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Marino (IPA: /maˈrino/, conosciuta impropriamente come Marino Laziale, Marini in dialetto marinese) è un comune italiano di 44 762 abitanti della città metropolitana di Roma Capitale nel Lazio. Situata a sud del capoluogo, sui Colli Albani nell'area dei Castelli Romani, stretta tra Rocca di Papa, Castel Gandolfo e Grottaferrata, la città è stata per tutto il Medioevo un importante avamposto militare sull'Agro Romano, un frequentato luogo di villeggiatura ed un importante centro commerciale grazie alla sua posizione strategica sulla via corriera tra Roma e Napoli frequentata fino alla riapertura della più rapida via Appia Nuova attorno al 1780.Centro legato soprattutto alla viticoltura, è la patria dell'omonimo vino bianco a denominazione di origine controllata ed il suo nome è legato alla celebre Sagra dell'Uva, la manifestazione più antica in Italia nel suo genere. Ha un dialetto particolare, diverso da quello dei castelli romani, il dialetto marinese.
Longiano (Lunzèn in romagnolo) è un comune italiano di 7 195 abitanti della provincia di Forlì-Cesena in Emilia-Romagna. Si trova a circa 12 km da Cesena. Il centro storico è situato sulle prime colline romagnole, a ridosso della riviera. Si fregia del titolo di Bandiera arancione del Touring Club Italiano.
La Laverda S.p.A. (pronuncia: làverda) è un'azienda leader da 141 anni nel campo delle mietitrebbie, fondata da Pietro Laverda (1845-1930) nel 1873 a San Giorgio di Perlena (VI), ma dal 1884 con sede a Breganze. Da marzo 2011 la proprietà dell'azienda è passata al gruppo AGCO, mentre dal 2007 la proprietà era divisa tra il gruppo Argo Tractors e la stessa AGCO. Lo stabilimento di Breganze si estende su un'area complessiva di 220.000 metri, 60.000 dei quali coperti, occupa circa 800 dipendenti, il 68% dei quali dedicato alle due linee di produzione: mietitrebbie e piattaforme di taglio. Attualmente vengono prodotti 17 modelli, suddivisi in 4 Serie: la Serie M 400, la Serie M 300, la Serie M 200 e la Serie Autolivellanti.
L'Italia turrita è la personificazione nazionale dell'Italia, nell'aspetto di una giovane donna con il capo cinto da una corona muraria completata da torri (da cui il termine "turrita"). È spesso accompagnata dalla Stella d'Italia, da cui la cosiddetta Italia turrita e stellata, e da altri attributi aggiuntivi, il più comune dei quali è la cornucopia. La rappresentazione allegorica con le torri, che trae le sue origini dall'antica Roma, è tipica dell'araldica civica italiana, tant'è che la corona muraria è anche il simbolo delle città d'Italia. Dal XIV secolo l'Italia turrita iniziò a essere raffigurata come una donna sconfortata e tormentata dalla sofferenza, visto il ruolo di secondo piano assunto dalla penisola italiana dopo la caduta dell'Impero romano d'Occidente. La popolarità dell'Italia turrita ha toccato il suo ultimo apice nel XIX secolo, durante il Risorgimento: dopo l'unità d'Italia è iniziato un declino che l'ha portata quasi all'oblio, superata per importanza da altri simboli. L'Italia turrita, che è uno dei simboli patri italiani, è stata nei secoli ampiamente raffigurata in ambito artistico, politico e letterario. Il suo aspetto più classico, che deriva dal mito primordiale della Grande Madre mediterranea e che è stato definitivamente specificato a cavallo tra il XVI e il XVII secolo da Cesare Ripa, vuole trasmettere simbolicamente la regalità e la nobiltà delle città italiane (grazie alla presenza della corona turrita), l'abbondanza dei raccolti agricoli della penisola italiana (rappresentata dalla cornucopia) e il fulgido destino dell'Italia (simboleggiato dalla Stella d'Italia).
Giulianova (Gigljië in dialetto giuliese, ['dʒiʎʎə]) è un comune italiano di 23 753 abitanti della provincia di Teramo in Abruzzo. A seguito delle distruzioni, prima del centro romano (Castrum Novum Picenii) e successivamente di quello medioevale (Castel San Flaviano), la città venne rifondata alla fine del '400 dal duca di Atri, Giulio Antonio, che la chiamò col suo nome e ne fece un esempio di città ideale rinascimentale.
Gabriele D'Annunzio, allo stato civile Gabriele d'Annunzio (Pescara, 12 marzo 1863 – Gardone Riviera, 1º marzo 1938), è stato uno scrittore, poeta, drammaturgo, militare, politico, giornalista e patriota italiano, simbolo del decadentismo e celebre figura della prima guerra mondiale, dal 1924 insignito dal Re Vittorio Emanuele III del titolo di Principe di Montenevoso. Soprannominato il Vate (allo stesso modo di Giosuè Carducci), cioè "poeta sacro, profeta", cantore dell'Italia umbertina, o anche "l'Immaginifico", occupò una posizione preminente nella letteratura italiana dal 1889 al 1910 circa e nella vita politica dal 1914 al 1924. È stato definito «eccezionale e ultimo interprete della più duratura tradizione poetica italiana […]». Come figura politica, lasciò un segno nella sua epoca ed ebbe un'influenza notevole sugli eventi che gli sarebbero succeduti.La sua arte fu così determinante per la cultura di massa, che influenzò usi e costumi nell'Italia - e non solo - del suo tempo: un periodo che più tardi sarebbe stato definito, appunto, dannunzianesimo.
La Brianza è un'area geografica della Lombardia, a nord di Milano e a sud del lago di Como. Con il termine Brianza viene indicato un territorio della Lombardia non corrispondente a un ente territoriale. Infatti i suoi comuni afferiscono alle province di Como, Lecco, Monza e Brianza e in piccola parte alla città metropolitana di Milano. Come confini generali dell'area regionale si possono indicare il Canale Villoresi a sud, l'Adda a est, le valli prealpine del Triangolo Lariano fin dove nasce il Lambro a nord e il fiume Seveso a ovest. Nonostante la mancanza di un'istituzione territoriale, il senso d'appartenenza a quest'area è decisamente spiccato tra i suoi abitanti. Le diverse zone della Brianza presentano del resto numerosi tratti che le accomunano tra loro e le differenziano dal resto della Lombardia, di natura geografica, demografica, economica, sociale, culturale e linguistica.
L'Agro Pontino è una regione storico-geografica italiana, facente parte del Lazio (tra l'Agro romano e il Lazio meridionale) e comprendente la pianura pontina. L'etimologia in latino è nell'espressione "ager pomptinus", mentre l'etimologia più antica è dibattuta, ma quasi certamente è da ritrovarsi nel lemma indo europeo "pont-" indicante delle ampie distese d'acqua. Gli studiosi non sono del tutto concordi nell'affermare che l'espressione latina derivi da quella indoeuropea attraverso il toponimo di Suessa Pometia, antica e perduta località prima latina e poi volsca citata da alcuni storici romani e sottomessa da Tarquinio il Superbo; o che piuttosto sia il toponimo di Suessa Pometia a derivare da un toponimo regionale più ampio quale "Pomptinus" o simile.
L'agricoltura (dal latino agricultura, ager campi, e cultura coltivazione) è l'attività umana che consiste nella coltivazione di specie vegetali. Lo scopo basilare dell'agricoltura è ottenere prodotti dalle piante, da utilizzare soprattutto a scopo alimentare. In economia, l'agricoltura rientra nel settore primario. Tradizionalmente è popolarmente riferita alla produzione di risorse vegetali a fini alimentari sia direttamente sia indirettamente tramite produzione animale nell'allevamento. A fini scientifici e giuridici, comunque, entrambe le materie sono comunemente riunite nella più vasta accezione di agricoltura, che abbraccia la coltivazione delle piante (arboree, erbacee), l'allevamento degli animali e lo sfruttamento delle foreste. Seppur molto spesso legati a convenzioni ed usanze locali, i patroni universalmente riconosciuti per l'agricoltura nel mondo cattolico sono: San Martino di Tours (la cui ricorrenza cade l'11 novembre, giorno di inizio dell'annata agraria), Sant'Antonio Abate, Sant'Isidoro agricoltore, San Leonardo di Noblac Abate, San Biagio e San Benedetto da Norcia.