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I dieci comandamenti (The Ten Commandments) è un film del 1956 diretto da Cecil B. DeMille, remake dell'omonimo film del 1923 dello stesso regista. È un adattamento cinematografico del secondo libro del Pentateuco: il Libro dell'Esodo. È interpretato da Charlton Heston, Yul Brynner, Anne Baxter, Edward G. Robinson, John Derek, Yvonne De Carlo, Vincent Price, Nina Foch e altre celebrità dell'epoca. Il film narra la storia di Mosè, il bambino ebreo salvato dalla madre a seguito di un massacro voluto dal faraone, che, adottato dalla figlia di quest'ultimo, divenne principe d'Egitto e, dopo aver scoperto le sue vere origini, decise di abbandonare la sua vita di lussi e agi e, in seguito, dopo aver affrontato il faraone Ramesse II, suo acerrimo nemico sin dalla gioventù, liberò il suo popolo dalla schiavitù. La trama della pellicola è desunta, oltre che dal libro dell'Esodo, anche dal Midrash, dal Corano e dai testi di Giuseppe Flavio. Il film è stato distribuito nel circuito cinematografico statunitense il 5 ottobre 1956.
Il diluvio universale (o anche semplicemente il Diluvio) la storia mitologica di una grande inondazione mandata da una o pi divinit per distruggere la civilt come atto di punizione divina. un tema ricorrente in molte culture, anche se probabilmente le pi conosciute in tempi moderni sono il racconto biblico dell'Arca di No , la storia Ind Puranica di Manu, passando per la storia di Deucalione nella mitologia greca o Utnapishtim nell'Epopea di Gilgame della mitologia babilonese. La diffusione di un simile mitologema in culture molto diverse ha suggerito che possa esistere un fondamento di realt : un'antica catastrofe, magari ingigantita e mitizzata, che giunta fino a noi, dapprima tramite la tradizione orale, poi grazie agli scritti antichi.
al-Maghtas (المغطس, battesimo o immersione in arabo) è un sito archeologico della Giordania, sulla riva orientale del fiume Giordano, ufficialmente noto come Betania oltre il Giordano, sito del Battesimo (al-Maghtas) e appartenente alla lista dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO. La posizione strategica tra Gerusalemme e la Via Regia è già evidente da quanto riportato dal Libro di Giosuè riguardo agli israeliti che attraversavano il Giordano. Jabal Mar-Elias è tradizionalmente identificato come il luogo dell'assunzione in cielo del profeta Elia. L'area venne completamente abbandonata nel 1967, dopo la guerra dei sei giorni, quando entrambe le rive del Giordano entrarono a far parte della prima linea del fronte e la zona era completamente minata.Dopo la firma del trattato di pace israelo-giordano del 1994, la zona venne bonificata dalle mine su iniziativa del principe Ghazi bin Muhammad. Il sito è poi stato oggetto di diversi scavi archeologici, di 4 visite papali e di altri capi di stato e attrae turisti e attività di pellegrinaggio. Nel 2015, è stato designato patrimonio dell'umanità dell'UNESCO, esclusa la riva occidentale del fiume. Circa 81.000 persone hanno visitato il sito nel 2016, per la maggior parte europei, statunitensi e arabi. Migliaia di persone visitano il sito il 6 gennaio giorno dell'Epifania.