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Attila, dal gotico "piccolo padre" (in ungherese moderno: Attila; in turco: Atilla; in norvegese antico: Atle o Atli; in islandese: Atli; in tedesco: Etzel; Caucaso, 406 Pannonia, 16 marzo 453), stato un condottiero e sovrano unno dal 434 fino alla sua morte. Dall'Europa govern un vastissimo impero che si estendeva dall'Europa centrale al Mar Caspio, e dal Danubio al Mar Baltico, unificando - per la prima ed ultima volta nella storia - la maggior parte dei popoli barbarici dell'Eurasia settentrionale (dai Germani orientali agli Slavi agli Ugro-Finni). Durante il suo regno divenne il pi irriducibile nemico dell'Impero bizantino e dell'Impero romano d'Occidente: invase due volte i Balcani, cinse d'assedio Costantinopoli, marci attraverso la Francia spingendosi fino ad Aurelianum, scacci da Ravenna l'imperatore Valentiniano III (452). Soprannominato flagellum Dei ("flagello di Dio") per la sua ferocia, si diceva che dove fosse passato non sarebbe pi cresciuta l'erba. Gli studi storici moderni vedono in lui pi un predone che un distruttore insensato. Si racconta che fosse superstizioso, facesse affidamento sulle profezie e si facesse influenzare nelle decisioni in campo militare da indovini e sciamani. Alcune leggende, mai sostenute da elementi concreti, raccontano di sue pratiche cannibalistiche e che avesse mangiato i propri figli Erp ed Eitil, che sua moglie gli serv dopo averli arrostiti nel miele. Alcuni raccontano che avrebbe avuto numerose mogli e pi di cento figli in confusione con i sovrani mongoli Gengis Khan e Kublai Khan. Nonostante il suo impero si sia disgregato alla sua morte, diventato una figura leggendaria nella storia europea, che lo ricorda in modo diverso a seconda della zona: guerriero feroce, avido e crudele nell'area al tempo sotto Roma; condottiero impavido e coraggioso nei paesi che facevano parte del suo impero. In alcuni racconti viene celebrato come un grande e nobile re ed il personaggio principale di diverse saghe dell'Europa settentrionale ed orientale.
Mario Pedone (Roma, 25 agosto 1950) è un attore italiano. Ha partecipato ad alcuni film tra la fine degli anni settanta e gli anni novanta. Tra le pellicole più famose a cui ha preso parte si ricordano Rimini Rimini, Attila flagello di Dio e Fantozzi subisce ancora, nel quale ha impersonato forse il suo ruolo più importante, quello di Franchino, un villoso autostoppista che conduce la comitiva di impiegati in una discarica.
La Spada di Attila, detta anche Spada di Marte o Spada di Dio (Ungherese: Isten Kardja), era l'arma leggendaria portata da Attila l'Unno. Lo storico romano Giordane, citando il lavoro dello storico Prisco, ha raccontato la storia della sua origine. Quando un certo pastore vide una giovenca del suo gregge zoppicare e non poté trovare alcun motivo per questa ferita, seguì ansiosamente le tracce di sangue e alla lunga giunse ad una spada che l'animale aveva involontariamente calpestato mentre rosicchiava l'erba. La disseppelì e la portò direttamente ad Attila. Si rallegrò di questo dono e, essendo ambizioso, pensò di essere stato nominato sovrano del mondo intero, e che attraverso la spada di Marte gli fosse stata assicurata la supremazia in tutte le guerre. L'uso di "Marte" qui è dovuto all'interpretatio romana di Prisco, tuttavia, poiché gli Unni non avrebbero adottato i nomi di divinità romane; il nome più probabile usato dagli Unni sarebbe stato il più generico "spada del dio della guerra". Le leggende ungheresi si riferiscono ad essa semplicemente come "az Isten Kardja", la spada di Dio. La descrizione di Prisco è notevole anche nel descrivere come Attila la usò sia come arma militare che come simbolo del favore divino, che può aver contribuito alla sua reputazione di "Flagello di Dio", un punitore designato da Dio.
Armando Celso (Genova, 31 gennaio 1934) è un attore, cabarettista, chitarrista e compositore italiano, tra i protagonisti del Derby Club di Milano.
Il cinema italiano è attivo sin dall'epoca dei fratelli Lumière. I primi filmati risalgono al 1896 e sono stati realizzati nelle principali città della penisola. Questi brevi esperimenti incontrano subito la curiosità del ceto popolare incoraggiando gli operatori a produrre nuove pellicole fino a porre le basi per la nascita di una vera industria cinematografica. Nei primi anni del novecento si sviluppa il cinema muto che avrà il merito di portare alla ribalta numerosi divi italiani e che troverà una battuta d'arresto alla fine della prima guerra mondiale.Negli anni trenta, con l'avvento del sonoro e la nascita di Cinecittà, il cinema italiano vive nuove fasi produttive, sotto il controllo politico e finanziario del regime fascista. Una nuova stagione si compie alla fine della seconda guerra mondiale con la nascita del cinema neorealista che raggiunge per tutto il dopoguerra un vasto consenso di pubblico e critica. Dalla metà degli anni cinquanta fino alla fine degli anni settanta, grazie al cinema d'autore, alla commedia all'italiana ed a molti altri generi, il cinema italiano raggiunge una posizione di grande prestigio sia nazionale che estera. A partire dagli anni ottanta, a causa di molteplici fattori, la produzione italiana attraversa una profonda crisi che non ha impedito la realizzazione di pellicole di qualità, premiate ed apprezzate in tutto il mondo.
Castellano e Pipolo è stata una coppia di registi e sceneggiatori formata da Franco Castellano (Roma, 20 giugno 1925 – Roma, 28 dicembre 1999) e Giuseppe Moccia (Viterbo, 24 giugno 1933 – Roma, 20 agosto 2006).
Attila, l'unno è una miniserie televisiva del 2001, diretta da Dick Lowry. Il ruolo principale di Attila è interpretato da Gerard Butler.In Italia è anche conosciuto come Attila - Il cuore e la spada.
Attila Gábor Csihar (Budapest, 29 marzo 1971) è un cantante e chitarrista ungherese.
Attila è un film del 1954 diretto dal regista Pietro Francisci.