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La scuola di Chartres fu una scuola cattedrale di studi filosofici e teologici sorta alla fine del XI secolo a Chartres, per iniziativa del vescovo Fulberto, e proseguita nel secolo successivo, avendo come programma lo sviluppo della teologia cristiana tramite la filosofia platonica. Si trattava di uno dei più grandi istituti appartenenti al sistema educativo della scolastica medievale. I filosofi di Chartres assimilarono la dottrina di Platone attraverso il pensiero neoplatonico di Agostino d'Ippona e di Severino Boezio. Sul piano ontologico, sostennero che le idee sono create dal Padre, mentre sul piano cosmologico seguirono l'interpretazione di Calcidio del Timeo di Platone, identificando lo Spirito Santo con la platonica Anima Mundi, riprendendo così la tesi di Pietro Abelardo. Ammettendo l'immanenza di questa nella Natura, si avviavano verso una visione panteistica del creato. Tra i maestri da ricordare citiamo Fulberto di Chartres, fondatore della scuola, i bretoni Bernardo di Chartres e il fratello Teodorico di Chartres, Ivo di Chartres, il normanno Guglielmo di Conches, Gilberto Porretano, Giovanni di Salisbury.
Scolastica è il termine con il quale comunemente si definisce la filosofia cristiana medioevale, in cui si sviluppò il metodo di pensiero dello scolasticismo, detto anche scolastico.
Giovanni di Salisbury (pron. /ˈsɔːlzbɹi/; in latino: Iohannes Saresberiensis; Salisbury, 1120 – Chartres, 25 ottobre 1180) è stato un filosofo, scrittore e vescovo inglese. Fu uno degli intellettuali di maggior spicco della scuola di Chartres.
La filosofia medievale costituisce un imponente ripensamento dell'intera tradizione classica sotto la spinta delle domande poste dalle tre grandi religioni monoteiste.