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Alessandro Nilo Angelo Moreschi (Monte Compatri, 11 novembre 1858 – Roma, 21 aprile 1922) fu l'ultimo cantante castrato ad aver prestato servizio nel Coro della Cappella Sistina in Vaticano ed è l'unico ad aver registrato la propria voce in brani solistici.
Il Padre nostro (in latino: Pater Noster; in greco antico: Πάτερ ἡμῶν, Páter hemôn), così chiamato dalle parole iniziali, detto anche Preghiera del Signore (in latino: Oratio Dominica), è la più conosciuta delle preghiere cristiane. Sono note due versioni della preghiera: la formula riportata nel Vangelo secondo Matteo durante il Discorso della Montagna (Mt 6,9-13), e la forma più breve secondo quanto riportato nel Vangelo secondo Luca (11,1), quando, mentre egli si era ritirato in preghiera, uno dei discepoli presenti gli chiese che insegnasse loro a pregare, così come Giovanni Battista aveva insegnato ai suoi discepoli. Nel testo di Matteo, le prime quattro richieste sono rivolte a Dio; mentre le rimanenti quattro riguardano il genere umano. Solamente il Vangelo secondo Matteo presenta le frasi "sia fatta [obbedita] la tua volontà", e "Liberaci dal male (maligno)". Entrambi i testi greci contengono l'aggettivo epiousios, che non è attestato in altri autori del greco classico né del periodo della koinè; sebbene dibattuta, la parola "[pane] quotidiano" è stata la scelta di traduzione più comune per questo termine greco, sia in italiano sia in altre lingue moderne.
O Sanctissima è un inno latino della Chiesa cattolica alla Vergine Maria, cantato in occasione delle solennità mariane. Esistono traduzioni in molteplici lingue, ma il testo latino è quello cantato più di frequente.
Il Complesso Accademico di Canto e Ballo dell'Esercito Russo "A.V. Aleksandrov" (in russo: Дважды Краснознамённый академический ансамбль песни и пляски Российской Армии имени "А.В. Александрова"?, traslitterato: Dvaždy Krasnoznamënnyj akademičeskij ansambl' pesni i pljaski Rossijskoj Armii imeni "A.V. Aleskandrova"), più noto come Coro dell'Esercito Russo, o Complesso Aleksandrov ed internazionalmente noto come Coro dell'Armata Rossa (in russo: Красный Aрмейский хор?, traslitterato: Krasnyj Armejkij chor), è il coro ufficiale delle Forze Armate Russe. Corrisponde al Complesso Accademico di Canto e Ballo dell'Esercito Sovietico "A.V. Aleksandrov" (in russo: Дважды Краснознамённый академический ансамбль песни и пляски Советской Армии имени "А.В. Александрова"?, traslitterato: Dvaždy Krasnoznamënnyj akademičeskij ansambl' pesni i pljaski Sovetskoj Armii imeni "A.V. Aleksandrova"), in passato coro ufficiale delle Forze Armate Sovietiche. Il complesso è composto da sole voci maschili (anche se il 4 ottobre 2013, a Mosca, c'è stata una piccola eccezione con la partecipazione della giovane Valeria Kurnushkina, cantando Katjuša, con vestiti in versione femminili dei soldati sovietici, con tanto di cappello con lo stemma originale, con stella rossa e falce e martello), un'orchestra e un corpo di danza. I brani eseguiti comprendono canti popolari del folklore russo, inni ecclesiastici ortodossi (ad esempio Ave Maria), nonché canti patriottico-militari russi (come V put', Poljuško polje, Kalinka, Katjuša, l'addio della Slava, la Marcia dei difensori di Mosca e Svjaščennaja vojna). Dopo il collasso e la dissoluzione dell'Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche ha portato avanti la tradizione del vecchio complesso sovietico, continuando a esibirsi in patria e nel resto del mondo.
La cappella degli Scrovegni è un sito museale che si trova nel centro storico di Padova e ospita un noto ciclo di affreschi di Giotto dei primi anni del XIV secolo, considerato uno dei capolavori dell'arte occidentale. La navata è lunga 29,88 m, larga 8,41 m, alta 12,65 m; la zona absidale è formata da una prima parte a pianta quadrata, profonda 4,49 m e larga 4,31 m, e da una successiva, a forma poligonale a cinque lati, profonda 2,57 m e coperta da cinque unghiature nervate. Dal 2006 la Cappella degli Scrovegni è candidata a diventare il secondo sito di Padova del Patrimonio dell'UNESCO (il primo è l'orto botanico del XVI secolo).