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Maria Maddalena de' Pazzi, al secolo Caterina (Firenze, 2 aprile 1566 – Firenze, 25 maggio 1607), è stata una religiosa carmelitana, proclamata santa da papa Clemente IX il 22 aprile 1669. Visse spesso una profonda meditazione della Sacra scrittura riflettendo particolarmente sulla Trinità. Le sue consorelle annotarono le sue parole, i suoi gesti e molte lettere (solo alcune furono inviate ai destinatari), finalizzate alla riforma della Chiesa in relazione con l'opera di rinnovamento promossa dal Savonarola. La sua spiritualità influenzò profondamente la società fiorentina del Seicento ma il suo magistero spirituale segnò l'arte e la storia della mistica fino a marcare alcune figure come la Serva di Dio Leonora Ramirez de Montalvo e Diomira Allegri di Firenze o la venerabile Rosa Maria Serio di Fasano.
Maria Bartolomea Bagnesi (Firenze, 24 agosto 1514 – Firenze, 28 maggio 1577) fu una laica consacrata nell'Ordine dei Domenicani, ma non è mai stata terziaria per ragioni di salute, come dopo è stato scritto. Appassionata delle Sacre Scritture, fu ammirata da Santa Maria Maddalena de' Pazzi, che si ritenne da lei miracolosamente guarita il 16 giugno 1584. Fu beatificata nel 1804.
La Fraternita laica di San Domenico o Fraternita laicale domenicana (FLD) è il ramo secolare della Famiglia domenicana. Fino al Capitolo Generale di Madonna dell'Arco (1974) i membri laici ed i sacerdoti diocesani costituivano il Terzo Ordine Domenicano (T.O.D.). Il Primo ordine è costituito dai frati predicatori (o domenicani), mentre il secondo dalle monache domenicane. Con il Capitolo Generale del 1974, si giungerà alla soppressione dei termini primo, secondo e terz'ordine e, per i membri laici, si adotterà il nome di Fraternita Laica di San Domenico.
La Cappella Sistina (Latino: Sacellum Sixtinum), dedicata a Maria Assunta in Cielo, è la principale cappella del palazzo apostolico, nonché uno dei più famosi tesori culturali e artistici della Città del Vaticano, inserita nel percorso dei Musei Vaticani. Fu costruita tra il 1475 e il 1481 circa, all'epoca di papa Sisto IV della Rovere, da cui prese il nome. È conosciuta in tutto il mondo sia per essere il luogo nel quale si tengono il conclave e altre cerimonie ufficiali del papa (in passato anche alcune incoronazioni papali), sia per essere decorata da opere d'arte tra più le più conosciute e celebrate della civiltà artistica occidentale, tra le quali spiccano i celeberrimi affreschi di Michelangelo, che ricoprono la volta (1508-1512 circa) e la parete di fondo (del Giudizio universale) sopra l'altare (1535-1541 circa). È considerata forse la più completa e importante di quella «teologia visiva, che è stata chiamata Biblia pauperum». Le pareti sono decorate da una serie di affreschi di alcuni dei più grandi artisti italiani della seconda metà del Quattrocento (Sandro Botticelli, Pietro Perugino, Pinturicchio, Domenico Ghirlandaio, Luca Signorelli, Piero di Cosimo, Cosimo Rosselli e altri). Esiste anche una "Cappella Sistina" nella basilica di Santa Maria Maggiore a Roma, edificata da Sisto V, e una nella cattedrale di Savona, fatta edificare da Sisto IV come mausoleo per i propri genitori.
Il calendario dei santi è un metodo tradizionale cristiano di organizzare l'anno liturgico giorno per giorno, associando a ogni giorno uno o più santi, e ottenendo così un "santo del giorno", del quale si può celebrare la festa.
Bartolomeo della Gatta, pseudonimo di Pietro di Antonio Dei (Firenze, 1448 – Arezzo, 1502), è stato un pittore, miniatore, religioso, e architetto italiano.
Bartolomeo Cristofori (Padova, 4 maggio 1655 – Firenze, 27 gennaio 1732) è stato un cembalaro, organaro e liutaio italiano. Fu uno dei più famosi costruttori di clavicembali del suo tempo. È stato l'inventore del fortepiano, principale precursore del pianoforte.
Bartolomeo (in greco antico: Βαρθολομαῖος, Bartholomaĩos in ebraico: ברתולומאוס הקדוש?; Cana, I secolo d.C – Azerbaigian, o Armenia, o Siria, I secolo) è stato uno dei dodici apostoli che seguirono Gesù. L'apostolo viene chiamato con questo nome nei sinottici, mentre nel vangelo secondo Giovanni è indicato con il nome di Natanaele (lett. "dono di Dio") sempre che si accetti l'identificazione tra queste due personalità, cosa di cui alcuni studiosi moderni dubitano. Originario di Cana in Galilea, non vi sono indicazioni sulla data di nascita; incerto anche il luogo di morte (Azerbaigian, Armenia o Siria) e la data (verso il 68 d.C.). Il nome Bartolomeo (ebraico antico בר-תולמי trasl. bar-Tolmay; greco Βαρθολομαῖος , trasl. "Bartholomaios") è un patronimico che significa "figlio di Talmai"; l'unico utilizzo nella Bibbia avviene in riferimento all'apostolo. Viene festeggiato il 24 agosto.
Andrea di Michele di Francesco di Cione detto Il Verrocchio (Firenze, 1435 – Venezia, 1488) è stato uno scultore, pittore e orafo italiano. Attivo soprattutto alla corte di Lorenzo de' Medici, alla sua bottega si formarono allievi come Leonardo da Vinci, Sandro Botticelli, Pietro Perugino, Domenico Ghirlandaio, Francesco Botticini, Francesco di Simone Ferrucci, Lorenzo di Credi, Bartolomeo della Gatta. Rivestì un ruolo importante nella tendenza a misurarsi con diverse tecniche artistiche, manifestatesi nella Firenze di fine Quattrocento, e infatti la sua bottega divenne polivalente, con opere di pittura, scultura, oreficeria e decorazione, così da poter far fronte all'insistente domanda proveniente da tutta l'Italia di prodotti fiorentini.