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L'Istituto regionale di Studi giuridici Arturo Carlo Jemolo è un'istituzione con personalità giuridica di diritto pubblico, intitolata al giurista Arturo Carlo Jemolo e creata dalla Regione Lazio nel 1987, a seguito del dibattito fra amministratori pubblici locali, magistratura, università e avvocatura sull'istituzione del Giudice di Pace. Con L.R. Lazio 11 luglio 1987 n. 40 è stato istituito l'Ente Regionale denominato "Istituto regionale di Studi Giuridici A. C. Jemolo" per favorire il soddisfacimento della domanda di giustizia della società civile laziale, per concorrere alla preparazione e all'aggiornamento di tutti coloro interessati alle carriere giudiziarie e forensi. L'Istituto ha personalità giuridica di diritto pubblico e il suo funzionamento è definito dalla legge regionale e dal regolamento interno. L'Istituto concorre a realizzare gli obiettivi di progresso culturale, civile e sociale enunciati dallo Statuto regionale e a tal fine: - promuove l'impegno unitario e il confronto di quanti, nella pubblica Amministrazione, nelle università, nella magistratura, nel foro e nella società civile intendono fornire un positivo contributo alla piena attuazione della Costituzione della Repubblica; - intraprende ogni iniziativa di studio e di ricerca valida per una formazione culturale pienamente partecipe del processo democratico del Paese; - promuove e organizza convegni, seminari e altre manifestazioni di carattere scientifico-culturale; - cura la raccolta di materiale bibliografico e documentario; - pubblica volumi e periodici; - promuove e organizza ogni altra utile iniziativa scientifico-culturale; - organizza corsi di preparazione ai concorsi per l'accesso alle professioni forensi ed alle carriere giudiziarie e la loro frequenza può essere favorita mediante l'istituzione di borse di studio. L'idea di dare vita ad un Istituto di studi e di ricerche giuridiche di carattere regionale nacque nel clima di collaborazione che, sul finire degli anni Ottanta, si era venuto stabilendo fra le componenti degli amministratori pubblici locali, della magistratura, dell'università e dell'avvocatura, le quali avevano avuto occasione di incontrarsi per discutere insieme della preannunciata introduzione dell'ufficio del giudice di pace, cioè di una magistratura strettamente radicata sul territorio e deputata a risolvere quel rilevante e crescente contenzioso minore, il cui impatto sociale è da non trascurare, ma che sulla sponda giudiziaria non trova, per la durata e il corso del processo, adeguata accoglienza. All'Istituto fu attribuita la personalità di diritto pubblico e le finalità ad esso assegnate, descritte negli artt. 1, 2 e 3 della citata legge, mirano a realizzare il progresso culturale, civile e sociale della società laziale, promuovendo l'impegno unitario ed il confronto fra quanti, nella pubblica amministrazione, nelle università, nella magistratura e nel foro, intendono fornire un positivo contributo per il raggiungimento di tali obiettivi e, in conseguenza, intraprendendo ogni iniziativa di studio e di ricerca, provvedendo altresì all'organizzazione di convegni, seminari ed altre manifestazioni di carattere scientifico e culturale, alla raccolta di materiale bibliografico e documentario, alla pubblicazione di volumi e periodici, alla attivazione di corsi per formazione professionale nelle materie giuridiche ed economiche. Il 17 gennaio 1991, con una cerimonia solenne promossa dal Consiglio Regionale del Lazio e dall'Istituto A.C. Jemolo, alla quale parteciparono il Presidente della Repubblica e le più alte cariche dello Stato, fu celebrato a Roma, in Campidoglio, il centenario della nascita di Arturo Carlo Jemolo del cui nome l'Istituto si fregia. In tale cerimonia fu illustrata la figura di Arturo Carlo Jemolo e fu data notizia della costituzione dell'Istituto Regionale di Studi Giuridici del Lazio Arturo Carlo Jemolo e furono illustrate le finalità dello stesso. L'Istituto Arturo Carlo Jemolo è anche ente di formazione per mediatori, iscritto al n. 20 del registro tenuto presso il Ministero della Giustizia. L'Istituto Arturo Carlo Jemolo svolge un'importante attività editoriale sia per conto della Regione che a supporto dei corsi di formazione attraverso la pubblicazione di codici, nella collana I codici dell'Istituto “Arturo Carlo Jemolo” , e di studi e ricerche nella collana I quaderni dell'Istituto “Arturo Carlo Jemolo”. Tra le pubblicazioni troviamo: ATTI DEL CONVEGNO GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA E CRISI ECONOMICA. Serve ancora un giudice sul potere? ARTURO CARLO JEMOLO. UN GIURISTA NELL'ITALIA DEL NOVECENTO LA TUTELA DELL'AMBIENTE. UN APPROCCIO MULTIDISCIPLINARE RAPPORTO SUI CONFLITTI E SULLA CONCILIAZIONE 2015 CODICE COORDINATO DELLE LEGGI E REGOLAMENTI DEL LAZIO DAL 1970 AL 2008 CODICE ISTITUZIONALE DELLA REGIONE LAZIO Nel 2015 l'Istituto Jemolo ha attivato il ROSTER, attraverso il quale l'amministrazione regionale e gli enti collegati possono effettuare la ricerca e il conferimento di profili ad elevata professionalità aventi specifiche competenze ed esperienza necessarie al rafforzamento della capacità amministrativa, nonché per la fornitura di supporto specialistico per l'attuazione delle politiche europee. Con Legge regionale 7 marzo 2016, n. 1, il Consiglio regionale del Lazio ha approvato la Camera di conciliazione istituita presso l'Istituto Jemolo che permetterà a tutti i cittadini che subiranno disservizi di sedersi con l'azienda – ad esempio quelle sanitarie e quelle del trasporto pubblico – per ottenere giustizia. La legge dà nuove forme di tutela ai cittadini nei loro rapporti con gli enti pubblici e le società regionali e in particolare, con il Servizio sanitario regionale garantendo il rispetto degli standard di efficienza e qualità previsti dalle Carte dei servizi. Nei casi di mancato rispetto degli standard i cittadini potranno rivolgersi alla Camera regionale di conciliazione, istituita presso l'Istituto regionale di studi giuridici Arturo Carlo Jemolo, attivando un procedimento certamente volontario e che non preclude tutti gli altri rimedi previsti dall'ordinamento, giurisdizionali e non. Infine, una volta attivato il procedimento, le amministrazioni dovranno intervenire obbligatoriamente nel procedimento per ascoltare le istanze dei cittadini. Obiettivo della legge è quella di assicurare al cittadino un più rapido soddisfacimento delle proprie richieste e alle amministrazioni una riduzione dei pesi finanziari e amministrativi delle liti, valorizzando, al contempo, lo strumento delle Carte dei Servizi e promuovendo l'istituto della conciliazione come buona pratica per favorire il miglioramento della qualità della vita della comunità civile. Nei corsi di formazione e nei convegni che l'Istituto Jemolo ogni anno organizza e promuove, partecipano illustri nomi del mondo accademico e giuridico che conferiscono prestigio e qualità a tutte le attività dell'Istituto. L'istituto Jemolo ospita la biblioteca Alberto de Roberto - ex Presidente del Consiglio di Stato - e già docente dell'Istituto - che consiste in un patrimonio di circa 3000 volumi donati dalla famiglia de Roberto. La raccolta è costituita da un importante fondo librario multidisciplinare che comprende varie sezioni, tra le quali diritto pubblico, diritto amministrativo e diritto civile che raccolgono i testi più rilevanti di questa disciplina nonché molti classici del diritto, riviste giuridiche e tutte le opere e le pubblicazioni di diritto amministrativo di de Roberto. Proprio sull'opera di de Roberto, il Professor Giuseppe Morbidelli dell'Università La Sapienza di Roma, conferirà tesi di lauree e tesi di dottorato che ricostruiranno l'opera del Presidente de Roberto. Un'altra sezione della biblioteca riguarda uno specifico fondo librario messo a disposizione dall'Istituto “Max Weber” che tratta, tra gli altri, il tema dei “Materiali per una nuova contabilità degli Enti pubblici” come i temi della contabilità pubblica e delle regole che la governano, il danno erariale, la finanza locale, il sistema e i principi del controllo. L'Istituto nel 2008 ha ricevuto la certificazione di qualità ISO 9001. L'Istituto regionale di Studi giuridici Arturo Carlo Jemolo nel 2003 ha istituito l'Organismo di mediazione "A. C. Jemolo" che è un ente di diritto pubblico della Regione Lazio attivo dal 2003, garanzia di esperienza, imparzialità ed efficienza. Tra i primi iscritti nel registro degli Organismi di Mediazione del Ministero della Giustizia è l'unico organismo di mediazione pubblico del Lazio che ha ottenuto la certificazione ISO 9001. L'Organismo ha al proprio attivo oltre 500 istanze presentate ogni anno. Con Deliberazione della Giunta Regionale del 5 giugno 2018, n. 275 si è disposta la prosecuzione del Commissariamento dell’Istituto ed è stata istituita una “Sezione di Alta Formazione di Protezione Civile”. L'importante incarico di Commissario straordinario è attualmente ricoperto dall'Avv. Nicola Tasco, nominato con Decreto del Presidente T00191 del 3 agosto 2018, mentre con Decreto del Presidente T00192 del 3 agosto 2018 è stato nominato Sub Commissario il Dott. Carlo Rosa per la gestione della Sezione di Alta Formazione della Protezione Civile.
Adele Maria Jemolo (Bologna, 21 maggio 1926 – Roma, 19 giugno 1970) è stata una partigiana e politica italiana.
Nascita di una dittatura è una trasmissione televisiva del 1972 in sei puntate condotta da Sergio Zavoli sugli anni che precedettero l'ascesa del fascismo. La prima puntata fu trasmessa venerdì 10 novembre 1972. L'ultima andò in onda il 15 dicembre 1972. Tra i personaggi intervistati da Zavoli vi furono importanti personalità del fascismo e dell'antifascismo, tra cui Ferruccio Parri, Pietro Nenni, Umberto Terracini, Giovanni Gronchi, Arturo Carlo Jemolo, Emilio Lussu, Rachele Guidi, Giorgio Pini, Giuseppe Spataro, Filippo Naldi, Lelio Basso, Augusto De Marsanich, Alfonso Leonetti, Roberto Lucifero, Amadeo Bordiga. L'inchiesta, iniziata da Zavoli quattro anni prima della messa in onda, si avvalse della consulenza di Alberto Acquarone, Gaetano Arfé, Renzo De Felice, Gabriele De Rosa, Gastone Manacorda, Salvatore Valitutti. Parte delle interviste fu trascritta nel libro di Sergio Zavoli, Nascita di una dittatura (Torino, SEI, 1973), con la collaborazione di Edek Osser e Luciano Onder e prefazione di Renzo De Felice.
Dopo la seconda guerra mondiale, il termine Giusti tra le nazioni (in ebraico: חסידי אומות העולם, traslitterato Chasidei Umot HaOlam) è stato utilizzato per indicare i non-ebrei che hanno agito in modo eroico a rischio della propria vita e senza interesse personale per salvare anche un solo ebreo dal genocidio nazista della Shoah. È inoltre una onorificenza conferita dal Memoriale ufficiale di Israele, Yad Vashem fin dal 1962, a tutti i non ebrei riconosciuti come "Giusti".
Nell'ordinamento giuridico italiano il codice civile italiano un corpo organico di disposizioni di diritto civile e di norme giuridiche di diritto processuale civile di rilievo generale (es. libro VI - titolo IV) e di norme incriminatrici (es. libro V - titolo XI). La versione attualmente in vigore stata emanata con il Regio decreto 16 marzo 1942, n. 262, in materia di "Approvazione del testo del Codice civile", e simbolicamente entrato in vigore il 21 aprile dello stesso anno (in riferimento dalla data convenzionale della fondazione dell'antica Roma) costituisce, insieme alle leggi speciali, una delle fonti del diritto civile italiano in quanto ancora vigente nell'attuale Repubblica Italiana.
Cesare Mirabelli (Gimigliano, 29 dicembre 1942) è un giurista italiano, presidente della Corte costituzionale dal 23 febbraio al 21 novembre 2000.
Il calcio in Italia è lo sport più popolare. Importato dall'Inghilterra sul finire del XIX secolo, oggi il calcio italiano conta circa 1,4 milioni di praticanti e 14 000 club, che lo rendono anche lo sport più praticato. È gestito dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio che dirige e organizza le varie nazionali, oltre a controllare e coordinare le leghe che organizzano a loro volta i campionati e le coppe, sia professionistici sia dilettantistici. Il campionato italiano di calcio, il cui livello più alto è chiamato Serie A, è uno dei più seguiti nel mondo, con la Liga spagnola e la Premier League inglese. Inoltre, i principali club calcistici italiani sono ai primi posti per numero di trofei internazionali vinti, con 50 titoli ufficiali (12 Coppe dei Campioni/Champions League, 9 Coppe UEFA, 7 Coppe delle Coppe, 4 Coppe Intertoto, 9 Supercoppe UEFA, 7 Coppe Intercontinentali e 2 Coppe del mondo per club FIFA), che rendono l'Italia la nazione più vincente a livello europeo dopo la Spagna. La nazionale di calcio maschile dell'Italia è tra le più titolate al mondo, con 4 campionati mondiali (a pari merito con la Germania e preceduta solo dal Brasile), 1 campionato europeo, 1 torneo olimpico e 2 Coppe Internazionali, oltre a numerosi piazzamenti. Anche le nazionali giovanili vantano vittorie nei campionati europei di categoria e medaglie d'oro calcistiche a manifestazioni multisportive, come le Universiadi e i Giochi del Mediterraneo.
Barbara Allason (Pecetto Torinese, 12 ottobre 1877 – Torino, 20 agosto 1968) è stata una scrittrice, germanista e traduttrice italiana.
Arturo Farinelli (Intra, 30 marzo 1867 – Torino, 21 aprile 1948) è stato un critico letterario, germanista e accademico italiano.