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La scuola elementare "Aristide Gabelli" è un'architettura contemporanea situata in via Sicilia 16, nel quartiere Pace a Grosseto.
La legge 15 luglio 1877 n. 3961, detta anche legge Coppino dal nome del ministro proponente Michele Coppino, fu una legge del Regno d'Italia emanata durante il periodo di governo della Sinistra storica, con a capo Agostino Depretis. Collaborò al testo della legge anche Aristide Gabelli, pedagogista seguace del positivismo, che si occupò di redigere i programmi scolastici.
Federico Gabelli (Pordenone, 25 febbraio 1832 – Napoli, 3 gennaio 1889) è stato un ingegnere e politico italiano. Elaborò i progetti per la costruzione di diverse tratte ferroviarie, come la Treviso-Belluno, la Conegliano-Belluno e alcuni tratti della linea Bologna-Padova. Propose il collegamento della Sicilia con il continente tramite un tunnel da costruire sotto lo stretto di Messina. Nella sua opera Conferenze (Padova 1880) è illustrata la sua attività per la realizzazione del nuovo assetto delle ferrovie in Italia. Lavorò per molto tempo per la Società Veneta per Imprese e Costruzioni Pubbliche, che all'epoca era impegnata nella ristrutturazione di varie aree del centro storico di Roma. Fu progettista di alcuni tra gli edifici che circondano Piazza del Popolo, tra i quali il Palazzo Municipale, inaugurato nel 1882 dalla Regina Margherita. Deputato al Parlamento per Pordenone (1870-74), era noto come un oratore dai toni piuttosto franchi, spesso in polemica col governo dell'epoca presieduto da Francesco Crispi. Era fratello del noto pedagogista e filosofo positivista Aristide Gabelli.
Il positivismo è un movimento filosofico e culturale, nato in Francia nella prima metà dell'Ottocento e ispirato ad alcune idee guida fondamentali riferite in genere all'esaltazione del progresso scientifico. Questa corrente di pensiero, trainata dalle rivoluzioni industriali e dalla letteratura a esso collegata, si diffonde nella seconda metà del secolo a livello europeo e mondiale influenzando anche la nascita di movimenti letterari come il verismo in Italia e il naturalismo in Francia. Il positivismo non si configura dunque come un pensiero filosofico organizzato in un sistema definito come quello che aveva caratterizzato la filosofia idealistica, ma piuttosto come un movimento per certi aspetti simile all'illuminismo, di cui condivide la fiducia nella scienza e nel progresso scientifico-tecnologico, e per altri affine alla concezione romantica della storia che vede nella progressiva affermazione della ragione la base del progresso o evoluzione sociale.
Il materialismo è la concezione filosofica solitamente monista per la quale l'unica realtà che può veramente essere detta esistere è la materia e tutto ciò che deriva dalla sua continua trasformazione. Ciò vale a dire che, fondamentalmente e sostanzialmente, tutte le cose hanno una natura materiale; ovvero che il fondamento e la sostanza della realtà sono materiali. Questa concezione si contrappone al dualismo tra materia e spirito (spiritualismo) e al monismo non materialista di alcune filosofie e religioni, per cui lo spirito è realtà unica, o, in maniera più sfumata, alle concezione dove non esiste alcuna divisione tra materia e spirito. Secondo questa filosofia, le realtà definite spirituali non esistono (sono solo parole che definiscono le sensazioni prodotte da impulsi fisici) oppure sono anch'esse, come in Epicuro, composte da materia più leggera.Nella misura in cui si oppone all'esistenza di alcuna realtà non materiale, il materialismo è spesso inteso quasi come sinonimo di ateismo. Tuttavia in un senso più ristretto si può definire come materialista una concezione ontologica secondo la quale l'unica sostanza esistente è la materia, nelle sue varie forme. In questo senso, si può parlare persino di materialismo religioso, laddove si neghi l'esistenza dell'anima come sostanza distinta dal corpo, come ad esempio in alcune filosofie induistiche e in alcune teologie (minoritarie) ebraico-cristiane (secondo le quali il concetto di anima è un inserto estraneo di derivazione greca del quale si potrebbe fare a meno).
Gaetano Trezza (Verona, 13 novembre 1828 – Firenze, 28 ottobre 1892) è stato uno scrittore e filologo italiano.
Giuseppina Pizzigoni (Milano, 23 marzo 1870 – Saronno, 4 agosto 1947) è stata una pedagogista italiana.
Belluno () (IPA: /belˈluno/, Belùn in veneto bellunese, Belum in ladino) è un comune italiano di 35 656 abitanti, capoluogo della provincia omonima in Veneto. La città fu fondata come municipium romano nel I secolo a.C.. Oggi è il comune più abitato della sua provincia, e il settimo e più settentrionale tra i capoluoghi di provincia del Veneto. La città è situata alla confluenza del torrente Ardo e del fiume Piave, posizione difensiva strategica per la quale è stata protagonista nelle due guerre mondiali. L'area più settentrionale del territorio comunale fa parte sia del Parco nazionale delle Dolomiti Bellunesi dal 1988 (si tratta, tra l'altro, dell'unico capoluogo di provincia in Italia il cui territorio comunale sia in un parco nazionale) sia del patrimonio dell'umanità delle Dolomiti dichiarato dall'UNESCO nel 2009. Belluno, inoltre, è stata insignita del titolo di città alpina dell'anno nel 1999.
Alberto Manzi (Roma, 3 novembre 1924 – Pitigliano, 4 dicembre 1997) è stato un docente, pedagogista, personaggio televisivo e scrittore italiano, noto principalmente per aver condotto la fortunata trasmissione televisiva Non è mai troppo tardi, messa in onda fra il 1960 e il 1968, il cui successo fu tale che, successivamente, venne riprodotta all'estero in ben 72 Paesi, e riuscì a far prendere a quasi un milione e mezzo di italiani la licenza elementare.