Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Per Vecchia Religione si intende quel complesso di tradizioni, credenze e riti ancestrali anteriori all'avvento del Cristianesimo, presenti ancora oggi in forme più o meno velate soprattutto negli ambienti legati al mondo contadino e rurale, basati su una visione animistica della natura, ritenuta popolata da creature e spiriti invisibili. L'antropologa Margaret Murray sostiene in proposito che «la continuità della religione pagana durante il Medioevo diventa un fatto irrefutabile quando si scopre che sopravvive anche ai giorni nostri».
Charles Godfrey Leland (Filadelfia, 15 agosto 1824 – Firenze, 20 marzo 1903) fu un giornalista e folclorista statunitense. Gli studi di antropologia per i quali è noto in tutto il mondo sono: Etruscan Roman Remains in Popular Tradition (1892) Legends of Florence Collected From the People (2 vol.) (1896) Aradia, o il Vangelo delle Streghe (1899).
Lilith una figura presente nelle antiche religioni mesopotamiche e nella prima religione ebraica, che potrebbe averla appresa dai babilonesi assieme ad altri culti e miti come il diluvio universale presente nell'epopea di Gilgame , durante la prigionia di Babilonia. Nella religione mesopotamica Lilith il demone femminile associato alla tempesta, ritenuto portatore di disgrazia, malattia e morte. La figura di Lilith appare inizialmente in un insieme di demoni e spiriti legati al vento e alla tempesta, come il caso nella religiosit sumerica di Lilitu, circa nel 3000 a.C. Per gli antichi ebrei Lilith era la prima moglie di Adamo, quindi precedente ad Eva, e fu ripudiata e cacciata via perch si rifiut di obbedire al marito che pretendeva di sottometterla. Sebbene alcuni studiosi datassero l'origine verso l'VIII secolo a.C., le trascrizioni mesopotamiche accennano a questa figura gi dal III millennio a.C. Lilith compare nell'insieme di credenze dell'Ebraismo come un demone notturno, ovvero come una civetta che lancia il suo urlo nella versione della cosiddetta Bibbia di re Giacomo. Invece secondo la tradizione della cabala ebraica il nome della prima donna creata, prima compagna di Adamo e precedente a Eva. La sua figura, delineata nel Medioevo, risale a miti e leggende antiche della Mesopotamia. Nell'immaginario popolare ebraico temuta come demone notturno capace di portare danno ai bambini di sesso maschile e caratterizzata dagli aspetti negativi della femminilit : adulterio, stregoneria e lussuria. Alla fine dell'Ottocento, in parallelo alla crescente emancipazione femminile nel mondo occidentale, la figura di Lilith diventa il simbolo del femminile che non si assoggetta al maschile e, rivalutata nelle religioni neopagane, viene posta a fianco di simboli come quello della Grande Madre. Il suo corrispettivo astronomico un presunto satellite della Terra, ritenuto compagno della Luna, in seguito identificato con la Luna Nera, che corrisponde al secondo fuoco dell'orbita lunare, essendo l'altro occupato dalla Terra.
Giuda Iscariota (in ebraico: יהודה איש־קריות?, Yəhûḏāh ʾΚ-qəriyyôṯ in arabo: يهوذا الإسخريوطي; Kerioth, ... – Gerusalemme, 26-36), figlio di Simone, è stato uno dei dodici apostoli di Gesù, quello che secondo il Nuovo Testamento lo ha tradito per trenta denari (Matteo 26:14-16) attraverso il gesto di un bacio. L'Iscariota è stato quindi una figura chiave durante la passione di Gesù (la notte del giovedì santo) e successivamente si è suicidato, essendo perseguitato dalla colpa, tuttavia le fonti che riportano tali eventi sono in contraddizione e non riconosciute come storicamente valide. La comunità cristiana lo ritiene l'uomo simbolo del tradimento, l'esatto significato del nome Iscariota è sconosciuto, anche se alcune interpretazioni hanno suggerito che il termine potrebbe indicare «uomo di Kariot» (ish Kariot). Secondo altri potrebbe derivare dal persiano Isk Arioth, ovvero «colui che serve» oppure «colui che sa». Giuda Iscariota non va confuso con Giuda Taddeo (fratello di Giacomo il Minore) e nemmeno con il quarto figlio di Giacobbe fondatore della tribù di Giuda.
Il termine folclore o folklore (pron. [folˈklore]; dall'inglese folk, "popolo", e lore, "sapere") si riferisce a quelle forme di cultura popolare comprendente le tipologie di tradizione tramandate spesso oralmente e riguardanti conoscenze, usi e costumi, miti, fiabe e leggende, filastrocche, proverbi e altre narrazioni, credenze popolari, musica, canto, danza eccetera, il tutto riferito a una determinata area geografica, a una determinata popolazione, ai ceti popolari in quanto subalterni, a più d'una o a tutte queste determinazioni.
Ernesto de Martino (Napoli, 1º dicembre 1908 – Roma, 9 maggio 1965) è stato un antropologo, storico delle religioni e filosofo italiano.
Con diavolo (definito anche demonio o maligno) si vuole indicare, nella religione, un'entità spirituale o soprannaturale essenzialmente malvagia, distruttrice, menzognera o contrapposta a Dio, all'angelo, al bene e alla verità. Nel linguaggio poetico e letterario, il termine "demone" è usato talvolta col significato di "diavolo" o "demonio" anche perché il plurale è simile (demòni - dèmoni) e le traduzioni dall'inglese rendono "demon" con "demone" anziché "demonio".
Nella Bibbia ebraica Caino e Abele (in ebraico: קין והבל?, Qàyin veHèvel; in arabo: قابيل وهابيل, Qābīl waHābīl) sono due figli di Adamo ed Eva.
Aradia è una figura del folklore europeo, una figura mitica divenuta maggiormente nota per il lavoro di studio del folclorista statunitense Charles Godfrey Leland in Aradia, o il Vangelo delle Streghe (1899). Aradia è presentata in tale testo come la figlia messianica della dea Diana, venuta sulla Terra per insegnare ai poveri e agli oppressi la stregoneria, come mezzo di resistenza sociale. Aradia è divenuta una figura importante nella Wicca, nella Stregheria e in altre forme di Neopaganesimo.