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Il prezzo di mercato di un bene è determinato dall'incontro tra domanda e offerta. Se i mercati non sono perfettamente concorrenziali, imprese diverse possono praticare prezzi diversi per lo stesso prodotto. Questo può accadere perché un'impresa cerca di attirare consumatori dalle imprese concorrenti, o perché la fedeltà alla marca da parte dei clienti consente ad alcune imprese di praticare prezzi superiori a quelli delle imprese concorrenti. I prezzi di mercato della maggior parte delle merci sono soggetti a fluttuazioni periodiche, e per molti di essi le fluttuazioni possono essere improvvise. Questo è vero soprattutto per i beni venduti sui mercati concorrenziali.
Il prezzo è il valore economico di un bene o servizio espresso in moneta corrente in un dato tempo e luogo, che varia in base a modificazioni della domanda e offerta, e deve corrispondere al rapporto fra il ricavo totale desiderato dall'azienda da quella merce e il quantitativo prodotto: ⟨ R ⟩ = R x {\displaystyle \langle R\rangle ={\frac {R}{x}}} In questo parametro si concentra tutta l'informazione a disposizione degli agenti economici. Per attività, opere o prodotti di natura immateriale, ovvero i servizi, si dovrebbe usare più correttamente il termine tariffa invece che prezzo. Sebbene, a volte usato erroneamente come sinonimo, il costo è un concetto diverso dal prezzo: questo è sinteticamente rappresentabile dalla somma di costo (totale) e margine (di profitto).
Con inflazione (dal latino inflatio «enfiamento, gonfiatura», derivato da inflāre «gonfiare») in economia, si indica l'aumento prolungato del livello medio generale dei prezzi di beni e servizi in un determinato periodo di tempo, che genera una diminuzione del potere d'acquisto della moneta.L'inflazione derivante dall'aumento dei prezzi delle materie prime o dall'aumento dei prezzi dei prodotti agricoli è definita agflazione. Con l'innalzamento dei prezzi, ogni unità monetaria potrà comprare meno beni e servizi. Conseguentemente, l'inflazione è anche (ceteris paribus, ossia considerando immutate tutte le altre condizioni, ivi compresi i redditi) un'erosione del potere d'acquisto dei consumatori.
La benzina senza piombo (comunemente detta benzina "verde") è il tipo di benzina più prodotto e più diffuso in Europa e negli Stati Uniti d'America. Tutte le auto prodotte a partire dal 1994 utilizzano la benzina senza piombo ed è, a partire dal 1º gennaio 2002, l'unico tipo di benzina comunemente disponibile in Europa (insieme alla Superplus 98), dopo l'eliminazione della benzina al piombo, soprannominata benzina rossa per via del colorante.
La benzina con piombo (comunemente detta benzina "rossa" o benzina "super") è un tipo di benzina la cui caratteristica principale è di avere addizionato, come agente antidetonante, il piombo tetraetile. È stata diffusissima fino alla fine del XX secolo, quando è stata sostituita dalla benzina senza piombo. Il colore rosso non è proprio del carburante, ma veniva aggiunto per distinguerlo dalla benzina priva di piombo e per sottolinearne l'impiego esclusivamente motoristico. In seguito, il rosso è passato a identificare i supercarburanti e, con la scomparsa della benzina normale (che pure conteneva piombo ma era incolore), la benzina con piombo in generale.
Benzina è un film del 2001 diretto da Monica Stambrini e tratto dall'omonimo romanzo di Elena Stancanelli.