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I migliori anni della nostra vita (The Best Years of Our Lives) è un film del 1946 diretto da William Wyler. È ispirato al romanzo Glory for Me scritto da MacKinlay Kantor un anno prima.
La Gerusalemme liberata è il maggiore poema eroico di Torquato Tasso. Esso presenta 15.336 versi endecasillabi raggruppati in 20 canti di lunghezza variabile. Tasso iniziò probabilmente a scrivere l'opera all'età di 15 anni con il titolo di Gierusalemme tra il 1559 ed il 1560 durante il soggiorno a Venezia, ma si fermò a 116 ottave, ben meno dei venti canti della Gerusalemme liberata, composta in seguito. La Gerusalemme liberata vera e propria, completata dall'autore nel 1575, fu pubblicata a Venezia senza l'autorizzazione del poeta nell'estate del 1580 da Celio Malespini con il titolo di Goffredo, presso l'editore Cavalcalupo. L'edizione presentava molti errori e soltanto 14 canti. L'anno successivo l'opera, sempre lontano dal controllo del suo autore, ancora rinchiuso nell'Ospedale di Sant'Anna, fu pubblicata integralmente presso l'editore Viotti per cura di Angelo Ingegneri prima a Parma e poi a Casalmaggiore. Pochi mesi dopo, il 24 giugno 1581, usciva a Ferrara la prima edizione autorizzata dal Tasso, per i tipi di Baldini e a cura di Febo Bonnà. Uscito da Sant'Anna per mediazione del principe di Mantova Vincenzo Gonzaga, il poeta rimise mano all'opera e la riscrisse da cima a fondo: espungendo gran parte delle scene amorose, accentuando il tono religioso e epico della trama, eliminando alcuni episodi. L'opera venne finalmente pubblicata nel 1593, col nuovo titolo di Gerusalemme conquistata (con dedica al cardinale Cinzio Aldobrandini, nipote del papa), opera che, dato il notevole rimaneggiamento, viene di solito considerata separatamente.La prima edizione illustrata della Gerusalemme Liberata fu stampata a Genova nel 1590. Il volume comprende venti incisioni con scene del poema, in parte di Agostino Carracci e in parte di Giacomo Franco, tratte da disegni di Bernardo Castello. Agostino Carracci incise, sempre su disegno del Castello, anche il frontespizio del libro, dove compare un ritratto del Tasso.
Il termine franco-tedesco colossal (pronuncia francese [kɔlɔˈsal]) o kolossal (pronuncia tedesca [kolɔˈsaːl]), che tradotto significa 'colossale', viene utilizzato quasi esclusivamente in Italia, per indicare un film (e, per estensione, anche uno spettacolo in genere) svolto con grande impiego di mezzi e partecipazione di attori. La maestosità investe anche le scenografie, gli effetti speciali e il lancio pubblicitario. Per le pellicole di questo tipo, per le quali sono investite ingenti somme di denaro, oltre a notevoli sforzi organizzativi, sono attesi grandi successi di pubblico e relativi ritorni economici; in caso contrario il fallimento può avere serie ripercussioni finanziarie per le case cinematografiche e riscontri negativi in termini d'immagine per le star che interpretano la pellicola. Il primo film per cui il termine venne creato è Gli angeli dell'inferno del 1930, prodotto e diretto da Howard Hughes.
Il cinema italiano è attivo sin dall'epoca dei fratelli Lumière. I primi filmati risalgono al 1896 e sono stati realizzati nelle principali città della penisola. Questi brevi esperimenti incontrano subito la curiosità del ceto popolare incoraggiando gli operatori a produrre nuove pellicole fino a porre le basi per la nascita di una vera industria cinematografica. Nei primi anni del novecento si sviluppa il cinema muto che avrà il merito di portare alla ribalta numerosi divi italiani e che troverà una battuta d'arresto alla fine della prima guerra mondiale.Negli anni trenta, con l'avvento del sonoro e la nascita di Cinecittà, il cinema italiano vive nuove fasi produttive, sotto il controllo politico e finanziario del regime fascista. Una nuova stagione si compie alla fine della seconda guerra mondiale con la nascita del cinema neorealista che raggiunge per tutto il dopoguerra un vasto consenso di pubblico e critica. Dalla metà degli anni cinquanta fino alla fine degli anni settanta, grazie al cinema d'autore, alla commedia all'italiana ed a molti altri generi, il cinema italiano raggiunge una posizione di grande prestigio sia nazionale che estera. A partire dagli anni ottanta, a causa di molteplici fattori, la produzione italiana attraversa una profonda crisi che non ha impedito la realizzazione di pellicole di qualità, premiate ed apprezzate in tutto il mondo.
Ben-Hur (Ben-Hur: A Tale of the Christ) è un romanzo storico, scritto da Lew Wallace nel 1880. L'opera fu tradotta in diverse lingue e pubblicata in tutto il mondo, e fu acquistata da cinquanta milioni di lettori.
Ben-Hur è un film del 2016 diretto da Timur Bekmambetov. La pellicola è il quinto adattamento cinematografico del romanzo del 1880 Ben-Hur (Ben Hur: A Tale of the Christ), scritto da Lew Wallace, la cui trasposizione più celebre è il film del 1959, diretto da William Wyler con protagonista Charlton Heston.
7 km da Gerusalemme è un film del 2007 diretto dal regista Claudio Malaponti, tratto dall'omonimo romanzo di Pino Farinotti. Il film narra il viaggio intrapreso in Terra Santa da un pubblicitario e del suo mistico incontro con Gesù Cristo. L'opera rappresenta una discussione sui temi che riguardano la quotidianità e il modo di intendere l'esistenza di Dio in termini odierni.