dallo Stato Nuovo di Siena, in unione personale nel granduca. Il titolo traeva origine da quello del Ducato di Tuscia, poi Marca di Tuscia e quindi Margraviato di Toscana, titolo giuridico di governo del territorio di natura feudale in epoca longobarda, franca e post-carolingia. Dopo l'estinzione della dinastia medicea, nel 1737 subentrò la dinastia degli Asburgo-Lorena, che resse le sorti del granducato sino all'unità d'Italia, pur con l'interruzione dell'epoca napoleonica. Tra il 1801 ed il 1807, infatti, Napoleone Bonaparte occupò la Toscana e l'assegnò alla casata dei Borbone-Parma col nome di regno d'Etruria. Col crollo dell'impero napoleonico nel 1814, venne restaurato il granducato. Nel 1859 la Toscana venne occupata dalle truppe del regno di Sardegna e divennero note col nome di Province dell'Italia Centrale. La Toscana venne formalmente annessa al regno sardo nel 1860, come parte del processo di unificazione nazionale, con un referendum popolare che sfiorò il 95% dei si.
Gherardo Leonardo Appiano, noto anche come Gherardo Leonardo Appiani o Gherardo Leonardo d'Appiano (Pisa, 1360 circa – Piombino, maggio 1405), fu signore di Pisa dal 1398 al 1399 e, ceduta la città a Gian Galeazzo Visconti, primo signore di Piombino dal 1399 al 1405.
I Barbolani di Montauto sono una famiglia aristocratica tra le più antiche d'Italia che, per secoli, ha avuto grande importanza nella storia politica, militare, culturale e religiosa soprattutto della Toscana.Influente già nel X secolo, periodo in cui i suoi membri furono signori di Galbino, Anghiari, Caprese e Montauto, la dinastia fu insignita dei titoli di: conti di Montauto per concessione imperiale, marchesi del Sacro Romano Impero, marchesi di Montevitozzo per disposizione medicea, baroni di Schifanoia (Narni), signori di Valle e di Montione (Arezzo).
Emanuele Appiano (Pisa, 1380 – Piombino, 15 febbraio 1457) fu il quinto Signore di Piombino, Scarlino, Populonia, Suvereto, Buriano, Badia al Fango e delle isole d'Elba, Montecristo e Pianosa; anche conte palatino.
Baldo di Piero Bruni, noto come Baldaccio Bruni o Baldaccio d'Anghiari (Anghiari, 1400 circa – Firenze, 6 settembre 1441), è stato un condottiero italiano.
L'A.S.C.D. Aquila 1902 Montevarchi, meglio nota come Aquila Montevarchi o semplicemente Montevarchi, è una società calcistica italiana con sede nella città di Montevarchi, in provincia di Arezzo. Fondata nel 1902, la società raggiunge i maggiori successi della propria storia nel 1983 con la vittoria del campionato Interregionale e della Coppa Italia Dilettanti. Il club ha militato a lungo tra i professionisti ed è approdato più volte in terza serie, fallendo però nel 2011. Rifondato nello stesso anno, in cinque stagioni sportive è tornato in Serie D. Prima della rifondazione, il Montevarchi ha disputato complessivamente 25 stagioni di terza serie nazionale professionistica fra Serie C e C1, e 18 alla vecchia Serie C2.