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Spicchi di cielo tra baffi di fumo - Il cielo azzurro di Romeo (ロミオの青い空 Romio no aoi sora?, letteralmente "Il cielo azzurro di Romeo"), è un anime prodotto nel 1995 dalla Nippon Animation in 33 episodi complessivi. È basato sul racconto I fratelli neri (Die Schwarzen Brüder) scritto nel 1941 dall'autore svizzero Kurt Held, ma pubblicato con il nome della moglie Lisa Tetzner. La serie è stata trasmessa per la prima volta in Giappone a partire dal 15 gennaio 1995 dal network Fuji TV e in Italia su Italia 1 dal luglio 1997 in versione parzialmente censurata con il titolo Spicchi di cielo tra baffi di fumo. Nel 2002 la Dynamic Italia ha cominciato a ripubblicare integralmente la serie con il nuovo titolo Il cielo azzurro di Romeo, che riprende il titolo originale giapponese, utilizzando il doppiaggio Mediaset e sottotitolando le scene censurate e mai doppiate in italiano. Dopo una lunga assenza dagli schermi televisivi italiani, la serie è tornata in replica dal 2 febbraio 2009 alle 7:20 su Italia 1, completa dell'episodio eliminato nella prima (e fino ad allora unica) trasmissione. L'anime fa parte del progetto World Masterpiece Theater (Sekai Meisaku Gekijo) della Nippon Animation.
In vedetta, o Il muro bianco, un dipinto a olio su tela del pittore macchiaiolo Giovanni Fattori, realizzato nel 1872 e conservato in una collezione privata di Valdagno.
Il cielo è lo spazio siderale percepibile della Terra o, per estensione, da un qualsiasi altro corpo celeste, visto dalla superficie. In presenza di una atmosfera si presenta con colori diversi a causa della rifrazione e diffusione della luce nell'atmosfera. Nel caso specifico del cielo terrestre, si presenta di colore variabile a causa dell'atmosfera terrestre e delle differenti condizioni di luce dipendenti da posizione geografica, quota, ora e periodo dell'anno. Generalmente di giorno il cielo appare di colore azzurro, con sfumature rosse o gialle all'alba e al tramonto. In caso di fenomeni meteorologici in corso, esso assume una colorazione grigiastra, più o meno scura. Quando non vi siano nuvole, sia di giorno che di notte è possibile vedere la Luna quando è sopra l'orizzonte e, di notte, le stelle. Di notte infatti il cielo senza luce solare appare nero ed è quindi possibile distinguere la luce delle stelle che di giorno non sono visibili in quanto la loro minor intensità luminosa viene "coperta" dalla luce solare: in questo caso si parla di cielo stellato. Il colore azzurro del cielo è più scuro in alta montagna, a causa della minore densità dell'atmosfera. Sulla Luna, e su tutti i corpi celesti dove l'atmosfera manca del tutto, il "cielo" è perennemente nero.
L'azzurro è una variante di un colore dello spettro percepibile dall'occhio umano. Indica il colore del cielo sereno; è più intenso del celeste e più chiaro del blu (o turchino). Dal punto di vista artistico ed emotivo viene considerato un colore freddo. In lingue diverse dall'italiano è spesso assimilato al blu, di cui viene considerata una versione meno satura e quindi più chiara. I confini tra azzurro, celeste e blu non sono ben definiti, sfumando l'uno nell'altro, come avviene sempre per i colori che si distinguono per una tonalità più chiara o più scura, come ad esempio il rosso e il rosa, o per colori posti accanto nello spettro visibile, come il giallo e l'arancione. Una ricerca ha dimostrato come diversi osservatori italiani impieghino indifferentemente i tre termini, per indicare le tonalità intermedie tra i tre colori. In questa ricerca, l'azzurro veniva distinto in maniera netta dal blu solo quando quest'ultimo assumeva tonalità molto scure; analogamente, l'azzurro veniva distinto con sicurezza dal celeste solo quando quest'ultimo veniva presentato con tonalità molto chiare.