Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Il Trionfo della Divina Provvidenza è un affresco monumentale di Pietro da Cortona, realizzato tra il 1632 e il 1639 nel salone del piano nobile di palazzo Barberini a Roma. Nato come esaltazione della famiglia Barberini, allora regnante sul soglio pontificio con Urbano VIII, mostra tramite allegorie i suoi componenti che si fanno strumento della Divina Provvidenza per l'esecuzione della volontà divina. L'opera viene spesso citata come manifesto del nuovo stile barocco in pittura, nel senso più proprio del termine, che attraverso varie esperienze parziali dei primi anni del secolo XVII, arrivò al suo culmine proprio con la figura di Pietro da Cortona. Con una superficie di 530 m² è il secondo dipinto più grande di Roma dopo la Cappella Sistina.
Sigifredo di Lucca (... – dopo il 940) è stato un nobile italiano e capostipite della dinastia dei Canossa.
Precipitevolissimevolmente è la parola d'autore (non appartiene al linguaggio scientifico e/o matematico) più lunga della lingua italiana con le sue 26 lettere e 11 sillabe.
Francesco Laparelli (Cortona, 5 aprile 1521 – Candia, 20 ottobre 1570) è stato un architetto italiano. Assistente di Michelangelo e architetto fra i più importanti del '500 nel campo delle opere militari, fu ingegnere di Papa Pio IV e di Cosimo I de' Medici.
Filippo Venuti, detto anche de' Venuti (Cortona, 5 ottobre 1706 – Cortona, 15 marzo 1768), è stato un archeologo ed enciclopedista italiano, ricordato in particolare per aver collaborato all'edizione lucchese commentata dell'Encyclopédie di Diderot e D'Alembert e per l'amicizia con Montesquieu.
Fausto Tardelli (Lucca, 5 gennaio 1951) è un vescovo cattolico italiano, dall'8 ottobre 2014 vescovo di Pistoia.
I Bonaparte (originariamente Buonaparte) sono una famiglia còrsa d'origine accertata di Sarzana, città al confine tra Liguria e Toscana, appartenuta a Firenze, poi a Genova, poi ai Visconti di Milano, ancora a Genova e che oggi si trova in Liguria, anche se qualcuno, erroneamente, ne attribuisce l'origine toscana, che grazie alle gesta di Napoleone I e Napoleone III giunse ad avere fama e gloria nel continente europeo, governando nel XIX secolo una consistente parte dell'Europa.
I Banchieri sono un'antica famiglia di Pistoia di origine pisana.