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Bacino Termale Euganeo

Il Bacino Termale Euganeo (BTE) è una delle aree termali più note dell'Italia settentrionale e con i suoi circa 100 stabilimenti di cura dotati di oltre 200 piscine rappresenta una delle più grandi stazioni termali d’Europa. Il campo termale si estende nella parte centrale del Veneto lungo una fascia pedecollinare localizzata ad oriente dei Colli Euganei e a sud-ovest di Padova. L’area coperta è di circa 25 km² e interessa principalmente i comuni di Abano Terme e Montegrotto Terme, nella parte settentrionale, e i comuni di Battaglia Terme e Galzignano Terme, nella porzione meridionale. Le sorgenti termali dell'area Euganea, note già in epoca romana , erogavano naturalmente e venivano usate per scopi terapeutici. Il primo pozzo fu perforato nella zona nel 1873 (profondità 107 m) in località Battaglia Terme per aumentare la disponibilità di fluidi termali. I primi pozzi generalmente si spingevano a pochi metri nel sottosuolo e, per soddisfare le richieste crescenti dell'industria termo-alberghiera, sono stati perforati ad oggi circa 600 pozzi nella zona mineraria Euganea con un forte incremento nelle decadi 1960-1970. Attualmente il BTE è suddiviso in circa 140 concessioni minerarie per l'utilizzo della risorsa termale di cui il 54% ad Abano Terme, il 29% a Montegrotto Terme, il 7% a Battaglia Terme, il 5% a Galzignano Terme e il restante 5% nei comuni limitrofi. La risorsa termale euganea è di competenza della Regione del Veneto. Nel 2017 i pozzi attivi nell’area termale erano circa 150, dai quali venivano estratti circa 15 M m³/anno di acqua termale, con una temperatura che raggiunge anche gli 87°C. Le acque estratte vengono utilizzate principalmente per scopi terapeutici e balneologici, per il riscaldamento delle strutture termo-alberghiere e talvolta trovano impiego in floricultura (area di Galzignano Terme).

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