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Il pagamento Mediante Avviso, detto anche MAV, è una procedura interbancaria standardizzata di incasso mediante bollettino (la banca del creditore invia un avviso mediante bollettino al debitore). Viene utilizzata dalle grandi organizzazioni, come enti pubblici, oppure anche da amministratori di condomini, ed è pagabile senza spese presso qualsiasi sportello bancario. Alcuni bollettini MAV possono essere pagati anche presso gli uffici postali. Il pagamento del MAV è gratuito sia allo sportello sia se pagato tramite altri canali, anche telematici, messi a disposizione dalle banche (non presso Poste italiane, che lo tratta come un versamento su conto corrente postale e quindi applica una commissione). Il costo per l'emittente varia sensibilmente da un istituto all'altro: può essere gratuito o prossimo al costo di un bonifico bancario. Il MAV permette di pagare tasse e imposte, contributi ad enti pensionistici, rate di mutui e finanziamenti, rate dell'università, rate del condominio. Esistono due tipi di MAV: quello postale (con numero identificativo di 18 caratteri) e quello bancario (con numero identificativo di 17 caratteri). Si differenzia dal RAV (ruolo mediante avviso) per il quale l'emittente può scegliere che sia a pagamento e che possa essere limitato ad alcune banche convenzionate e a strumenti di pagamento abilitati (può ad esempio essere eseguito con carta di credito, ma non tramite Bancomat), ed ha anch'esso un codice di 17 cifre preceduto da 0. La banca esattrice comunica alla banca assuntrice che il pagamento è avvenuto attraverso una specifica procedura interbancaria su RNI (Rete Nazionale Interbancaria).
L’avviso di accertamento è un atto formale dell'Amministrazione finanziaria di contestazione al contribuente in merito all'adempimento di una specifica obbligazione tributaria. Con l'avviso di accertamento l'Amministrazione Finanziaria notifica al contribuente i dati di fatto e di diritto per i quali è richiesto un versamento e la misura dello stesso. Secondo la normativa specifica, in prevalenza il DPR 600/73 e lo statuto dei diritti del contribuente, l'avviso di accertamento è valido e in grado di esplicare i suoi effetti, se corredato delle ragioni giuridiche e dei presupposti di fatto che lo ha determinato e se notificato al contribuente nei modi e nei tempi prescritti per ciascun tipo di imposta. Il contribuente entro 60 gg dalla notifica può attivare uno dei procedimenti previsti per la risoluzione della controversia o aderire alla richiesta in esso contenuta. I procedimenti previsti sono: autotutela accertamento con adesione reclamo e mediazione conciliazione giudiziale ricorso tributarioTipologia: Vi sono diversi tipi di accertamento: l'avviso di accertamento analitico nel quale i singoli tipi di reddito vengono valutati in maniera specifica sulla base di dati ed informazioni dettagliate, l'avviso di accertamento sintetico nella quale invece l'imponibile è determinato sulla base di ipotesi e presunzioni legali, relative od assolute, indirettamente collegate alle fonti di reddito. Nel caso del reddito di impresa, inoltre, è possibile l'accertamento induttivo, nel quale la misura del reddito è valutata sulla base di fattori e dati extra contabili, in specifici casi nei quali la contabilità è considerata inattendibile. Giurisprudenza: Dal punto di vista dottrinale sono sostenute una teoria dichiarativa ed una costitutiva sulla natura giuridica dell avviso di accertamento. Secondo la teoria dichiarativa il presupposto d'imposta è elemento necessario e sufficiente per il pagamento dell'imposta da parte del soggetto passivo, cioè il Fisco ha diritto immediato di credito per il solo fatto che il soggetto ha realizzato la fattispecie che determina il sorgere del tributo. Di altro avviso è invece la teoria costitutiva secondo cui invece il presupposto d'imposta di per sé non dà diritto alla riscossione del tributo, se difatti quest'ultimo non è accompagnato dalla dichiarazione dei redditi o dall'atto impositivo appunto l avviso di accertamento, che ha quindi un valore costitutivo. Di riferimento è l'avviso di Allorio del 1969* secondo cui la dichiarazione e l avviso di accertamento costituirebbero la causa prossima dell adempimento dell obbligazione tributaria, ed il contestuale diritto di credito del Fisco, che spetta in prima linea allo stesso soggetto passivo: il Contribuente.
La strategia della tensione in Italia è una teoria politica che indica generalmente un periodo storico molto tormentato della storia d'Italia, in particolare negli anni settanta del XX secolo, conosciuto come anni di piombo e che, mediante un disegno eversivo, tendeva alla destabilizzazione o al disfacimento degli equilibri precostituiti. L'arco temporale si concentrerebbe in un periodo storico che andrebbe dalla strage di piazza Fontana (12 dicembre 1969) alla strage di Bologna (2 agosto 1980), sebbene alcuni studiosi retrodatino l'inizio di tale strategia al Piano Solo (1964), il fallito colpo di Stato progettato dal generale dell'Arma dei Carabinieri Giovanni de Lorenzo.
Forza Italia (FI) è un partito politico italiano di centro-destra. Fondato il 16 novembre 2013 da Silvio Berlusconi, riprende il nome e il simbolo dell'omonima formazione politica, attiva dal 18 gennaio 1994 al 27 marzo 2009. Vi è confluita la maggioranza degli esponenti del Popolo della Libertà dopo la scissione dell'area di Angelino Alfano, passata invece al Nuovo Centrodestra..
I diritti della comunità LGBT in Italia sono cambiati in maniera significativa nel corso degli ultimi anni, anche se le persone LGBT possono ancora affrontare ostacoli dal punto di vista legale non incontrati da cittadini non-LGBT per quanto riguarda le adozioni e il riconoscimento del matrimonio egualitario contratto all'estero. Nonostante ciò, l'Italia è considerata una nazione gay-friendly e l'opinione pubblica sull'omosessualità è generalmente considerata sempre più liberale, anche se le persone LGBT possono ancora essere vittime di casi di omofobia, in particolare nelle zone rurali, dove ancora prevale la mentalità conservatrice. In Italia, i rapporti omosessuali sia maschili sia femminili non sono più puniti per legge dal 1 gennaio 1890, con l'entrata in vigore del Codice Zanardelli. Con la legge numero 164 del 14 aprile 1982, l'Italia divenne il terzo paese al mondo, dopo la Svezia (1972) e la Germania (1980), ad aver consentito alle persone transgender di cambiare legalmente sesso. Nell'ottobre 1984, a Pescara, Gabriella Cacciagrano, di 23 anni, è stata la prima donna transessuale a contrarre matrimonio in Italia (con un ragazzo di 26 anni), dopo il riconoscimento del suo nuovo sesso nel 1982. Nel 1995 Marcella Di Folco diventa la prima donna apertamente sottopostasi a un'operazione per il cambio di sesso a coprire una carica pubblica al mondo, diventando consigliere comunale di Bologna. Il 25 febbraio 2016, dopo 30 anni di proposte in Parlamento, il Senato ha approvato una legge sulle unioni civili; nello stesso periodo un sondaggio ha dimostrato come una larga maggioranza degli italiani sia a favore delle unioni civili (69%), la maggioranza è a favore del matrimonio (56%), mentre solo il 37% è a favore del diritto all'adozione coparentale per le coppie LGBT.La legge n. 76 sulle unioni civili, più nota come "legge Cirinnà", approvata dalla Camera l'11 maggio 2016, garantisce la maggior parte dei diritti garantiti dal matrimonio. Il diritto di poter adottare il figlio del partner, però, è stato all'ultimo rimosso dalla legge e, pertanto, la questione si è spostata sul piano giudiziario. La stessa legge fornisce sia alle coppie omosessuali sia a quelle eterosessuali che si trovano in una situazione di convivenza alcuni diritti minimi. Le unioni civili e le convivenze di fatto sono legalmente riconosciute dal 5 giugno 2016, con l'entrata in vigore della legge. Sebbene le discriminazioni in campo lavorativo basate sull'orientamento sessuale siano vietate, in attuazione di una direttiva dell'Unione europea, sin dal 9 luglio 2003, nessun'altra legge nazionale contro le discriminazioni basate sull'orientamento sessuale o l'identità di genere è stata al momento introdotta ampliando il divieto di discriminazione negli altri settori a livello nazionale; peraltro, alcune regioni italiane si sono mosse in tal senso con alcune leggi a efficacia limitata sin dal 2004. Secondo Ilga Europe 2020, l'Italia si classifica 35º su 49 paesi europei per quanto riguarda i diritti delle persone LGBT, proprio a causa della mancanza di una legge specifica contro l'omobilesbotransfobia relativamente ai crimini e ai discorsi d'odio, il cui voto alla Camera dei deputati si è protratto dal 27 ottobre al 4 novembre 2020, con la sua approvazione, passando quindi all'esame del Senato. È dal 2006 che il Parlamento europeo richiede all'Italia di colmare questo vuoto legislativo. In ogni caso, anche se non presenti altre leggi esplicite contro le discriminazioni, gli atti omofobi vengono puniti in base ad altre norme di legge e spetta al giudice stabilire o meno l'aggravante dell'odio omotransfobico in caso di aggressioni. Il 30 settembre 2020 sulla Gazzetta Ufficiale viene riportato che l'AIFA ha stabilito che tutti i farmaci ormonali usati per il processo di femminilizzazione delle donne transgender e per il processo di virilizzazione degli uomini transgender saranno gratuiti in tutta Italia a partire dal 1º ottobre 2020. Tutti coloro che saranno in processo di transizione e che avranno ricevuto una diagnosi di disforia di genere o di incongruenza di genere da «una équipe multidisciplinare e specialistica dedicata avranno quindi il diritto di essere sostenuti dallo Stato. Potranno essere distribuiti, gratuitamente, solo nelle farmacie ospedaliere.»
L'albo pretorio (detto talvolta anche albo municipale se presso un comune italiano) indica, in Italia, un apposito spazio presso il quale le pubbliche amministrazioni italiane affiggono per legge notizie ed avvisi di interesse pubblico per la collettività.